"Lo slittamento del trasloco del Liceo delle Scienze umane nel MUSP in via Madonna di Pettino lasciato libero dalle suore Pie Filippine, danno il metro dell'inerzia e della carenza di programmazione con cui procede il riassetto generale del sistema scolastico cittadino. A quasi 11 anni di distanza dal sisma, nella consapevolezza di tutti gli aquilani di quanto poco si sia riusciti a fare finora su un ambito così importante per la piena ripresa del tessuto sociale, questo approccio ai problemi lascia disarmati ma soprattutto preoccupati per i tempi che, in assenza di una repentina inversione di rotta e di metodo, saranno ancora necessari per il recupero di tutte le scuole".
A dirlo è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo.
Limitando la valutazione alle sole scuole di competenza provinciale, "se è comprensibile il fatto che gran parte delle attenzioni sono rivolte alla situazione del Liceo Cotugno, disseminato ancora su quattro sedi diverse e con soluzioni definitive purtroppo ancora lontane, non è giustificabile il silenzio su tante altre scuole che, sulla scorta dell'esito delle verifiche di vulnerabilità, necessitano anch'esse di interventi finalizzati all'adeguamento sismico. Penso agli edifici scolastici di Colle Sapone per i cui interventi ad oggi manca ancora, inspiegabilmente, la copertura economica e la ben che minima programmazione".
Con l'aggravante rappresentato da 6.7 milioni di euro assegnati alla Provincia dell'Aquila, con decreto del MIUR n.607 dell'Agosto 2017, per interventi di recupero dell'edificio di Via Leonardo Da Vinci, "che la Provincia ha deciso di non spendere a tale scopo sopperendo con risorse proprie, e che potrebbero essere pertanto rimodulati in favore del recupero di altri plessi scolastici. Risorse che propongo dunque di destinare alla redazione dei progetti definitivi di due istituti superiori in forte espansione, l'ITIS e il Liceo Scientifico, propedeutici alla richiesta di finanziamento per i necessari lavori di demolizione e ricostruzione di nuove strutture concepite secondo i moderni standard architettonici e didattici", la proposta di Palumbo.
"Chiedo pertanto sin da ora al Presidente Caruso di dare seguito senza ulteriori indugi alla mia proposta. Se il tempo perso non si può recuperare si cerchi almeno di non accumularne colpevolmente altro".