"Faccio un appello doveroso ai cittadini abruzzesi a restare a casa. Più passano i giorni e più si comprende la gravità della situazione. Se qualcuno, fino a qualche giorno fa, poteva prendere ancora con leggerezza le misure che l'Istituto superiore di sanità, il Ministero della Salute, le autorità sanitarie mediche e scientifiche e la Protezione Civile, il governo nazionale e quelli regionali hanno progressivamente imposto ai cittadini, è arrivato il momento di seguirle senza esitazioni".
Lo ha dichiarato questa mattina, a Pescara, nella sede del Comune, il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, in apertura della conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione sull'emergenza Coronavirus in Abruzzo.
"La curva dei contagi - ha affermato Marsilio- nonostante i provvedimenti restrittivi adottati finora, purtroppo continua a crescere e crescerà ancora. Per questo, - ha continuato - è bene che la gente conosca la verità e che prenda con molta serietà le misure che sono state imposte e che si possono riassumere in un imperativo: uscite di casa solo per ragioni legate ad estrema necessità ed urgenza, sempre adottando le dovute precauzioni, a cominciare dal mantenimento della distanza di sicurezza".
In caso contrario, Marsilio ha ammonito che "il rischio concreto non sarà solo quello di avere ulteriori conseguenze sanitarie ma, se non ci sarà un'inversione di rotta, le autorità nazionali e, a cascata, anche quelle regionali saranno costrette ad adottare misure ancora più restrittive della libertà personale".
All'odierna conferenza stampa hanno partecipato anche gli assessori alla Salute, Nicoletta Veri, al Lavoro, Piero Fioretti, alle Attività produttive, Mauro Febbo, il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto D'Annuntiis oltre al referente sanitario regionale per le emergenze, Alberto Albani, primario del Pronto soccorso all'Ospedale di Pescara.
Marsilio ha sottolineato le “oggettive difficoltà” che la Regione sta avendo nel reperimento dei dispositivi di protezione individuale nonché delle attrezzature mediche che servono in questo momento agli ospedali, in special modo i ventilatori e i monitor necessari alle terapie intensive.
Per quanto riguarda la sanità “non mi preoccupano i posti letto” ha affermato Marsilio “Quelli si possono sempre aggiungere adeguando caserme, ospedali da riconvertire, padiglioni, spazi fiera. A preoccuparmi è lo scarso numero di monitor e ventilatori per le terapie intensive e la carenza di personale medico. Le carenze di organico sono note a tutti, siamo una Regione reduce da un commissariamento della sanità che ha imposto il blocco delle assunzioni e la stretta sul turnover. A tal proposito rivolgiamo un appello alla comunità degli abruzzesi nel mondo affinché inviino medici che possano venire a lavorare qui in questa fase di emergenza”.
Il governatore ha rivolto poi un ringraziamento alle cliniche private, che “senza esitazione e senza battere ciglio hanno messo a disposizione tutte le attrezzature che avevamo chiesto”. Marsilio ha comunque fatto sapere che, nella mattinata, è arrivato un TIR con 20mila mascherine FFP2, non semplici mascherine, che saranno distribuite a tutte le ASL ed a tutti i presidi sanitari della regione.
Altra criticità da affrontare è quella del reperimento dei dispositivi di sicurezza: “Abbiamo delle difficoltà oggettive” ha detto Marsilio “dovute al fatto che ne arrivano pochi, visto che tutto il mondo è alle prese con l'epidemia, e che ci sono altre regioni, come la Lombardia o le Marche, che hanno giustamente la priorità nello simastamento e nella distribuzione".
Marsilio ha detto che la Regione sta cercando di reperire i materiali (tute, guanti, mascherine) anche attraverso il canale dei privati - “Ringrazio tutte le aziende, specialmente quelle del settore manifatturiero, farmaceutico e chimico, che finora li hanno donati” - e che ha iniziato ad attivarsi per vedere se c’è la possibilità di riconvertire alcuni impianti industriali, soprattutto la filiera del Pescarese attualmente attiva nella produzione tramite riciclo di pannoloni e assorbenti, nella fabbricazione di macchinari medici. Una riconversione che Marsilio immagina non solo temporanea ma strategica.
Infine, a proposito dell’ordinanza firmata ieri che ha istituito la zona rossa in cinque comuni del Teramano e a Elice, nel Pescarese, Marsilio ha affermato di augurarsi che il provvedimento verrà confermato anche dal Governo.
L'invito del presidente Marsilio ai cittadini abruzzesi di limitare, il più possibile, gli spostamenti e le uscite dalla propria abitazione deriva anche dalla necessità di non aggravare ulteriormente l'emergenza economica ed occupazionale che sta mettendo a dura prova il tessuto produttivo del Paese e, inevitabilmente, dell'intero Abruzzo. "Tutti siamo pervasi dall'angoscia di quello che sarà il nostro futuro alla fine di questo lunghissimo stop - ha rivelato il presidente Marsilio - Pertanto, vorrei affiancare agli appelli verbali la trasmissione di un messaggio che è stato sintetizzato in una campagna di sensibilizzazione ai cittadini sul Coronavirus, avviata in collaborazione con la Protezione Civile regionale. Campagna che è già partita sui nostri social raggiungendo, in un paio di settimane, una copertura di diverse centinaia di migliaia di utenti. Lo slogan individuato fa leva su un gioco di parole, EVITA comportamenti sbagliati, E' VITA adottare comportamenti virtuosi. Ora cercheremo di diffondere questa campagna anche sui media tradizionali ma, in questo momento di emergenza, abbiamo ritenuto necessario come Regione partire dai social per la maggiore facilità di diffusione e per l'immediatezza dello strumento".
Marsilio ha poi ricordato la costituzione da parte della Giunta regionale dell'unità di crisi per l'emergenza presso la Protezione civile regionale. Struttura di cui fa parte anche l'unità di Crisi sanitaria coordinata proprio dal professor Alberto Albani. "Ormai - ha sottolineato Marsilio - non si ragiona più in termini territoriali o di ASL ma in termini di sistema sanitario regionale nella sua globalità e questo ci ha consentito anche di fornire risposte all'emergenza nazionale accogliendo nei nostri ospedali almeno sei pazienti dalla Lombardia e supplendo alla temporanea chiusura dell'ospedale di Termoli con la struttura ospedaliera di Vasto". A questo proposito, il presidente Marsilio ha anche colto l'occasione per "ringraziare tutto il personale medico e paramedico che sta combattendo in prima linea una battaglia difficile senza risparmiarsi mai e con turni massacranti. Un'attività che, oltretutto, li espone a rischi di contagio elevati come testimoniano le percentuali di positività al COVID-19 che sono di gran lunga superiori a quelle dei lavoratori di altri settori. Così come ringrazio tutti i lavoratori di quelle aziende che, svolgendo servizi essenziali, costringono i loro dipendenti ad uscire di casa per recarsi al lavoro e quindi ad assumere comunque il rischio di un contagio".
Albani: "In Abruzzo 347 casi positivi"
"Al momento in Abruzzo ci sono 347 casi positivi, 70 in più in una sola notte . Maglia nera alla Asl di Pescara, dove sono 170 i pazienti ospedalizzati, di cui 24 a Penne (Pescara). Ventiquattro le persone intubate. Il 64% del totale regionale dei pazienti ricoverati pesa sulla Asl di Pescara, un trend che ci aspettavamo”.
Cosi il referente regionale per le maxi emergenze, Alberto Albani, a capo dell’unità di crisi della Regione Abruzzo, nel corso della conferenza stampa.
“La situazione è estremamente pesante e nei prossimi giorni non ci sarà un calo, ma un aumento di positività. Non nascondo la mia preoccupazione. Se la curva continua ad aumentare ci sarà un momento in cui non potremo garantire l’assistenza a tutti i pazienti”.
M5S: "Massima collaborazione per superare emergenza"
"Il MoVimento 5 Stelle – afferma Sara Marcozzi – fin dal momento in cui si sono registrati i primi casi di Coronavirus in Abruzzo, sta collaborando insieme alle autorità e alle massime istituzioni regionali. Lo facciamo nell'ombra, rimanendo in isolamento volontario, ascoltando tutte le istanze che costantemente ci arrivano dai territori e dai presidi ospedalieri, segnalandole tempestivamente al Presidente Marsilio e agli Assessori, e proponendo spunti e possibili soluzioni. Stiamo utilizzando ogni canale di comunicazione per dialogare con chi ha compiti di governo, perché mai come in questo momento è fondamentale collaborare, tutti insieme, uniti con un solo scopo preciso: uscire da questa emergenza sanitaria ed economica nel più breve tempo possibile".
"Adesso è il momento di offrire il massimo sostegno al personale sanitario e a tutti coloro che sono a lavoro per arginare e combattere il Coronavirus e - precisa Marcozzi - stiamo provvedendo ad inoltrare al governo regionale anche tutte le segnalazioni che riceviamo relative a disfunzioni, malfunzionamenti e carenza di dispositivi. Tuttavia, riteniamo che questo non sia il momento delle polemiche politiche e i necessari approfondimenti e accertamenti su eventuali responsabilità, li rimandiamo a quando l'emergenza Coronavirus sarà solamente un brutto ricordo. Questo è il momento delle proposte e non delle polemiche".
"Il gruppo del MoVimento 5 Stelle ringrazia una volta di più il personale sanitario, le forze dell'ordine e la protezione civile per lo sforzo immane che viene sostenuto ogni giorno da donne e uomini di buona volontà, e coglie l'occasione per tornare ad invitare la cittadinanza a seguire alla lettera le misure restrittive imposte dal Decreto del Presidente Conte. Oggi è fondamentale rimanere a casa evitando il rischio di contagio, sia per salvaguardare la propria salute che per evitare di mettere ulteriormente sotto pressione le nostre strutture sanitarie" conclude.