Domenica, 29 Marzo 2020 12:54

Marsilio 'stronca' stanziamento di 400 milioni ai Comuni. Pd e M5S: "Pensi a governare". Art. 1: "Veloce nel dare incarichi, lentissimo nell'aiutare abruzzesi"

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La Regione Abruzzo ha espresso parere negativo sullo schema di Ordinanza del Capo della Protezione Civile con il quale si accreditano ai Comuni 400 milioni per distribuire beni alimentari alle fasce deboli della popolazione.

Per il Presidente Marco Marsilio si tratta di "risorse scarse, distribuite tramite i Comuni (che si vedranno aggravare il carico delle attività amministrative e burocratiche in un momento in cui la maggior parte dei Comuni è già messa a dura prova) e con modalità che rischiano di essere persino umilianti. Non è il tempo di distribuire buoni-spesa o pacchi alimentari. Penso che le risorse debbano essere accreditate direttamente sui conti correnti delle famiglie in difficoltà, di tutti quei soggetti costretti a rimanere senza lavoro e senza reddito, senza burocrazia e senza indugio".

Anche il fondo di 4,3 miliardi girato 'subito' da Conte ai Comuni è in verità una somma già esistente in Bilancio - la stoccata del governatore - "che lo scorso anno venne accreditato nelle stesse modalità e negli stessi tempi ai Comuni stessi, con il quale i Comuni già affrontano la 'normale' marginalità sociale. La crisi apocalittica che stiamo vivendo ha bisogno di nuove risorse e di numeri imponenti, non si combatte con piccoli interventi e timide anticipazioni".

Pd in replica a Marsilio: "Smetta di fare propaganda e si occupi dell'Abruzzo. Critica il governo, ma il tavolo regionale sull'economia non lo convoca"

"Marsilio la smetta di fare propaganda e passi ai fatti. Decida se vuole finalmente fare il presidente della Regione Abruzzo e occuparsene, o se continuare a fare l'agitatore per conto della Meloni, assumendo posizioni demagogiche che non aiutano la realtà e sono istituzionalmente inopportune".

E' durissima la presa di posizione della segreteria regionale PD, del gruppo del Consiglio regionale e dei parlamentari dem sulla nota in cui Marsilio critica pesantemente i provvedimenti economici varati dal Governo a favore delle persone bisognose. "Solo critiche, mai una proposta – così segretario, consiglieri e parlamentari PD – Sterile è la posizione assunta dal Presidente sul provvedimento del governo che stanzia 400 milioni per buono pasto ed il sostegno delle famiglie indigenti a disposizione dei Comuni, una prima risposta a chi oggi si trova in condizioni di sofferenza. Provvedimento che fa seguito ai 25 miliardi già destinati all'emergenza sanitaria ed economica e precede il decreto di aprile che stanzierà almeno lo stesso volume di risorse. Dentro tale decreto ci sarà anche un rafforzamento degli strumenti di sostegno alle famiglie e alle condizioni di disagio".

Marsilio dice che sono risorse inadeguate, "forse irritato di non poter gestire direttamente come Regione quei fondi affidati invece ai Comuni, giustamente, se solo pensiamo che il Presidente guida lo stesso esecutivo che ha consentito, in piena emergenza, l'affidamento di 38.000 euro alla Mirus per una campagna di informazione sul Covid per una popolazione già ampiamente informata e contagiata. Invece i Sindaci sono la prima linea capace di arrivare a tutti".

Se vuole essere utile, Marsilio si preoccupi del fatto che la Regione Abruzzo giunge ultima a siglare un accordo, tuttora non sottoscritto, con le parti sociali per l'utilizzo della cassa integrazione in deroga "e si occupi del contenuto privo di sostanza della proposta di legge regionale per l'emergenza economica, un testo peraltro minato dalle contraddizioni interne alla sua maggioranza. Passi ai fatti. Lo invitiamo ad affrontare con efficacia l'emergenza che ci riguarda e per cui la Giunta si è fatta trovare largamente impreparata e senza governance come gli appelli che arrivano dal fronte sanitario dimostrano e su cui, finita questa fase, chiederemo chiarezza. Allo stesso modo lo invitiamo a coinvolgere sindaci, amministrazioni locali e parti sociali lasciati soli in questa fase di discussione delle misure per l'economia locale. Attendiamo di sapere le risorse aggiuntive della Regione. In Emilia Romagna Bonaccini lo sta facendo, lavorando in trincea come un governatore deve fare. C'è solo da prendere esempio".

Marcozzi (M5s): "Da Marsilio polemiche inutili, pensi al lavoro in Regione e si assuma le sue responsabilità"

"Mi stupisco dell'atteggiamento che il Presidente Marco Marsilio ha tenuto a commento dell'ultimo Decreto del Presidente del Consiglio Conte. Dovrebbe essere a conoscenza meglio di chiunque altro della situazione di estrema difficoltà in cui ci troviamo, eppure riesce a inscenare una polemica assolutamente inutile, attaccando il governo persino di fronte allo stanziamento di 4,3 miliardi ai Comuni e di 400 milioni per i buoni spesa. Farebbe bene, piuttosto, a dedicare anima e corpo al suo lavoro per Regione Abruzzo e per gli abruzzesi, e ad assumersi le proprie responsabilità di governo".

Così Sara Marcozzi, Capogruppo M5S in Regione Abruzzo.

"Inizi a intervenire sulla gestione fallimentare delle nostre Asl in merito ai protocolli anti-Covid-19, alla medicina del territorio, al 118, alle guardie mediche e ai numeri verdi regionali e alle numerose difficoltà e disfunzioni degli stessi. Questi sono interventi sui cui ha libertà di azione e per i quali deve rispondere lui in prima persona, senza scaricare colpe su altri. La sua polemica, inoltre, mi lascia perplessa perché è proprio lo stesso Marsilio a chiedere all'opposizione in Regione un comportamento responsabile, salvo poi non perdere mai occasione per sollevare polemiche sterili e pretestuose nei confronti del Presidente del Consiglio e del Governo. A questo punto, mi domando se auspichi da parte nostra lo stesso irresponsabile atteggiamento che egli mostra nei confronti del Governo centrale".

Articolo 1: "Marsilio veloce nel dare incarichi e nomine, ma lentissimo nell'aiutare gli abruzzesi"

"Il presidente 'laziale', sempre più semplice esecutore dei diktat e della propaganda del suo centrodestra, attacca il provvedimento del governo di sostegno ai nuclei familiari più in difficoltà, dando giudizi dall'alto del suo non operato come se non avesse altro di meglio da fare che disinteressarsi completamente della gravissima situazione in cui si trovano gli ospedali abruzzesi, in particolare quelli con reparti Covid-19".

A scriverlo, in una nota, è Articolo 1 Abruzzo.

"Marsilio faccia meno l'opinionista, di cui l'Italia è già piena, ed operi invece per dare risposte concrete alle famiglie in difficoltà, adoperandosi per aiutare i Comuni a far arrivare il prima possibile i contributi stabiliti".

La verità è questa, l'affondo di Articolo 1: "il Governo affida 400 milioni ai sindaci che meglio sanno come gestire gli aiuti sul campo, mentre la Regione ha continuato a fare le nomine e la Asl di Teramo ha affidato 39.500 di soldi pubblici al "comunicatore elettorale" per informare sulle norme comportamentali da rispettare durante la pandemia, già ampiamente diffuse. Una Regione che, del resto, ha dato già prova di non voler lavorare per il bene degli abruzzesi: un esempio su tutti le nostre denunce sul caos sui d.p.i. e per i tamponi a medici, infermieri e personale sanitario, che ha portato molti sindacati a dover ricorrere ad esposti in procura".

La situazione emergenziale impone celerità e attuazione "ma la Regione a guida centro destra, la attua vergognosamente solo per le nomine e per incarichi ad hoc. In questi casi non perde tempo".

 

Ultima modifica il Domenica, 29 Marzo 2020 19:40

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