Martedì, 31 Marzo 2020 14:33

Pd su misure Regione: "Legge debole, risorse incerte e tempi lunghi"

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"E' urgente che Marco Marsilio riferisca al Consiglio Regionale di domani qual è l'attuale attività della Regione Abruzzo sul fronte dell'emergenza sanitaria, perché a parte le statistiche giornaliere fornite dall'Ente non se ne percepiscono né le azioni, né le strategie future rispetto a molti presidi colpiti e, con loro, a tantissimi operatori".

E' la presa di posizione del gruppo regionale PD alla vigilia della nuova seduta del Consiglio, la prima da quando è scattata l'emergenza covid19.

"La proposta di legge sulle misure straordinarie e urgenti pensate per l'economia e l'occupazione è superficiale e ancora piena di incognite – l'affondo del capogruppo Silvio Paolucci e dei consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci – Marsilio ha criticato il Governo sulla quantità delle risorse, ma non dice quante saranno quelle regionali a copertura della proposta di legge di centrodestra che, peraltro, rischia di replicare il pasticcio del bilancio, perché la Lega ha già pesantemente emendato il testo, dopo averne firmato e avallato la prima stesura. Una proposta indefinita che anzi ha il grave punto debole di non coinvolgere sindaci e parti sociali e che addirittura allunga le procedure amministrative visto che si poteva procede a rapida riprogrammazione senza passare per una norma che, evidentemente, ha più scopo propagandistico".

Non si conosce inoltre a quanto ammonti la dotazione finanziaria da riprogrammare, "né se i fondi sono certi, e non è nemmeno chiaro a vantaggio di quali settori verranno emessi, a chi sono rivolti, questo perché con gli emendamenti leghisti vengono inclusi beneficiari prima non ricompresi", sottolineano gli esponenti dem. Ma soprattutto "non si sa bene fra quanto tempo saranno disponibili e attraverso quali procedure verranno erogati, punto su cui siamo intervenuti con i nostri emendamenti chiedendo di dimezzare il termine dei 30 giorni, portandolo a 15 giorni, perché arrivino subito a chi ne ha bisogno".

Aggiunge il gruppo consiliare Pd: "Stante le lacune evidenziate, abbiamo prodotto una serie di emendamenti mirati a soggetti definiti, famiglie e imprese che ce li hanno chiesti e ispirati e che chiedono: 

  • dimezzamento dei tempi delle procedure amministrative e sospensione della riscossione diretta di tutte le imposte, tasse e tributi speciali regionali e il rinvio delle scadenze di tutte le autorizzazioni regionali e dei bandi per incentivi ed agevolazioni emessi in questo periodo dalla Regione e dalle sue società strumentali, fino alla cessazione dello stato di emergenza;
  • l'attivazione degli ammortizzatori sociali per le imprese colpite dall'emergenza, ma che sono fuori dai benefici del Decreto-Legge del 17 marzo scorso, n. 18, per assicurare un sostegno al reddito ai lavoratori;
  • la riprogrammazione delle risorse europee relative al periodo 2014 – 2020, che al momento dell'entrata in vigore della legge non siano state formalmente impegnate e le eventuali economie derivanti da risorse impegnate ma non spese e l'attivazione del Dipartimento per una ricognizione degli importi;
  • nuovi investimenti a sostegno della sopravvivenza e riconversione sostenibile delle imprese attraverso il rifinanziamento del Fondo per il Microcredito, la creazione di un fondo "Smart-working" per le partite Iva che abbiano introdotto forme di lavoro agile nel periodo dell'emergenza epidemiologica, a partire dal 25 febbraio 2020;
  • voucher tecnologici e supporto formativo per l'esercizio del lavoro agile".

Vigileremo - promettono i consiglieri regionali Pd - per "tutelare ogni tentativo di propaganda e perché la Regione dia un sostegno concreto alla comunità colpita dall'emergenza e dagli effetti del contagio da coronavirus. Stavolta pizzini scritti a mano e favori agli amici non passeranno".

Ultima modifica il Martedì, 31 Marzo 2020 14:49

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