Mercoledì, 27 Maggio 2020 21:22

Recovery Fund, all’Italia 173 miliardi: 91 di prestiti e 82 a fondo perduto. E' la parte di aiuti più grande

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Ammonta a oltre 170 miliardi - 173: 81 in trasferimenti a fondo perduto e 92 in prestiti - la quota parte del Fondo per la ripresa europeo (Recovery Fund) destinata all'Italia. il piano è stato presentato dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen davanti al parlamento europeo riunito in sessione plenaria.

La Commissione Europea "propone un Fondo di Recovery da 750 miliardi, che si aggiunge agli strumenti comuni già varati. Una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti" afferma il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni sui social, usando l'hashtag NextGenerationEu, il nome scelto per il piano.

Il nuovo Fondo per la Ripresa verrà finanziato da obbligazioni della Commissione europea e si baserà su tre pilastri, rispettivamente dedicati al sostegno dei Paesi membri, al rilancio dell'economia, e al rafforzamento di programmi già esistenti.

La manovra complessiva per la ripresa sarà di 2.400 miliardi,  ha detto la presidente Von der Leyen. I Paesi del Nord - Olanda e Svezia in testa - sono contrari ma Angel Merkel si schiera a favore del piano: "Accompagneremo la proposta in modo costruttivo. Le trattative saranno difficili e non saranno chiuse già al Consiglio di giugno". L'obiettivo è l'entrata in vigore dal 2021.

"La crisi ha effetti di contagio in tutti i Paesi e nessuno può ripararsi da solo. Un'economia in difficoltà da una parte indebolisce una forte dall'altra. Divergenze e disparità aumentano e abbiamo solo due scelte: o andiamo da soli, lasciando Paesi e regioni indietro, o prendiamo la strada insieme. Per me la scelta è semplice, voglio che prendiamo una strada forte insieme" ha detto Ursula von der Leyen, che ha esortato i paesi membri “a mettere da parte i loro pregiudizi” nel prossimo negoziato. Ha definito il piano proposto dalla Commissione europea “un patto generazionale”. Ha aggiunto poi che “possiamo ora gettare le basi di una unione che sia sensibile all'ambiente e rivolta al digitale”. In un dibattito parlamentare, i rappresentanti dei principali partiti hanno accolto positivamente il pacchetto comunitario.

Lo sforzo complessivo dell'Ue per la ripresa sarà "da 2.400 miliardi" di euro. "Le proposte più coraggiose sono quelle più sicure", ha detto da Von Der Leyen spiegando che la proposta del Fondo da 750 miliardi si aggiungerà ai 1.100 miliardi di bilancio pluriennale Ue, il Qfp, "riveduto a 1.100 miliardi, per un totale di 1.850 miliardi" di euro. Il tutto sarà sommato ai 540 miliardi delle misure già approvate: Mes light, Sure per la disoccupazione e fondi Bei.

Dopo l’Italia, il secondo paese che dovrebbe ricevere il più alto numero di fondi è la Spagna, con un totale di 140,4 miliardi di euro, divisi tra 77,3 miliardi di aiuti e 63,1 miliardi di prestiti.

Terza quota per grandezza è quella dedicata alla Polonia, con 63,8 miliardi di euro, di cui 37,693 di aiuti e 26,146 di prestiti. Per la Francia sono previsti 38,7 miliardi, per la Germania 28,8. In entrambi i casi solo di aiuti a fondo perduto. Sono fondi, dicono le fonti, già allocati per l’iniziativa della Commissione Next Generation Ue, che si potranno combinare ad altri programmi.

Negli aiuti a fondo perduto sono compresi quattro strumenti:

- React Eu
- RRF
- Just transition fund
- Rural Development

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