Giovedì, 28 Maggio 2020 15:15

Abruzzo, una nuova legge regionale per la medicina dello sport

di 

Cambia, in Abruzzo, la rete dei centri per la medicina dello sport, le strutture abilitate al rilascio della certificazione medico-sportiva agonistica e non agonistica.

Un progetto di legge che vede come primi firmatari il consigliere regionale di maggioranza Mario Quaglieri (FdI) e il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri (Forza Italia) ma che è stato condiviso anche dall’opposizione, fissa soglie più basse per quanto riguarda il fabbisogno per l’apertura dei centri di primo e secondo livello.

Se infatti la precedente legge, la 132 del 1997, fissava, come fabbisogno, 35mila abitanti per i centri di primo livello e 100mila per quelli di secondo livello,  con il nuovo provvedimento questi tetti si abbasseranno, rispettivamente, a 10 mila e 60 mila abitanti.

Per i centri di terzo livello, invece, che devono appartenere al sistema sanitario nazionale, la nuova legge consente l’istituzione di un centro in ogni azienda sanitaria regionale e prevede la possibilità di sottoscrivere convenzioni con le università.

“Si tratta di una legge rivoluzionaria” ha dichiarato, in conferenza stampa, il consigliere di Fratelli d’Italia Mario Quaglieri “che ridà centralità e dignità alla figura del medico sportivo e facilita l’accesso alla certificazione agli atleti e a chi pratica attività sportive agonistiche e non agonistiche. Attualmente in Abruzzo abbiamo circa 26 centri di medicina sportiva di primo livello. Con questo provvedimento, prevediamo che diventino almeno il triplo, considerando che ce ne sono già 36 in lista d'attesa per l’autorizzazione. Autorizzazione che non è ancora arrivata proprio per via della vecchia legge, che fissava soglie di fabbisogno alquanto restrittive”.

La nuova legge, ha annunciato Quaglieri, prevede anche altre novità: l’istituzione di un Registro informatico regionale delle idoneità sportive, una sorta di anagrafe online tramite la quale sarà possibile controllare e monitorare in qualsiasi momento l’idoneità sportiva di ogni atleta; la creazione di un elenco degli specialisti in medicina dello sport (operanti negli ambulatori o negli gli studi privati); la costituzione del Comitato di controllo per la medicina dello Sport, con funzioni di vigilanza; la nascita di un osservatorio epidemiologico regionale per la Medicina dello Sport in un Centro di terzo livello, identificato dall’assessorato regionale alla Sanità, che si occuperà della raccolta dei dati concernenti le patologie che precludono l’esercizio dell’attività sportiva agonistica; e, infine, l’apertura di un laboratorio regionale anti-doping, che sarà ospitato all’interno del laboratorio analisi cliniche della Asl di Pescara.

Sempre in tema di doping, la Regione si farà promotrice di un programma di formazione degli operatori del settore affinché, nelle fasi di avviamento alla pratica sportiva, siano fornite tutte le informazioni utili sia per la lotta all’uso delle sostanze dopanti sia per il contrasto all’abuso degli integratori alimentari.

Articoli correlati (da tag)

Chiudi