"Questa amministrazione insediatasi nel 2017 con un progetto sul ponte Belvedere “chiavi in mano” commissionato dalla precedente amministrazione all’Università degli Studi dell’Aquila, è riuscita, in tre anni di governo, solo a inscenare un penoso balletto decisionale che va dal recupero del ponte con variante in corso d’opera, all’abbattimento con un progetto di ricostruzione faraonico, per poi passare all’abbattimento con un progetto di ricostruzione fintomedievale e finire, per il momento, all’abbattimento senza alcun progetto di ricostruzione".
Così in una nota il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale Paolo Romano.
"Tutto questo senza voler minimamente affrontare le illusioni inflitte al civico 29, nel quale vivono una ventina di famiglie ancora ostaggio di promesse da campagna elettorale, la perdita dell’ultimo rup, passato ad un altro lavoro, la costituzione di comitati cittadini che sono contro l’abbattimento e l’imminente passaggio dei sottoservizi su via XX Settembre che renderà la zona ancora più isolata. Ricordo che il project bandito dal Comune su quell’area ancora attende la chiusura decisionale dell’amministrazione avvenuta solo a mezzo stampa. Fintanto che non ci sarà un atto formale - evidenzia Romano - il privato che ha concorso potrà legittimamente bloccare qualsiasi iniziativa del Comune".
"Persino la facoltà di Ingegneria dell’Aquila ieri ha ritenuto di dover intervenire sulla stampa per chiarire di non avere più in essere alcun contratto di collaborazione con il Comune dell’Aquila e specificare che è una società privata partecipata per una piccola parte dall’Ateneo che intrattiene “contatti informali e propedeutici ad una eventuale futura collaborazione”; un modo elegante per sottrarsi ad una situazione divenuta oramai fonte di imbarazzo per tutti", conclude.