Sabato, 01 Agosto 2020 13:07

Quattro Cantoni, Romano vs Liris: "Giochetti autocelebrativi"

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"Che sia stata la Regione, ignorando tutte le altre amministrazioni, a organizzare con il Provveditorato alle Opere Pubbliche la conferenza stampa sullo stato dell’arte relativo alla gara dell’aggregato pubblico ai quattro cantoni è a dir poco irrituale, visto che ad oggi la Regione non risulta avere lì proprietà".

A scriverlo, in una nota, è Paolo Romano, capogruppo di Italia Viva in consiglio comunale e consigliere provinciale di Provincia Unita.

"Ma ancora più irrituale, se vogliamo, risultano l’assenza e il silenzio della Provincia, proprietaria delle mura di una vasta porzione di aggregato; l’arcano pare spiegarsi con la futura concessione della porzione provinciale, esclusivamente in uso e non in permuta, alla Regione, in virtù della gestione della Biblioteca Tommasi passata all’ente regionale. Dunque la notizia sullo stato dell’arte circa la ricostruzione dell’aggregato che vede esclusivamente la prossima apertura delle buste per l’aggiudicazione dei lavori relativi al primo stralcio dell’opera è stata soppiantata da quella che vedrà, fra anni, il ritorno della Tommasi ai quattro cantoni".

"A questo giochetto autocelebrativo orchestrato dall’assessore Liris si sono prestati, loro malgrado, anche il Provveditore Rapisarda e il dirigente Di Maio, proprio nel giorno della visita della Meloni sul buon governo di Fratelli d’Italia. Liris ha definito in conferenza stampa l’aggregato dei quattro cantoni come “il buco nero della ricostruzione in quella zona di centro storico”. Giusto, ma non è l’unico. A Liris sfuggono le vere proprietà delle Regione, come l’enorme edificio dell’ex Ipab, che si affaccia su Piazza Palazzo totalmente recuperata se escludiamo la parte cantierizzata di palazzo Margherita".

"L’ex Ipab, 13 milioni di contributo già assegnato, si estende tra via Marrelli e via Cavour e, giudicato in pericolo di collasso dal Comune dell’Aquila, è stato transennato per tutta la sua estensione, relegando le due strade a zona rossa e impedendo il rientro di alcuni residenti nelle case di proprietà nel frattempo recuperate. O come palazzo Selli di via Paganica, 5,6 milioni di euro già assegnati, la cui mancata ricostruzione impedisce la realizzazione dei sottoservizi su via Bominaco e via Paganica a causa dei puntellamenti ancora insistenti su strada e la conseguente riapertura di attività commerciali lì presenti".

"Altri buchi neri, questi sì, di diretta responsabilità dell’assessore regionale Guido Liris che invece di preoccuparsi di risolvere i problemi che gli competono, mette il cappello su cantieri già avviati".

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