"Anche a Civitella del Tronto dieci migranti sono stati trovati positivi al Covid-19. Tutti i timori che avevamo ragionevolmente espresso motivando la nostra contrarietà all'arrivo dei migranti si sono rivelati fondati".
Ad affermarlo, in una nota, è il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
"Dopo Pettorano sul Gizio, Moscufo, Gissi e L'Aquila anche a Civitella del Tronto dieci migranti su cinquanta, pari al 20%, sono risultati positivi. Ora anche a Civitella si pone il problema su come gestire e separare i positivi dai negativi, dentro a strutture che, come avevano denunciato anche i sindaci, sono inadeguate a questo scopo".
"La dissennata politica del Governo ha trasformato i Cas abruzzesi in vere e proprie bombe batteriologiche a orologeria. Il Governo ha la grave responsabilità di aver messo in pericolo una comunità che con mesi di sacrifici e disciplina aveva praticamente azzerato i contagi e che ora si deve difendere da focolai di importazione. In presenza di questa epidemia l'unica cosa sensata da fare è il blocco navale al largo delle coste libiche e tunisine e il rigido controllo delle frontiere, non accoglienza e distribuzione sul territorio che moltiplica solo i pericoli".
"Migranti positivi a Civitella del Tronto sono 24, non 10"
“I migranti positivi al Covid 19 ospitati nel Cas di Civitella del Tronto sono 24 e non più 10. E’ quanto il Direttore generale della Asl e il Prefetto di Teramo mi hanno comunicato al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tra i positivi sette sono minorenni tra i 15 e i 17 anni. Ogni ulteriore commento è superfluo”. A specificarlo è il presidente della Regione Marco Marsilio.
Malafoglia: "Governo vuole mortificare L'Aquila"
“Il governo dica chiaramente che intende mortificare e la città dell’Aquila".
Ad affermarlo, in una nota, è il portavoce di Fratelli d'Italia L'Aquila Michele Malafoglia.
"Dopo essere stato incapace di affrontare l’emergenza Covid, costringendo il Paese a un lockdown per provare a tamponare le scelte sbagliate fatte quando la pandemia era ormai in corso (ricordo che lo stato di emergenza fu dichiarato il 31 gennaio, il primo Decreto legge è arrivato solo il 23 febbraio mentre il 9 marzo è scattato l’isolamento forzato per tutti), adesso vuole scaricare le proprie inadeguatezze nella gestione dei migranti, molti dei quali contagiati da coronavirus".
"Lo fa in una città che per mesi è stata Covid-free e che grazie all’ordinanza del sindaco Biondi che obbliga ai tamponi le maestranze e il personale impegnato nella ricostruzione è riuscita a scongiurare lo scoppio di focolai di coronavirus che sarebbe stato molto difficile arginare. Ed è sempre grazie al primo cittadino che i migranti ospitati in città sono stati sottoposti a tampone una volta giunti nella struttura che li ospita, avendolo chiesto e ottenuto. Mi aspetto dal centrosinistra che si alzi una voce a difesa di questo territorio, che qualcuno dica che, dopo terremoto, pandemia, e incendi devastanti, anche gli immigrati infetti non ce li meritiamo".
"Invece di criticare provvedimenti sacrosanti, come quello del primo cittadino per impedire a soccorritori volenterosi ma improvvisati (tanto che è stato necessario soccorrere e curare chi si è presentato a spegnere il fuoco in pantaloncini corti e scarpe da ginnastica), l’onorevole Stefania Pezzopane spenda una parola sensata per la sua città, chiedendo al governo di cui il Pd è parte integrante di fermare questa ondata di extracomunitari potenzialmente contagiosi per ognuno di noi. Il nostro ringraziamento, invece, va alle Forze dell’ordine che vigilano e controllano che chi oggi è in quarantena ci rimanga, affinché non si ripetano episodi come quelli registrati in altre parti d’Italia, con migranti contagiati in fuga che mettono in pericolo la salute pubblica”.
“Tutti gli organi istituzionali sono a lavoro costantemente per fronteggiare la situazione ma ci aspettiamo che dall’esecutivo centrale arrivino risposte rispetto ad una questione su cui l’attenzione deve rimanere alta e alle sollecitazioni della città”.
Sigismondi e Testa: "“Risoluzione per accertare le responsabilità e difendere l’Abruzzo"
“E’ il momento che emergano le gravi responsabilità di chi sta esponendo ad un grande pericolo l’Abruzzo" scrivono il capogruppo di FdI in consiglio regionale Guerino Testa e il coordinatore regionale del partito Etel Sigismondi.
"Ed è per questo che domani, in sede di Commissione consiliare speciale, convocata ad hoc, in seduta straordinaria ed urgente, verrà avanzata una risoluzione per chiedere al presidente della Regione Abruzzo di presentare alle autorità giudiziarie competenti un esposto denuncia al fine di accertare ogni responsabilità sui mancati controlli sanitari e sulla complessiva gestione dei migranti nella nostra regione".
"Con la risoluzione, inoltre, si chiede al Governo nazionale di adottare misure atte a sostenere e mettere in campo tutti gli strumenti idonei a limitare il contagio nei territori , e volte al contrasto dell’immigrazione clandestina mediante azioni concrete come il blocco navale. Risoluzione già pronta da qualche giorno in vista della seduta del Consiglio regionale di ieri, ma che i consiglieri del Movimento 5Stelle ci hanno impedito di portare in discussione, evidentemente in imbarazzo per come il governo Conte sta conducendo la vicenda dei migranti".
"Il medesimo imbarazzo che viene palesato in questi giorni dai rappresentanti regionali del partito democratico, che persistono nel loro silenzio. Del caso Abruzzo vogliamo che se ne occupi anche il Parlamento ed i parlamentari di Fdi presenteranno una apposita interrogazione. Nel frattempo, la problematica relativa ai casi di positività al covid diventa sempre più imponente, con una percentuale alta anche a Civitella del Tronto (10 positivi su 50), dopo Pettorano sul Gizio, Moscufo, L’Aquila e Gissi".
"A livello umano nulla contro bambini, donne e uomini giunti nella nostra regione, ma i nostri timori sulla errata politica sull’immigrazione gestita dal Governo Conte, si sono purtroppo svelati fondati. Un Governo che con le sue azioni sconsiderate e da dilettante , non tutela né i cittadini abruzzesi né i migranti – che vuole far credere di aiutare – a partire dai mancati controlli sanitari prima di farli arrivare in Abruzzo, passando per le inadeguate strutture in cui vengono destinati, per proseguire con tutto ciò che attiene alla vita futura di così tante persone nella nostra regione. Difenderemo con ogni strumento utile l’Abruzzo per scongiurare un ritorno della pandemia, perché se ciò dovesse accadere , sarebbe davvero la fine economica di una regione che, con enormi sacrifici e con grande senso di responsabilità, ha tutelato la propria vita ed il proprio lavoro. Di fronte ad un rischio così elevato, la posizione del Governo nazionale, accompagnato dall’immobilismo del centrosinistra abruzzese, sono di una gravità inaudita, di cui di certo qualcuno dovrà rispondere”.</p