Mercoledì, 07 Maggio 2014 15:25

Pd e voto utile, Altamura: "Quell'appello non in linea con mia candidatura"

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Nel centrosinistra aquilano sta montando, da qualche settimana, una piccola ma velenosa polemica sul voto utile, dopo che i segretari dei circoli del Pd del comprensorio, all'unisono, hanno invitato gli elettori a non disperdere le preferenze e a sostenere Pierpaolo Pietrucci, "unico dei candidati aquilani ad avere concrete possibilità di essere eletto".

Un appello che ha come bersaglio soprattutto le liste civiche che appoggiano Luciano D'Alfonso, all'interno delle quali, com'è noto, hanno trovato posto molti candidati aquilani, alcuni iscritti proprio al Pd.

Il timore che serpeggia in casa dei democratici è che, a causa dell'ipertrofia della coalizione dalfonsiana (composta da ben otto liste) e della legge elettorale regionale, basata sul sistema delle preferenze, possa esserci una polverizzazione del voto potenzialmente in grado di far rimanere L'Aquila orfana di rappresentanti all'interno del consiglio regionale.

Di solito gli appelli al voto utile si rivolgono affinché a vincere sia una coalizione o un partito, compagini elettorali. Quando però vengono lanciati per favorire un singolo, finiscono inevitabilmente per mettere in un cono d'ombra, quando non per sminuire del tutto, altre candidature; giacché, come ha scritto il costituzionalista Michele Ainis, "il voto utile è per definizione un voto contro: contro il nemico, ma altresì contro l'amico".

Alla nota dei segretari di circolo del Pd ha risposto, piccato, Emilio Nusca, candidato (benché sia tesserato con il partito) con la lista civica "Regione Facile".

Ma a non aver gradito troppo il documento è stata anche Sabrina Altamura - la candidata donna che il Pd aquilano ha affiancato a Pierpaolo Pietrucci - se è vero che, nel corso della presentazione del proprio programma, ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti: "Ho letto anch'io l'appello e ho chiesto spiegazioni a Stefano Albano perché quel documento non mi è sembrato in linea con la proposta avanzata a me - persona della società civile, assolutamente estranea al mondo dei partiti - di partecipare a una competizione elettorale". Ma, ha aggiunto subito dopo la giovane candidata, dottoranda all'università dell'Aquila, "abbiamo chiarito e sono assolutamete contenta per come la cosa si è risolta".

A rinfrancarla sono intervenuti anche Stefano Albano, segretario comunale, e Fabio Ranieri: "Quella di Sabrina non è una candidatura di bandiera, puntiamo a eleggere sia lei che Pierpaolo Pietrucci. Siamo sicuri che il buon risultato che il Pd riporterà alle elezioni farà sì che ci saranno delle belle sorprese".

A proposito della propria candidatura, la Altamura ha inviduato nell'università e nel turismo i due punti cardine del proprio programma: "Nonostante i gravi problemi vissuto dopo il terremoto, la nostra università ha mantenuto un’offerta di livello altissimo e un alto numero di studenti, circa 24mila. Dobbiamo puntare alla soglia dei 30mila, si può fare promuovendo il modello di città universitaria, puntando sulla residenzialità e sui servizi agli studenti. Altre misure fondamentali sono un piano strategico per portare la cultura nei centri di aggregazione dei giovani e l’implementazione delle borse di studio”.

Sul turismo la Altamura ha sottolineato “la mancanza, presso la Regione Abruzzo, di uno sportello di promozione turistica” e ha proposto la stipula di “protocolli d’intesa con i Comuni, le associazioni culturali e gli operatori turistici per creare un sistema integrato e far incontrare le energie presenti sul territorio”.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Maggio 2014 22:26

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