“All'Abruzzo serve l'aiuto di un Presidente che si occupi solamente delle priorità del territorio, senza fare da megafono per Fratelli d'Italia e senza essere al servizio della propaganda del capo politico Giorgia Meloni. Quando il Governo propone aperture scaglionate Marsilio vorrebbe chiudere, quando invece è costretto a chiudere vuole aprire: l'importante sembra essere fare polemica e sfruttare ogni buona occasione per ospitate televisive o interviste sui quotidiani".
Ad affermarlo è la capogruppo M5S in Consiglio regionale Sara Marcozzi.
Anche oggi sulla stampa - l'affondo di Marcozzi - "leggiamo dichiarazioni con cui il Presidente scarica su altri ogni colpa della gestione dell'emergenza. Vorrei ricordargli che anche la sua Giunta ha avuto a disposizione i mezzi finanziari per dare sostegno al tessuto economico abruzzese, ma la sola cosa che sono stati in grado di fare è stata accumulare ritardi inaccettabili nella distribuzione di aiuti con i Cura Abruzzo 1 e 2, lasciando la sanità nella più totale disorganizzazione. E contrariamente a quanto accade in Parlamento, dove il Governo è costretto a confrontarsi con le becere opposizioni di Lega e Fratelli d'Italia, sempre pronte a cavalcare il malcontento degli italiani per il proprio tornaconto elettorale, il MoVimento 5 Stelle ha lavorato nel solo interesse degli abruzzesi, evitando qualsiasi azione ostruzionistica. Cercare giustificazioni è inutile, non hanno scuse per scappare davanti ai loro errori”.
Pur di far polemica e di gettare su altri responsabilità proprie, il centrodestra sembra essere disposto a tutto. "Un comportamento con cui tentano, inutilmente, di nascondere la confusione che regna sovrana nell'esecutivo regionale, con l'Assessore D'Amario che parla della riapertura delle stazioni invernali, mentre il Presidente Marsilio afferma che 'la terza ondata è già in corsa con la risalita dei contagi'. Viene da domandarsi di cosa parlino nelle riunioni di Giunta, se poi sulla stampa leggiamo dichiarazioni che sembrano andare in contrasto l'una con l'altra".
L'Abruzzo ha bisogno di un Presidente e di un centrodestra – conclude Marcozzi – "che si occupino di fare il proprio lavoro, rendendo esecutivi gli aiuti stanziati nelle sedute del Consiglio regionale grazie anche al lavoro responsabile del MoVimento 5 Stelle. Ha bisogno di risposte sulle zone d'ombra emerse nella sanità regionale con l'emergenza Covid, dal tracciamento del virus all'efficacia dei tamponi, dall'assunzione di personale medico alla gestione delle varie strutture ospedaliere. Ha bisogno di un Presidente che faccia esclusivamente il Presidente di Regione Abruzzo, che lavori nell'interesse del territorio in questa fase delicata della pandemia e che lasci da parte ordini di partito e una propaganda di cui, adesso, gli abruzzesi non sentono il bisogno".