"Ancora non finisce la prima giornata di apertura della piattaforma di Regione Abruzzo per la prenotazione del vaccino Anti Covid 19, ancora non si esaurisce l’eco dei ringraziamenti all’Assessora Verì per essere stata disponibile all’ascolto di quanto avevo chiesto, che già si profilano problemi seri, che fanno tornare alto il livello di attenzione e di preoccupazione verso i futuri protocolli attuativi e verso la stabilità del sistema gestionale della Regione. La piattaforma informatica che dovrebbe raccogliere le richieste di prenotazione dei cittadini è andata in crash dalle prime ore della mattinata di oggi".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci.
"Anche con la buona fede che contraddistingue la mia azione politica, alcune domande adesso vanno poste: dopo aver annunciato con largo anticipo l’apertura e l’accesso alla piattaforma informatica, dopo aver garantito l’estensione alle persone disabili, ai loro cargiver, ai familiari, dopo aver proclamato ufficialmente che la procedura avrebbe avuto luogo nei termini fissati, mi chiedo come sia possibile che il sistema informatico non abbia retto, a fronte di circa 7000 richieste (non 70mila, 7mila). Eppure la campagna prevedeva una estensione e bastava avere due cifre in mano, già evidentemente a disposizione degli uffici del Dipartimento di Regione Abruzzo, e si sarebbe potuto ipotizzare con buona approssimazione l’impatto della richiesta sui gestionali regionali. E non credo sia sufficiente comunicare ai cittadini di non avere fretta e che la piattaforma resterà aperta anche e se necessario oltre i limiti stabiliti".
"Penso che la programmazione, che come sempre è una spina nel fianco di questa Giunta, sia indispensabile. Ancora non sappiamo se verranno coinvolti per la somministrazione, come probabilmente si dovrebbe fare e come hanno fatto altre Regioni (il Lazio, per esempio), i medici di base, penso che in vista della richiesta dei cittadini, il sito di Regione Abruzzo sarebbe dovuto essere assolutamente pronto ad assorbire la domanda. Chiedo formalmente come sia stato possibile non prevedere tutto questo e chi siano i responsabili. Chiedo che vengano stabiliti protocolli articolati, che vengano identificati i punti sanitari di riferimento per i cittadini, chiedo costante e maggiore attenzione, capacità di programmazione, tempestività nella comunicazione. Altrimenti ci risiamo: impreparati ad affrontare la seconda ondata di contagi, impreparati ad affrontare la campagna di vaccinazione anti influenzale, e ancora una volta impreparati a far fronte al piano di vaccinazione anti Covid19. Al di là dei proclami e ben oltre le nostre peggiori previsioni".