Mercoledì, 27 Gennaio 2021 19:14

Bonus, ristori, blocco licenziamenti: cosa può fare il governo in questa fase

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Dopo le dimissioni di Conte che hanno innescato la crisi di governo, molte sono le domande su quali saranno gli ambiti in cui l’attuale esecutivo potrà ancora intervenire in questa fase di transizione.

Nella direttiva della Presidenza del Consiglio inviata ai ministri, vice ministri e sottosegretari di Stato vengono tratteggiati i limiti dell'azione del governo.

Nel testo viene chiarito che sono da considerarsi “disbrigo di affari correnti” anche tutti "gli atti urgenti - ivi compresi atti legislativi regolamentari e amministrativi - necessari per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid 19 e ogni relativa conseguenza”.

Il testo sembra così aprire anche alla possibilità che il governo nel disbrigo degli affari correnti possa varare il decreto Ristori 5 per aiutare le categorie in difficoltà economiche per la pandemia.

Le risorse previste per il Ristori 5 ammontano a 32 miliardi e riguardano gli indennizzi a tutte le categorie colpite, compresi i professionisti, che dovrebbero superare il criterio dei codici Ateco per guardare al calo di fatturato, non più su base mensile ma su base annuale, con una soglia delle perdite per l'accesso ai ristori che dovrebbe essere confermata al 33%.

Nel dl Ristori 5, inoltre, il Governo intenderebbe intervenire per allungare su almeno 24 mesi l’attività di riscossione.

Tra le ipotesi c’è anche una nuova rottamazione delle cartelle che dovrebbe consentire di regolare i conti con il fisco senza pagare sanzioni e interessi e dovrebbe riguardare i ruoli relativi agli anni 2018 e 2019.

Dovrebbe essere prolungata anche la cassa Covid e c’è l'ipotesi di una proroga selettiva del blocco dei licenziamenti, in scadenza il prossimo 31 marzo.

L'obiettivo sarebbe di estendere la Cig Covid fino a 26 settimane per l'assegno ordinario e la cassa in deroga. Sarebbe poi previsto anche l'esonero contributivo alternativo all'utilizzo della cassa integrazione. Dovrebbero essere finanziate due tranche aggiuntive di Cig: 18 nuove settimane di cassa in deroga e 4 settimane di cassa ordinaria.

Tra le misure sarebbero previsti anche oltre 3 miliardi alla sanità, circa la metà dei quali per l’acquisto e la conservazione dei vaccini. Altri 2 miliardi dovrebbero andare agli enti territoriali e circa 1 miliardo al potenziamento del trasporto pubblico locale. Nei piani anche nuovi fondi per la scuola, per le forze dell'ordine e per la protezione civile.

In bilico ci sarebbero invece vari provvedimenti inseriti nella Legge di bilancio 2021 che non sono entrati automaticamente in vigore, ma sono legati all’emanazione di decreti attuativi. I termini previsti sono di solito di 30, 60 o anche 90 giorni dalla pubblicazione della Manovra in Gazzetta ufficiale, avvenuta il 30 dicembre scorso.

Fra i provvedimenti che potrebbero subire rallentamenti c'è l’assegno unico familiare. Oppure numerosi bonus a partire da quello rubinetti fino al kit digitalizzazione, fino all’agevolazione per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive o anche per l’affitto.

Riguardo al cashback, Italia Viva avrebbe proposto il trasferimento dei 4,7 miliardi di euro stanziati per il bonus 2021/2022 nel Decreto Ristori 5.

Se la proposta di Iv dovesse essere accolta, il programma cashback potrebbe subire uno stop prima della scadenza del semestre in corso, con conseguente conteggio degli acquisti effettuati fino a quella data. Oppure il cashback potrebbe funzionare solo per il primo semestre, ossia fino al 30 giugno 2021.

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