Martedì, 20 Maggio 2014 21:58

'Speciale Elezioni' 25 maggio: le Europee/3. Si rinnova il Parlamento, l'unica istituzione della Ue eletta dai cittadini

di 

Più poteri, un Paese in più (la Croazia), 15 deputati in meno: tra il 22 e il 25 maggio (in Italia, solo domenica 25) i cittadini dell'Unione Europea andranno a votare per eleggere i 751 eurodeputati della legislatura 2014-2019. E' l'ottava volta: le prime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, l'unica istituzione dell'Ue che viene eletta direttamente dai cittadini, si tennero nel 1979.

Un voto cruciale per la vita di tutti, visto che gran parte delle normative e delle politiche nazionali ormai derivano dalle leggi e dai vincoli imposti dalle istituzioni europee.

Quest'anno, è la grande novità, gli elettori avranno la possibilità di indicare anche il futuro Presidente della Commissione europea. Non è stabilito per legge, sia chiaro: il Trattato di Lisbona, però, chiarisce che il Parlamento eleggerà il Presidente della Commissione (il capo dell'esecutivo, per intenderci) sulla base di una proposta avanzata dal Consiglio europeo "prendendo in considerazione le elezioni europee".

Chi sono i candidati presidente? Il tedesco Martin Schulz, attuale presidente del Parlamento Europeo, è il candidato del PSE, il Partito Socialista Europeo in cui è entrato da poco il Partito Democratico. Jean Claude Junker, lussemburghese, ex primo ministro del Lussemburgo ed ex presidente dell’Eurogruppo, è il candidato del Partito Popolare Europeo (PPE), appoggiato in Italia da Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Udc. Il leader di Syriza, la sinistra alternativa greca, Alexis Tsipras è il candidato alla presidenza per il Gue/Ngl, eurogruppo che riunisce i partiti della sinistra radicale e anti-austerity. In Italia, è nata una lista col suo nome: “L’Altra Europa con Tsipras”. E ancora: Guy Verhofstandt, belga, ex primo ministro del Belgio e attuale leader del gruppo dei Liberali al PE, è il candidato per l’'Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa'. In Italia, vi fanno parte Idv e Scelta Europea che raccoglia Scelta Civica, Centro Democratico e Fare. Infine, José Bové e Ska Keller, entrambi candidati per i Verdi: chi dei due sarà il candidato presidente, lo decideranno i voti che saranno in grado di conquistare. Marine Le Pen, invece, non sarà candidata. Alleanza Europea per la Libertà (Eaf), di estrema destra, ha annunciato che non presenterà nessun candidato alla presidenza. E il Movimento 5 Stelle? Ha deciso di non allinearsi con alcun Gruppo: dunque, avrà soltanto una manciata di eurodeputati.

In Italia, votando un partito o l'altro, si sceglierà così il candidato presidente del Gruppo Europeo di riferimento (votando Pd, la preferenza andrà a Martin Schulz; votando Forza Italia, a Jean Claude Junker; votando l'Altra Europa con Tsipras, ad Alexis Tsipras e così via) oltre a 73 eurodeputati sui 751 che comporranno il nuovo Parlamento. E che sidereanno - evidentemente - nei banchi del Gruppo europeo di riferimento.

Nel voto di domenica 25 maggio (urne aperte dalle 8 alle 23), i 73 seggi che spettano all'Italia saranno scelti con il principio proporzionale "tanti voti, tanti seggi". Unico limite: la soglia di sbarramento al 4%. Quei partiti che a livello nazionale non raggiungeranno almeno quella soglia non entreranno nell'europarlamento.

L’elettore deve votare un solo partito e, se vuole, può esprimere fino a tre preferenze tra i vari candidati che si presentano con il partito nelle cinque circoscrizioni: Nord Est (cui spettano 14 seggi), Nord Ovest (20 seggi), Centro (14 seggi), Sud (17 seggi), Isole (8 seggi). La Regione Abruzzo è collocata nella circoscrizione Sud. Tre preferenze, come detto, ma con rappresentanza di genere: almeno una donna, o un uomo. Se le preferenze sono tre, devono essere rappresentati entrambi i generi. Se invece si decide di esprimere soltanto due preferenze, non è obbligatoria l’alternanza. Poi, il gioco è semplice: se il partito X conquista 10 seggi, diventeranno europarlamentari i 10 candidati che hanno raccolto il maggior numero di preferenze. La ripartizione avviene sulla base di un quoziente nazionale (i voti validi vengono divisi per 73 e questo determina il numero di voti necessari per ottenere un seggio) tra le forze politiche che abbiano raggiunto almeno il 4% dei consensi.

Chi sono i candidati abruzzesi nella circoscrizione Sud? Il Partito Democratico non presenta alcun abruzzese in lista, mentre Forza Italia ha inteso candidare l'ex militare ferito in Afghanistan, Jonny D'Andrea. A destra, l'uomo forte è Filippo Piccone che si presenta con il Nuovo Centro destra. Anche la Lega Nord ha il suo candidato abruzzese: si tratta del maresciallo dell'aeronautica militare marsicano Paolo Colangelo che, tuttavia, vive a Roma da 25 anni. L'Italia dei Valori ha scelto due gli abruzzesi: il consigliere della provincia dell'Aquila (e segretario provinciale del partito) Rinaldo Mariani e la consigliera comunale di Ortona (Chieti) Simonetta Schiazza. Al centro uno dei nomi forti è Daniele Toto che è candidato con Scelta Europea. Gli altri abruzzesi della lista sono Antonio Turdò e Annarita Frullini. In casa Movimento 5 Stelle, invece, Paolo Angelini (32 anni di Giulianova, vive in Belgio), Melania Pomante (39 anni di Teramo, vive in Svezia) e Daniela Aiuto (contabile vastese di 37 anni). Nella destra estrema il candidato di punta a livello regionale è Antonio Tavani, vice presidente del consiglio provinciale di Chieti, ex sindaco di Fara San Martino e in lista con Fratelli d'Italia. A sinistra, infine, sono due i candidati abruzzesi, con la lista de L'Altra Europa con Tsipras: il professore universitario teramano Enzo Di Salvatore e l'insegnante aquilana Anna Lucia Bonanni, espressione del gruppo civico Appello per L'Aquila. Bonanni è l'unica candidata aquilana alle europee.

Ultima modifica il Mercoledì, 21 Maggio 2014 07:53

Articoli correlati (da tag)

Chiudi