“Ho seguito con estremo interesse l’andamento delle consultazioni che hanno contribuito alla formazione di quello che sarà - stando agli accordi - il primo governo Draghi. Un governo senza dubbio di spessore che nelle parole del discorso alla Camera di questa mattina lo stesso Draghi ha definito di “ricostruzione”. Una ricostruzione che - noi appartenenti al centro destra - dobbiamo fare anche nostra per quanto riguarda la visione e le articolazioni della nostra azione politica sui territori e a livello nazionale.”
Così Roberto Santangelo, consigliere comunale di L'Aquila Futura.
“Le divergenze sono alla base della vita politica di uno stato democratico. Lo sono nella dimensione locale e lo sono ancor di più nella dimensione nazionale. Rattrista il fatto di dover constatare che il centro destra, in questa occasione, non si sia mostrato coeso e non abbia avviato un serio tavolo di trattative per concertare e proiettare il proprio buon lavoro e il buon operato all’interno dell’esecutivo che si verrà a creare. La dimostrazione del fatto è che, ora, Fratelli d’Italia siede all'opposizione. Un’opposizione che sarà sicuramente matura e saggia di tutte le battaglie condotte insieme a Lega, Forza Italia e UDC in questi quasi tre anni del mandato di Conte. Sono sicuro che la decisione di Fratelli d’Italia di discostarsi dal centro destra sia stata dettata da posate e ragionate considerazioni e condizioni, ma sono altrettanto sicuro che queste prese di posizioni non debbano riverberarsi a livello locale".
"A L’Aquila noi del centro destra, abbiamo mostrato coesione e forza di volontà quando si trattò di fare opposizione all’ex sindaco Cialente; nel 2017, durante una campagna elettorale delicata e difficile, siamo riusciti a ricompattare le nostre file e serrare i ranghi, vincendo una battaglia elettorale nella quale ci avevano dato per persi. Tutto ciò è stato possibile grazie alla galassia partitica e civica del centro destra aquilano, che ha portato in campo progetti, idee e maturità politica".
"I dati lo dimostrano: uniti e coesi non solo si lavora bene ma soprattutto si vince. Sarebbe un giorno triste se, con l’attuale composizione nazionale, tutto questo venga meno e che le logiche nazionali prevalgano su quelle territoriali. La direzione da prendere deve essere inversa: favorire la coesione territoriale per mandare un segnale forte a Roma".
"Per questo si rende necessaria la creazione di un intergruppo in seno al consiglio comunale dell’Aquila. Un passaggio che non solo certifica il buon lavoro svolto finora, ma che ci permette di portare a termine positivamente il nostro mandato elettorale e consente di tornare alle urne uniti con Pierluigi Biondi sindaco. Rinsaldare e consolidare la nostra alleanza è un’azione che dobbiamo intraprendere per poter, tutti insieme – conclude Santangelo - tornare a vincere le prossime elezioni comunali. È un’azione che dobbiamo ai nostri cittadini e alla città dell’Aquila”.