"Malafoglia di fico: questo il nuovo nome del segretario cittadino di Fratelli d’Italia, la cui voce, a chiamata, si sente solo quando c’è da coprire qualche polemica che potrebbe investire il sindaco. Perché oggi la notizia che si teme venga a galla con troppa forza è quella che ha visto interdetta, al contrario degli altri anni, la presenza dei parenti dei Nove Martiri aquilani alle celebrazioni della caserma Campomizzi; uno sgarbo incomprensibile che avrebbe potuto essere lenito almeno da preventive azioni istituzionali".
Sono le parole con cui Paolo Romano, capogruppo di Italia Viva, ha commentato su facebook la maldestra uscita di Michele Malafoglia sulla cerimonia in ricordo dei Nove Martiri aquilani.
"È evidente che la presenza, la prima in quattro anni, di Biondi non poteva ammettere sulla stessa scena anche i parenti delle vittime", l'affondo di Romano; "un sindaco che ha dato sempre prova di essere al di sopra di chiunque, anche del Consiglio Comunale quando decretò all’unanimità di concedere la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre su mia mozione, mai di fatto portata a compimento. Cercare di diluire le possibili polemiche sulla Campomizzi, lanciando invettive contro chi ha partecipato alla manifestazione in piazza IX Martiri - autorizzata e corredata dalla presenza delle forze dell’ordine - è inaccettabile per i toni, le argomentazioni e anche per la sciatteria verbale e sintattica da brivido".
È ora che la politica aquilana salga di livello per modi e contenuti, ha aggiunto Romano; "è ora che i commercianti (o le altre categorie piegate dalla pandemia) smettano di essere usati sempre come specchietto per le allodole, ma ricevano il rispetto e gli aiuti possibili da parte delle istituzioni, magari proprio con quei fondi Restart pari a 10 milioni, ancora chiusi nel cassetto del loro compagno di partito, Marco Marsilio. Confido che mai più si debbano leggere insulti vergognosi e senza alcun fondamento a mezzo stampa, soprattutto in un giorno di celebrazione nazionale. Mi auguro che la campagna elettorale che questo centrodestra sta per affrontare si nutra solo di quelle menzogne necessarie a far passare per reali le azioni annunciate e mai fatte e abbandoni almeno i toni volgari mostrati oggi".