Giovedì, 13 Maggio 2021 12:57

Regione: in Commissione 'Vigilanza' la vertenza Ciapi

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Nella seduta odierna della Commissione Vigilanza si è discusso sulla difficile situazione del Ciapi.

In particolare, si è inteso approfondire lo stato dell’ente; sono stati auditi l’Assessore regionale Pietro Quaresimale, il direttore del Dipartimento competente Claudio Di Giampietro, il commissario liquidatore Gabriele Di Natale e il direttore del Ciapi Paolo Cacciagrano.

"La fase di liquidazione del Ciapi è un tema assai delicato, visto che inevitabilmente investe le sorti di tutti i dipendenti dell’ente, che da ormai troppo tempo attendono il pagamento degli stipendi arretrati", spiega il presidente della Commissione Pietro Smargiassi. "Anche alla luce di quanto sopra, ho ritenuto necessario chiedere informazioni circa la notizia di presunte assunzioni di tre nuove figure, da parte del Commissario Liquidatore, all’interno del Ciapi. Una circostanza questa che parrebbe in aperto contrasto con i dettami della delibera di Giunta di nomina commissariale, in cui è espressamente previsto che al Commissario sono demandate le attività esclusivamente finalizzate alla liquidazione dell’ente stesso. La nomina di queste tre nuove unità, anche alla luce dell’enorme esposizione economica che il Ciapi ha verso i dipendenti storici, non sembra in linea con le funzioni proprie previste nella delibera".

Sul punto il Commissario Liquidatore ha riferito di non aver contrattualizzato nessun dipendente. Lo stesso ha chiarito di aver incaricato un legale per resistere ai vari decreti ingiuntivi ricevuti dal Ciapi. Oltre a detta figura il Commissario ha incaricato un consulente del lavoro per analizzare e curare le situazioni riguardanti buste paga, cig, cedolini.

"Altro delicato tema è stato capire se oltre ai titoli di debito che pesano sul Ciapi esistono dei titoli di credito, presumibilmente verso Regione Abruzzo che è socio principale", aggiunge Pettinari. In tal senso, "il Commissario Liquidatore ha chiarito che appena possibile procederà a relazionare sui dati ufficiali e definitivi riguardo le poste attive e passive dell’associazione. Sul delicatissimo tema dei bilanci pregressi, parrebbe non approvati dalla Giunta, il Commissario ha riferito di non avere, allo stato, riscontato note ufficiali di trasmissione dei bilanci da parte del Ciapi a Regione Abruzzo. La riunione si è chiusa con la conferma dell’impegno dell’Assessore Quaresimale di lavorare per il riassorbimento dei dipendenti dell’ente".

Pd: "Ingiustificabile l'atteggiamento attendista della Regione"

"Abbiamo voluto riaccendere un faro sulla questione relativa all’associazione Ciapi, e lo abbiamo fatto con la richiesta della Commissione di vigilanza che si è tenuta oggi, perché ad ottobre scadranno le 28 settimane possibili di proroga della cassa integrazione in deroga. Al termine di questo periodo 9 dipendenti, già alle prese con una lunga battaglia giudiziaria per il pagamento degli stipendi, rischiano concretamente il licenziamento".

A dirlo sono i consiglieri regionali Pd Antonio Blasioli e Silvio Paolucci.

"A due anni di distanza, e nonostante gli annunci di progetti di legge per il riassorbimento del personale, nulla è stato proposto al Consiglio e noi chiediamo con forza all’attuale Giunta la convocazione di un tavolo con i capigruppo, affinché venga illustrata questa proposta, se davvero c’è. Non vorremmo trovarci a ridosso di ottobre con la cessazione dei contratti di lavoro e senza alcuna certezza sul futuro occupazionale dei lavoratori. Non vogliamo che siano ancora i lavoratori a pagare la lentezza di questa giunta".

Aggiungono Paolucci e Blasioli: "Chiediamo con urgenza che si convochino dipendenti, liquidatori e capigruppo, assieme al rappresentante della Giunta, e che gli impegni presi a febbraio 2020 diventino realtà, con percorso e tempi certi. Assieme a questo appello politico, oggi abbiamo preso atto in Commissione di vigilanza che il commissario liquidatore non si è ancora attivato nei confronti della Regione Abruzzo, nonostante la delibera di giunta regionale con cui si riconosce un credito dell’associazione Ciapi per oltre 5 milioni verso la Regione Abruzzo. Parliamo della Delibera di giunta regionale n. 558/2014 di ricognizione del credito, che è stata già oggetto di tre diversi provvedimenti giudiziari del Tribunale di Chieti (nn. 617/2016, 419/2019 e 444/2020). Nulla giustifica il mancato adempimento a tutela delle liquidità dell’associazione Ciapi verso i dipendenti".

L'intervista al consigliere Blasioli

Ultima modifica il Giovedì, 13 Maggio 2021 15:13

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