E dunque, sulla contestata delibera di pedonalizzazione del centro storico - al cuore del dibattito cittadino da giorni - si sarebbe raggiunto un accordo tra le forze di maggioranza.
Al ribasso, sia chiaro: il tavolo, voluto dall'assessore delle Lega Daniele Ferella alla presenza dei rappresentanti dei partiti di centrodestra - Giorgio De Matteis (Forza Italia), Ersilia Lancia (Fratelli d'Italia), Luca Rocci (L'Aquila futura) - ha trovato un compromesso che prevede, in sostanza, di spostare dalle 19 alle 20 l'inizio dell'isola pedonale nei giorni feriali (fino alle 24), e dalle 11 alle 13 il sabato e la domenica (e sempre fino alle 24). In aggiunta, verrà chiesto di aumentare il numero di corse delle navette di collegamento col mega parcheggio, un aumento della vigilanza nel tunnel di piazza Duomo, un maggior impiego dei mezzi e degli uomini dell’Asm per la spazzatura e la pulizia non solo delle strade principali ma anche dei vicoli e più controlli sui dehors. Sui parcheggi, infine, nei prossimi giorni sarà convocata una nuova riunione.
Un accordo al ribasso, come si diceva: commercianti, residenti e professionisti, raccolti in modo informale, avevano chiesto, nei giorni scorsi, ben altre determinazioni, ed in particolare: isola pedonale sì, ma solo nel fine settimana dalle ore 20, e dalla mattina in occasione dei grandi eventi programmati; sicurezza che dovrebbe assumere un ruolo di primo piano; parcheggi a disco orario dappertutto tranne che per gli stalli destinati ai residenti e con un rispetto pedissequo delle regole e del vivere civile nel centro storico; raddoppio delle navette con ultima corsa posticipata a mezzanotte; tapis roulant riattivato sicuro e fruibile per chiunque; apertura di bagni pubblici.
D'altra parte, avevamo già spiegato come la maggioranza si fosse cacciata in un vicolo cieco.
E' evidente che Forza Italia e Lega, in particolare, non abbiano alcuna intenzione di spingersi fino alla rottura col sindaco Pierluigi Biondi e con l'assessore Carla Mannetti, entrambi assenti al vertice dei giorni scorsi e che, in queste ore, sono rimasti in silenzio; tuttavia, hanno assunto degli impegni precisi con commercianti, residenti e professionisti del centro storico e, dunque, un risultato di mediazione debbono pur portarlo a casa, sebbene non cambi la sostanza del provvedimento.
C'è da domandarsi, però: la delibera contestata verrà rivista dalla Giunta comunale oppure verrà modificata in Consiglio comunale attraverso un ordine del giorno, così come s'intendeva fare nel corso dell'ultima riunione dell'assise, con Forza Italia che aveva concertato un provvedimento emendativo con la Lega che poi non è stata presentato per il passo indietro del Carroccio?
Politicamente, la questione non è affatto banale.
Il sindaco Pierluigi Biondi, infatti, nel corso del Consiglio comunale straordinario sulle politiche del centro storico aveva lasciato intendere, abbastanza chiaramente, che non c'era alcuna intenzione di modificare la determinazione: "se volete emendarla - il senso del suo intervento - fatelo in Consiglio"; tradotto: assumetevi la responsabilità di cambiare i termini del provvedimento, l'invito alle forze di maggioranza; da parte sua, l'assessore Carla Mannetti ha difeso a spada tratta la delibera.
Raggiunta da newstown, Mannetti ha spiegato che nel corso della Giunta riunita lunedì scorso, l'assessore Ferella ha preso l'incarico di riunire le forze di maggioranza per trovare una mediazione: "Né io né il sindaco siamo stati informati delle decisioni assunte dal tavolo: abbiamo appreso dai giornali dei termini dell'accordo che sarebbe stato raggiunto. Aspettiamo che l'assessore porti in Giunta le risultanze dell'incontro e, a quel punto, le discuteremo".
Mannetti chiarisce che "non c'è alcuna preclusione a modificare gli orari dell'isola pedonale; decideremo a maggioranza, come si è sempre fatto"; d'altra parte, l'assessore non nasconde che l'orario delle 19 nei giorni feriali e delle 11 nei festivi era stato indicato a valle di un confronto tra le forze di governo nel corso di due diversi incontri convocati dal consigliere comunale Luca Rocci. A ribadire di non essersi sottratta affatto al confronto, come viene denunciato da alcuni esponenti del centrodestra cittadino e, in particolare, da Giorgio De Matteis.
Viene da chiedersi: che cosa è cambiato da allora?
E' chiaro che modificare di nuovo il provvedimento significherebbe fare un mezzo passo indietro su una scelta politica che dovrebbe sottendere ad una strategia chiara per il futuro del centro storico. Inoltre, rappresenterebbe un atto di 'sfiducia' nei confronti di Carla Mannetti che, in una recente lettera a NewsTown, ha usato parole piuttosto decise per motivare i provvedimenti approvati sino ad oggi.
E' altrettanto chiaro, però, che il passaggio consiliare è 'rischioso', e potrebbe creare ulteriori sconquassi in seno alla maggioranza di centrodestra.
La verità è che gli accadimenti degli ultimi giorni non fanno altro che confermare una sensazione diffusa: le forze di governo non hanno un'idea chiara, condivisa di quali obiettivi perseguire per il rilancio del centro storico, di quali politiche mettere in campo per conseguirli, del progetto strategico che dovrebbe ispirare l'azione amministrativa per realizzare un programma di mandato che, per lo più, è stato disatteso.
Si procede a vista in mare aperto, alla ricerca del consenso immediato, privi di una mappa che indichi la rotta da seguire.