Con 19 voti favorevoli e 9 contrari, il Consiglio comunale - riunito stamane in modalità mista, in presenza nella sala Ipogea dell'Emiciclo e su piattaforma digitale per i consiglieri che hanno preferito seguire i lavori a distanza - ha approvato la convalida della delibera d’accordo con l’Ater per la permuta del complesso immobiliare di Porta Leoni e dello stabile di via dei Verzieri a Preturo.
Stavolta, i numeri in maggioranza sono 'tornati' e, dunque, ad un mese dal pasticcio sul numero legale che si era consumato al momento del voto sul provvedimento, è arrivato il via libero definitivo al testo che prevede l'acquisizione da parte del Comune, con l'istituto della permuta, di 50 unità immobiliari dell'Ater, più 5 non residenziali, a Porta Leoni che non verranno ricostruite per realizzare, in un primo momento, 89 parcheggi a raso e, in una seconda fase, due piani di stalli interrati.
Il complesso immobiliare è stato valutato 11 milioni di euro: dunque, all'azienda regionale andranno 51 abitazioni, che cubano lo stesso valore, tra quelle cedute dai proprietari delle case distrutte dal terremoto in seguito alla richiesta di contributo per il riacquisto di alloggio equivalente; di queste, 20 fanno parte del ‘complesso 201’ di Pettino: ce ne sono altre localizzate in via Amiternum, in via San Sisto, in via Martiri di Filetto, in via Maestri del Lavoro e in via Fontesecco.
Con il medesimo atto, il Consiglio comunale ha dato il via libera anche all'acquisizione dello stabile in via dei Verzieri, a Preturo, laddove è già stata trasferita, a seguito dei lavori d’adeguamento, la scuola primaria della frazione.
L'unico ad intervenire, in fase di discussione, è stato il capogruppo di Italia viva Paolo Romano che ha ribadito come restino alcuni nodi non sciolti. Innanzitutto, sulla valutazione del complesso immobiliare schizzata da 7.4 milioni, all'epoca dell'accordo che era stato raggiunto dalla precedente amministrazione con l'Ater, a quasi 11 milioni.
Romano ha ribadito che, per la valutazione, "l'esecutivo ha utilizzato la forbice più alta dei valori Omi sull'edilizia economica così come previsti nel primo semestre 2009 (2.500 euro a metro quadro: la forbice era da 1.500 a 2.500); la Giunta Cialente aveva utilizzato la stessa forbice, tenendosi però assai più bassa. Tuttavia, se all'epoca si potevano utilizzare solo i valori Omi del primo semestre 2009, considerato che, a seguito del terremoto, per svariati anni non sono stati aggiornati, ora si avevano a disposizione i valori 2020 che, per l'edilizia economica all’interno delle mura urbiche, prevedono una forbice dai 1.000 ai 1.500 euro a metro quadro. Per questo, c'è il rischio - ha tenuto a sottolineare il consigliere d'opposizione, rivolgendosi all'assise - che il provvedimento venga attenzionato dalla Corte dei Conti.
Altri dubbi attengono, poi, alla realizzazione dei parcheggi. Sorvolando sulle "prescrizioni vincolanti" della Sopritendenza - vengono prescritti una fascia di rispetto di due metri dalle mura urbiche e gli scavi archeologici 'di rito' a seguito di demolizioni, ma viene prescritto anche che la pavimentazione dovrà essere realizzata con terre stabilizzate, senza l'utilizzo di asfalto né di blocchetti o altri tipi di materiali - resta il nodo della suddivisione del progetto strategico da 4 milioni e 750 mila euro in due lotti; il primo, per la realizzazione di 89 stalli a raso; il secondo che prevede, invece, la costruzione di un parcheggio interrato a due piani che dovrebbe ospitare altri 200 posti auto per una spesa di oltre 3 milioni e 370 mila euro. "Una scelta - ha sottolineato Romano - che potrebbe essere interpretata come una elusione del Codice degli Appalti che al comma 6 dell'articolo 35, ad oggetto le 'soglie di rilevanza comunitaria e i metodi di calcolo del valore stimato degli appalti', prevede non si possa frazionare un appalto d'importo superiore alla soglia comunitaria. E c'è il rischio che possa intervenire l'Anac", ha avvertito il capogruppo di Italia viva.
"Questa deliberazione, rabberciata e superficiale - l'affondo di Romano - è l'emblema dell'amministrazione di centrodestra che, in questi anni, si è mostrata incapace di programmare persino gli interventi ereditati dalla passata consiliatura. A quattro anni dalla sottoscrizione dell'accordo tra l'esecutivo e l'Ater, oggi avremmo dovuto inaugurare l'opera completa, con i parcheggi interrati e il belvedere sulle mura urbiche. Al contrario, approviamo la permuta degli alloggi con l'auspicio che, prima delle elezioni, si riescano almeno ad inaugurare 89 stalli a spina di pesce. Ciò a fronte di un investimento pubblico di 11 milioni".