Mercoledì, 25 Agosto 2021 10:37

Coordinatore sindaci del cratere, Pd prova a tenere il punto su Anastasio ma si è aperta una fronda interna. Si verificherà se c'è maggioranza, ma emergono altri profili

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Altro che accordo; in queste ore, sta emergendo il dissenso di alcuni sindaci, in particolare del centrosinistra, avverso la nomina di Gianni Anastasio, primo cittadino di Pizzoli, a coordinatore del sindaci del cratere 2009. 

Un passo indietro.

Da quasi un anno, dalla mancata rielezione a sindaco di Barisciano di Francesco Di Paolo, è vacante il ruolo di riferimento per i comuni colpiti dagli eventi sismici del 2009, un ruolo importante se è vero che il coordinatore dovrebbe fare da cerniera tra gli Enti locali, l'Ufficio speciale di Fossa e le strutture di governo. 

In questi mesi, a fare da reggente è stato Lanfranco Chiola, primo cittadino di Cugnoli, il più anziano tra i sindaci che, il 10 agosto scorso, aveva convocato un'assemblea che sembrava dovesse portare, finalmente, alla nomina del coordinatore; di fatto, era stato raggiunto un accordo che prevedeva, appunto, la nomina di Gianni Anastasio come coordinatore, espressione dei sindaci di centrosinistra che, stando ai numeri, avrebbero la maggioranza, e del sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi come vice, espressione del fronte di centrodestra.

Tuttavia, l'assemblea è saltata per l'assenza, strategica, di alcuni sindaci. 

Il fronte di scontro si è aperto proprio nel centrosinistra: alcuni esponenti dem, in particolare, hanno contestato l'indicazione di profili provenienti entrambi da comuni dell'alta valle dell'Aterno, espressione dell'area omogenea 2, chiedendo una rappresentaza più equa dei territori; a mettersi di traverso sono stati i sindaci dell'altopiano delle Rocche che, di concerto con alcuni esponenti del Pd regionale, hanno provato a 'forzare la mano' per arrivare alla nomina a coordinatore di Mauro Di Ciccio (sindaco di Rocca di Mezzo). 

Così si spiegano le assenze all'assemblea del 10 agosto scorso. 

C'è di più: ad Anastasio viene contestato un possibile conflitto d'interessi considerato che, oltre ad essere sindaco di Pizzoli, ha uno studio privato di progettazione e, come non bastasse, è responsabile tecnico dei comuni di Villa Sant'Angelo - per questo si è parlato di un accordo trasversale con Fratelli d'Italia, con il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi che non vedrebbe male la nomina - e Montereale, soprattutto; in sostanza, in caso di fumata bianca sul ticket Anastasio-Giorgi, il coordinatore dei sindaci del cratere si ritroverebbe a lavorare come tecnico, 18 ore a settimana, per il comune governato dal suo vice coordinatore. 

Ieri sera, il segretario regionale del Pd Michele Fina ha convocato una riunione per provare a fare sintesi in seno ai dem; erano presenti alcuni sindaci e amministratori locali, i parlamentari Luciano D'Alfonso e Stefania Pezzopane, il capogruppo all'Emiciclo Silvio Paolucci e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci oltre ai segretari provinciali. A margine è stata diffusa una nota alla stampa con cui si è voluta sottolineare "la bontà dell’accordo raggiunto dai primi cittadini su un coordinatore indicato dagli amministratori di centrosinistra e un vice dagli amministratori di centrodestra (oltre ovviamente ai già eletti coordinatori delle aree omogenee)".

La riunione - leggiamo ancora dalla nota - "si è conclusa ribadendo profonda stima da parte di tutti a Gianni Anastasio, sindaco di Pizzoli, che nelle prossime ore preparerà, coordinandosi con i colleghi Fabio Camilli (sindaco di Acciano) e Giacomo Carnicelli (sindaco di Tornimparte), un documento programmatico e raccoglierà le firme degli amministratori di centrosinistra, verificando così anche il sostegno maggioritario alla sua indicazione".

Qui sta il punto. 

Il Pd prova a tenere il punto sul profilo di Gianni Anastasio ma una piena convergenza non c'è e, a quanto si è potuto apprendere in queste ore, oltre le comunicazioni formali di rito, in realtà la riunione di ieri sera è stata piuttosto tesa. Di qui, la proposta di prepare un documento programmatico e di andare alla conta per capire se si possa trovare una maggioranza. 

In realtà, si starebbe già lavorando ad una proposta di mediazione: in campo resta il nome di Di Ciccio, sebbene la spaccatura prodotta nei giorni scorsi renda difficile un accordo sul suo nome; emergono, intanto, i profili di altri sindaci, tra gli altri Valter Chiappini (Lucoli) e Gianmatteo Riocci (Ocre). 

Staremo a vedere. 

La prossima riunione è fissata per il 6 settembre. 

 

 

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