"La complessa vicenda della Compagnia nazionale di bandiera ha prodotto un esito che rischia di avere pesanti conseguenze anche sull’Abruzzo e la sua rete di collegamenti. Il fallimento di Alitalia e la nascita di ITA – Italia Trasporto Aereo, infatti, determina un drastico ridimensionamento del personale e delle attività con l’esito di ridurre, trasformare o eliminare tante tratte aeree che finora erano state assicurate".
Lo aferma in una nota il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci.
"Conosciamo bene la dimensione della vertenza: ITA partirà con 2.800 dipendenti (e stipendi ridotti del 30%) mentre per altri 7.400 lavoratori ex Alitalia si apre una fase di drammatica incertezza. Nei giorni scorsi sono stati cancellati decine di voli e registrati gravi ritardi. I sindacati sono sul piede di guerra e si chiede un prolungamento della Cassa integrazione fino al 2025. Per noi abruzzesi il primo effetto è tra i peggiori che si potessero immaginare: la messa in discussione – di fatto – del collegamento con Milano".
"La situazione - spiega Pietrucci - è la seguente. Ad oggi e fino al 15 ottobre prossimo, con Alitalia i voli per Milano Linate partono tutti i giorni da Pescara alle ore 7,00 (con arrivo alle 8,05) e i voli di rientri decollano da Milano alle 19,00 per atterrare a Pescara alle 20,05. Questo schema ha consentito a chi si muove per lavoro di avere assicurato negli orari giusti un collegamento adeguato e utile. Con l’ingresso di ITA dal prossimo 16 ottobre tutto questo si modifica: i voli da Pescara partiranno alle 16,55 con arrivo a Linate alle 18,00, mentre i voli da Milano partiranno alle 15,10 con arrivo a Pescara alle 16,20".
"E’ evidente - sottolinea il consigliere dem - l’incongruenza di questi nuovi orari, del tutto incoerenti con gli impegni professionali di chi utilizza la tratta aerea per motivi di lavoro, ma anche per gli studenti, per chi è costretto a viaggiare dovendosi curare in centri specializzati o per chi proviene dal Molise o dalle Marche. Temo invece (disse qualcuno “a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina”) che questa modifica abbia una sua perversa ed evidente finalità: determinare un calo di utilizzo dei voli, dimostrare forzatamente il “fallimento” della tratta e magari a fine anno deciderne la soppressione. Serve una verifica approfondita e una iniziativa seria per assicurare la continuità territoriale e non perdere le tratte che possono essere davvero utili – sia a ITA che all’Abruzzo – dal punto di vista economico e sociale.", conclude.