Venerdì, 01 Ottobre 2021 14:23

Edilizia scolastica, Palumbo: "Persi 6,7 milioni". Calvisi: "Parla a vanvera". Il Comitato Scuole sicure: "Edifici ancora vulnerabili sismicamente"

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"Avevo messo in guardia dal rischio, pubblicamente e più di una volta, suggerendo anche proposte per scongiurarlo. Ma si sa, quando un suggerimento viene dall’opposizione è meglio farlo cadere. Così, con mio profondo rammarico, mi trovo oggi costretto a denunciare ciò che mai avrei voluto succedesse, ovvero che il finanziamento di 6,7 milioni di euro concesso dal Ministero dell’istruzione alla Provincia dell'Aquila è andato perso. Lo ha formalizzato lo stesso ministero a seguito di un recente monitoraggio".

A denunciarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Stefano Palumbo che fa riferimento ai fondi stanziati dal Miur, con decreto dell'agosto 2017, destinati agli interventi di adeguamento/miglioramento sismico sulla sede del Liceo Cotugno in via Leonardo Da Vinci; risorse vincolate all'aggiudicazione dei lavori, almeno in via provvisoria, entro 18 mesi dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, termine successivamente prorogato fino al 31 ottobre 2020.

"Un importo considerevole che, attraverso la richiesta di una rimodulazione, avevo proposto venisse destinato ai lavori di adeguamento sismico di due istituti superiori in forte espansione, l'ITIS e il Liceo Scientifico, che al pari del Cotugno ne avrebbero estremo bisogno", chiarisce Palumbo.

D'altra parte, la Provincia aveva rinunciato ad impegnare i fondi per il Cotugno nel momento in cui aveva deciso di optare per la costruzione di una scuola ex-novo, a valere di un altro finanziamento per il quale, però, ad oggi, sono previsti solo 1,3 milioni di euro per la progettazione, ovvero solo il 10% del fabbisogno totale (13 milioni di euro) necessario alla realizzazione dell’intervento.

"Ma sappiamo tutti - l'affondo di Palumbo - che nel valzer delle localizzazioni (dal parco di Collemaggio alla ex caserma Rossi) del progetto di questa nuova scuola ad oggi non c’è neanche l’ombra. Gli studenti del Cotugno, dopo la diaspora degli ultimi anni, torneranno finalmente nella sede di Pettino, recuperata nel frattempo dalla Provincia con risorse proprie, ma a 12 anni dal sisma del 2009 il percorso di messa in sicurezza degli edifici scolastici nella nostra città è ancora ben lontano dall’essere concluso, tra annunci vuoti e occasioni perse. Quelle forze politiche che su questo argomento hanno giocato cinque anni fa una cinica campagna elettorale, promettendo soluzioni mirabolanti, dovrebbero oggi dare spiegazioni alla città invece di tagliare nastri di opere che altri hanno deciso, finanziato e progettato". 

A stretto giro è arrivata la replica del vice presidente della Provincia dell'Aquila, Vincenzo Calvisi, che detiene la delega all'edilizia scolastica. "A volte bisognerebbe avere la decenza di tacere su cose di cui non si ha piena contezza, come nel caso del consigliere del Comune dell’Aquila del Pd, Stefano Palumbo, che argomenta a vanvera a proposito di perdita di finanziamenti riguardanti i lavori della sede del Convitto 'Cotugno'. Come noto - le parole di Calvisi - questa amministrazione provinciale, a seguito di indirizzo unanime del consiglio e di intesa con il Comune dell’Aquila, deliberò di mantenere il finanziamento di 13 milioni da investire su un futuro polo scolastico da realizzare, con sede individuata nella ex caserma Rossi, in luogo di altro concomitante finanziamento pari a 6,7 milioni per adeguamento della sede di Pettino, dovendosi necessariamente optare come da richiesta del Miur. Ciò tuttavia non ha precluso in nessun modo che fossero reperite dal bilancio provinciale le risorse necessarie per i lavori di adeguamento della sede del 'Cotugno' in via Da Vinci a Pettino, con importo di oltre 6 milioni di euro spesi ed i cui lavori sono in dirittura di arrivo, tanto che a breve, entro il corrente anno, potrà tornare pienamente fruibile".

Aggiunge Calvisi: "Al poco attento consigliere Palumbo giova ricordare, per altro, che sulla sede I.I.S. 'D’Aosta' sono stati effettuati lavori di manutenzione per oltre 1,5 milioni di euro, con ulteriori stanziamenti pari a oltre 2 milioni per interventi manutentivi, oltre ad aver stanziato nel corrente bilancio 2021 risorse pari a 107 mila euro per il ricalcolo di vulnerabilità. Come pure sono in corso gli appalti di progettazione per la ricostruzione delle nuove sedi Ipsiasar 'Da Vinci' ed ex Itas, mentre sulla sede del I.I.S. 'Bafile' sono stati conclusi tutti gli interventi anticendio ed adeguamento degli spazi interni".

Dunque, "è davvero singolare che un esponente proprio di quel PD che amministrava il Comune dell’Aquila e la Provincia quando, al nostro insediamento nel 2017, trovammo i licei del Cotugno senza sede e costretti a doppi turni pomeridiani in altre scuole, oggi si metta in cattedra a dare lezioni fuori luogo, senza aver avviato nessun procedimento sulle scuole aquilane quando se ne aveva diretta responsabilità".

Sulla vicenda, però, è intervenuto anche il Comitato scuole sicure dell'Aquila, con tuni piuttosto duri nei confronti dell'amministrazione comunale. "Era il dicembre del 2017; alla riunione del Consiglio provinciale eravamo in tre del Comitato come uditori. La Provincia, su mozione del consigliere Vincenzo Calvisi, scelse di rispondere alla richiesta del MIUR di optare tra 2 finanziamenti preferendo quello del CIPE di 13 milioni di euro per una scuola tutta nuova e rinunciando, quindi, ai 6,7 milioni per l’adeguamento sismico della vecchia sede. Il Comitato sospettò fin da allora che quella scelta fosse una mossa per insabbiare tutto e non realizzare nulla, e in diverse occasioni facemmo pressione per stimolare l’individuazione di un’area e proporre un progetto per una scuola. In questa ricerca ci fu detto che, secondo le norme, per edifici di quella capienza serviva un area di 4,5 ettari, e non c’era niente di simile in zona centrale".

Poi iniziò il 'balletto' della Caserma Rossi, "che avrebbe dovuto ospitare di tutto e di più - l'affondo del Comitato - nonostante i conti non tornassero. Dunque, la Provincia lanciò l’dea di utilizzare un’area limitrofa a Collemaggio, ma anche questa cadde nel vuoto. L’Aquila ha veramente bisogno di una grande scuola superiore (almeno una!) con i requisiti di antisismicità (attualmente mancanti). In questo, il ruolo del Comune è tutt’altro che marginale. È il Comune che decide, o dovrebbe decidere, il Piano Scuole, inserito nel Piano Regolatore, e che dovrebbe pianificare la distribuzione di queste importanti strutture pubbliche in funzione di una visione che comprenda residenzialità, traffico, trasporti pubblici".

Ma la scelta di dove costruire il nuovo Cotugno non l’ha mai fatta nessuno, e nessuno mai la farà, "è andata persa in conflitti inconcludenti tra Enti, e generale insensibilità. Neppure il sindaco, che è il garante della sicurezza e incolumità degli studenti superiori di questa città, sembra disponibile ad occuparsene. Per due anni abbiamo spinto per una soluzione, senza risposte. Due anni dopo, nell’ottobre del 2019, fummo invitati a colloquio dall’allora ministro Fioramonti, alla presenza del presidente della Provincia e del zindaco, e scrivemmo una lettera aperta in cui chiedevamo: “il Sindaco, … contribuisca ad individuare e mettere a disposizione aree urbane in cui costruire scuole, anche non comunali, in piena sinergia con le rispettive istituzioni competenti. La Provincia dell’Aquila è infatti già destinataria di un finanziamento per una scuola nuova, attualmente bloccato dalla mancata individuazione di aree idonee”. La richiesta non ebbe nessun seguito, ma in quella occasione io personalmente - scrive oggi Silvia Colacicchi del Comitato - non mi lasciai scappare la possibilità a fine riunione di fermare il sindaco e chiedergli direttamente di attivarsi per aiutare la Provincia a non perdere il finanziamento. Per tutta risposta mi disse: “io devo pensare alle scuole del Comune, non posso occuparmi di quelle della Provincia”. Questo è ciò che abbiamo in mano, cioè nulla, e le scuole dell’Aquila sono ancora vulnerabili sismicamente, come se il terremoto del 2009 non fosse mai avvenuto".

Ultima modifica il Venerdì, 01 Ottobre 2021 23:32

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