Giovedì, 14 Ottobre 2021 15:43

Pescara: indignazione per la presentazione del libro su Rachele Mussolini in aula consiliare. Masci prende le distanze

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"Il 16 ottobre sarebbe stata una buona cosa ricordare la retata nel ghetto di Roma, con successiva deportazione degli ebrei verso il campo di sterminio di Auschwitz; oppure partecipare alla grande manifestazione antifascista che si terrà a Roma in risposta all'attacco squadristico da parte di un gruppo neofascista che ha devastato la sede nazionale della CGIL: invece, nella sala consiliare del Comune di Pescara verrà presentato il libro di Edda Negri Mussolini, “Donna Rachele mia nonna. La moglie di Benito Mussolini”, un libro di ricordi presentato niente di meno che da Fabrizio Piscione e Domenico di Carmine: il primo, che il 29 luglio fa gli auguri al duce, anzi, al Duce (con un eloquente fotomontaggio che ritrae Mussolini che 'saluta romanamente' dalla torre del Comune); il secondo che, il 28 ottobre dello scorso anno, saluta la marcia su Roma come 'una delle più gloriose pagine della storia dell'umanità'. Sono rispettivamente presidente e vicepresidente dell'associazione 'Non vogliamo encomi – W S S I – W Solidarietà Sociale Italiana associazione dannunziana di promozione sociale' (si chiama esattamente così, lo giuriamo!). Non è difficile capire di cosa si tratti".

A denunciarlo è l'Anpi di Pescara che si chiede: "come è possibile che la casa delle cittadine e dei cittadini possa ospitare una cosa simile? Con tanto di saluti istituzionali da parte del Presidente del Consiglio comunale? Cosa hanno di istituzionale i partecipanti a questa kermesse?".

In un passaggio del recente comunicato stampa del Comune in occasione del 78° anniversario dei bombardamenti sulla città era scritto che 'l'Amministrazione comunale si sta attivamente impegnando nel recupero e nella valorizzazione istituzionale del nostro passato come preciso dovere civico e come elemento imprescindibile di politica culturale, filologicamente rispettosa di fatti e avvenimenti'.

"Ci chiediamo: è questa la valorizzazione del nostro passato? Davvero si ritiene che concedere spazi a chi inneggia al fascismo sia un 'preciso dovere civico', un 'elemento imprescindibile di politica culturale'? E la filologia 'rispettosa di fatti e avvenimenti' dove la troviamo in un libro di ricordi? Per raccontare quel periodo buio che coincide con il ventennio fascista preferiamo affidarci a chi fa ricerca e basa quel che scrive sulla documentazione disponibile negli archivi. Crediamo che Pescara non meriti questo affronto e, nel giorno in cui si ricorda la retata nel ghetto di Roma e si manifesta contro i fascismi affinché quel che è accaduto il 9 ottobre non debba mai più accadere, auspichiamo che l'Amministrazione prenda le distanze da questa iniziativa, palesemente volta a riabilitare il fascismo, negando la sala consiliare o, almeno, annullando i previsti saluti istituzionali".

Sulla stessa lunghezza d'onda il Pd di Pescara. "Nello stesso giorno in cui a Roma i sindacati confederali manifesteranno dopo l'aggressione fascista subita dalla Cgil, la sala consiliare del Comune di Pescara ospiterà la nipote di Benito Mussolini per presentare il suo libro su Rachele Mussolini, con l'intervento di relatori che sul sito Ognoradesto.it arrivano a definire la marcia su Roma 'una delle più gloriose pagine della storia dell'umanità'. Siamo di fronte ad una vera e propria provocazione", denunciano il segretario provinciale del Partito democratico Nicola Maiale, il segretario cittadino Antonio Caroselli ed il capogruppo in Consiglio Comunale Piero Giampietro.

"E' inquietante che a presentare un libro molto discusso siano esponenti di un'associazione che sul web propongono ricostruzioni storiche del tutto fantasiose e arrivano anche a ironizzare sul presidente della Repubblica Sergio Mattarella", aggiungono. "Chiediamo immediatamente che la giunta Masci prenda le distanze da questa provocazione e che il presidente del Consiglio comunale revochi la disponibilità della sala consiliare, che è la sala di tutti i pescaresi, e annulli i suoi saluti istituzionali previsti nel programma. Quello che è avvenuto sabato scorso a Roma dimostra che bisogna alzare la guardia, non aprire le porte del Palazzo di città ai nostalgici del fascismo".

Anche per questo, i gruppi consiliari del Partito democratico, della Lista Sclocco Sindaco e di Pescara Città Aperta hanno presentato un ordine del giorno che sarà discusso nella seduta di domani del Consiglio Comunale per ribadire il netto no dei pescaresi ad ogni fascismo. 

Intanto, il sindaco di Pescara Carlo Masci prende le distanze dall'iniziativa scaricando le responsabilità sulla presidenza del Consiglio comunale: "In merito alla presentazione del libro su Rachele Mussolini nella Sala consiliare del Comune di Pescara - si legge in una nota - si ricorda e si evidenzia che la disponibilità della stessa è nella piena competenza gestionale del Presidente del Consiglio comunale, che l’assegna a coloro che ne fanno richiesta così come disciplinato dal regolamento comunale. Personalmente non ero stato in alcun modo avvertito di questa iniziativa. Non ne ero assolutamente a conoscenza; appena ho appreso della cosa, ho immediatamente invitato il Presidente del Consiglio comunale a riconsiderare l’opportunità della presentazione del volume nella Sala consiliare in questo particolare frangente storico e politico. La città di Pescara non può e non deve essere né oggetto né ostaggio di tensioni o strumentalizzazioni politiche".

Ultima modifica il Giovedì, 14 Ottobre 2021 15:56

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