Il Consiglio comunale dell’Aquila, su disposizione del presidente Roberto Tinari, torna a riunirsi stamane alle 9:30, in seduta aperta, per discutere sulla crisi occupazionale dei 530 lavoratori impiegati presso il contact center Inps dell'Aquila.
La seduta si terrà nella sala Ipogea di palazzo dell’Emiciclo e sarà trasmessa in diretta streaming attraverso il sito internet del Comune, a questo indirizzo della web tv dell’ente https://www.youtube.com/user/webtvcomuneaq.
Come noto, l'Inps ha costituito una nuova società in house alla quale affidare, alla scadenza degli attuali contratti di appalto con Comdata e Network Contact, le attività di contact center verso l'utenza. Per fare questo, l'istituto di previdenza intende esperire procedure ad evidenza pubblica per l'assunzione di nuovo personale, rinunciando espressamente alla cosiddetta 'clausola sociale' che, in alcuni settori tra cui la telefonia, dà modo alla società entrante di acquisire il personale da quella uscente.
Una strada, quella intrapresa dal presidente Tridico, che rischia di lasciare per strada migliaia di lavoratori.
Per questo, le lavoratrici e i lavoratori dei contact center sul territorio nazionale - tra questi, il sito aquilano è tra i più importanti - sono in mobilitazione da settimane.
Lunedì 18 ottobre, una delegazione rappresentativa del Comune dell’Aquila composta dal sindaco, Pierluigi Biondi, dal presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, e dai consiglieri Marcello Dundee (Coraggio Italia), Stefano Palumbo (Pd) e Paolo Romano (Italia Viva) ha incontrato il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico. "L'impegno comune è quello di lavorare, congiuntamente e in maniera bipartisan, affinché vengano mantenuti gli attuali livelli occupazionali - hanno dichiarato i rappresentanti del Comune al termine del confronto - Un percorso nel quale dovranno necessariamente essere coinvolti coloro che svolgono attività di call center per l'Agenzia delle Entrate-Riscossione. La volontà, condivisa con il presidente Tridico, è quella di individuare insieme al governo la strada che garantisca l'intera platea degli addetti coinvolti nella commessa Inps-Ader. L'Istituto è subordinato nelle sue funzioni alle leggi dello Stato e, pertanto, nei prossimi giorni chiederemo un analogo confronto con l'Agenzia delle Entrate e con i ministeri competenti, Lavoro e Funzione Pubblica, per trovare una soluzione adeguata".
Intanto, approfittando della visita all’Aquila del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, in occasione dell’assemblea regionale del Partito Democratico che si è tenuta venerdì, i sindacati Slc, Fistel e Uilcom hanno chiesto e ottenuto di incontrarlo alla presenza, tra gli altri, del segretario generale della Cgil L'Aquila, Francesco Marrelli, della deputata Stefania Pezzopane, del segretario regionale del Pd Michele Fina e dei consiglieri comunali Stefano Palumbo e Stefano Albano.
"Ringraziamo pubblicamente Orlando per averci ricevuto e dedicato parte del suo tempo. L'incontro è stato molto proficuo ed importante sia per i sindacati che per i dipendenti dei call center Comdata, sono 530 i lavoratori del sito aquilano, attualmente interessati dal processo d’internalizzazzione della commessa Inps. Con il ministro - hanno spiegato i sindacati - siamo stati molto attenti e puntuali nel sottolineare le problematiche che stanno vivendo i lavoratori di Comdata per l’ostinato rifiuto, da parte dell’Inps, di applicare la clausola sociale preferendo una selezione pubblica di cui, ad oggi, si ignorano del tutto criteri e meccanismi che permettano, nel rispetto del processo selettivo, di non disperdere le professionalità acquisite e, soprattutto, di non trasformare questa internalizzazione, pienamente condivisibile, in un dramma occupazionale per centinaia di persone".
La selezione - hanno ribadito i rappresentanti al ministro Orlando - "non dà alcuna garanzia di continuità e causerà la perdita dei posti di lavoro, a partire da coloro che non hanno il titolo di studio necessario per partecipare e le 100 unità di Ader che il presidente Tridico ha escluso dal processo pur essendo impegnati sulla commessa Inps".
La richiesta al Ministro è stata chiara ed esplicita: "attuare tutti i controlli da parte del Ministero del Lavoro affinchè ci siano le dovute verifiche sull'operato di Inps riguardo il processo d'internalizzazione, a cominciare dai pareri che avallano l’utilizzo delle selezione pubblica anziché la 'clausola sociale' così come dichiarato dal presidente Tridico, pareri formalizzati dalla funzione pubblica e dall'avvocatura dell’Inps ma che nessuno ha potuto leggere. Ci siamo congedati lasciando al Ministro i comunicati dalle segreterie nazionali e ribadendo che nel processo di internalizzazione della commessa Inps l’unica legge da applicare è quella della 'clausola sociale'. L’Aquila vive anche di Call Center e perdere posti di lavoro sarebbe una sconfitta per tutta la comunità".
Su queste richieste è atteso un impegno preciso del Consiglio comunale a supporto della battaglia che stanno portando avanti lavoratrici e lavoratori.