Sabato, 20 Novembre 2021 13:42

Giuliante lancia Futur-A: ci sono Di Pangrazio, Scoccia e Marcovecchio

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E’ stato presentato stamane Futur-A Confederazione plurale, il movimento lanciato da Gianfranco Giuliante che, nei giorni scorsi, ha rotto con la Lega.

All'iniziativa, organizzata all'Aurum di Pescara, hanno partecipato numerosi amministratori e politici abruzzesi, e tra gli altri i consiglieri regionali Manuele Marcovecchio - dunque si può presumere che saranno del movimento anche Simone Angelosante e Antonio Di Gianvittorio, fuoriusciti nei giorni scorsi dalla Lega - e Marianna Scoccia: ciò significa che Giuliante potrebbe contare su un gruppo di 4 consiglieri all'Emiciclo, 'dentro' la maggioranza di centrodestra e, dunque, con l'ambizione di poter esprimere un assessore regionale.

Non solo.

In sala erano presenti anche i vertici abruzzesi dell’UDC e di Abruzzo al Centro, formazione civica ispirata da Gianni Di Pangrazio e coordinata, tra gli altri, da Sandro Stirpe, ex vice coordinatore marsicano della Lega, seduto in platea.

Insomma, un movimento destinato a scuotere gli equilibri della politica abruzzese, a partire dalla candidatura del sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis a presidente della provincia di Pescara: "Credo di poter affermare, senza tema di smentita, di essere stato uno degli artefici dell’elezione di De Martinis a sindaco di Montesilvano. Ancora oggi, dinanzi alle titubanze inspiegabili del centrodestra e della Lega in particolare, mi sento di 'lanciare' la sua candidatura a Presidente della Provincia di Pescara", le parole del coordinatore di Futur-A Gianfranco Giuliante. "E’ il candidato naturale e, a cinque giorni dalla presentazione delle liste, è inspiegabile la latitanza della politica pescarese. Con gli amici amministratori del territorio con i quali stiamo valutando la presentazione di una lista per le provinciali diciamo, senza tentennamenti, il nostro si a De Martinis Presidente".

"Esistono momenti cruciali nei quali è necessario misurarsi, mettere insieme energie e sensibilità" ha sottolineato stamane Giuliante. "Le difficoltà del momento presuppongono visione e pragmatismo che non sono alternativi, ma complementari. E’ quindi necessario riprendere iniziative, riscoprire identità e progettualità, è necessario immaginare e immaginarsi in nuovi contesti, proporre soluzioni altre rispetto a ciò che la 'politica pigra' predilige: lo stagno! Si vivono le peculiarità del momento con un certo fastidio e i cambiamenti vengono guardati con sospetto! Si guarda lo scorrere dei giorni, uno dopo l’altro, non si è mai risolutivi, si vive alla giornata".

I partiti – ha proseguito Giuliante – sempre più indeboliti "rinunciano ad un vero dibattito civile, a misurarsi e confrontarsi anche, nel caso, a polemizzare per ridursi ad una scialba frequentazione in chat, ove ognuno recitando la parodia del leader e/o di se stesso, cerca like scontati e manine plaudenti. Le difficoltà, le incertezze, i dubbi, la mancanza di visione paralizza il sistema Abruzzo, si è incapaci di intravedere passaggi comuni, mete possibili. La grande platea degli esclusi, dei non rappresentati attendono risposte, segnali che non arrivano o rischiano di arrivare troppo tardi rispetto alla disaffezione e al nichilismo già evidenziati con l’astensionismo".

E’ viceversa necessario soffermarsi sui cambiamenti, analizzarli, capirli, se si vuole entrare in sintonia con i territori, con gli amministratori tanto dei grandi quanto dei piccoli comuni, prosegue Giuliante, "delle galassie civiche, dell’associazionismo, del volontariato, degli interessi economici (Partite Iva) e degli 'ultimi' che rischiano di essere stritolati dal momento difficile che stiamo vivendo. Le difficoltà del momento per chi ha visione possono essere trasformate in occasioni di ri-nascita. Lo stato di necessità impone risposte e soluzioni altre rispetto al passato, significa riscrivere la carta delle priorità, sfuggire all’aporia che finirebbe per condurci ad uno stato di definitiva immobilità e che finirebbe per popolare, oltre misura, il cimitero degli imbecilli in politica (il che potrebbe financo essere utile) se non si trascinasse dietro l’Abruzzo e i vari problemi irrisolti".

Insomma, "mettere insieme energie e sensibilità diverse": questa è la mission del movimento.

"Ma occorre molto lavoro per centrare l’obiettivo e soprattutto per rendersi interpreti credibili di 'questo nuovo mondo' che oramai da troppo tempo aspetta risposte” ha concluso Gianfranco Giuliante che ha informato che sarà costituito, a breve, un think thank che si occuperà di redigere una serie di proposte per disegnare il futuro dell’Abruzzo. A guidarlo sarà il Presidente Emerito della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi (tecnico d’area) coadiuvato da Gianluca Luminari, responsabile del Movimento Partite Iva Unite, da Giancarlo Silveri e da Pino Farchione.

Ultima modifica il Sabato, 20 Novembre 2021 16:44

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