Lunedì, 22 Novembre 2021 15:45

Soppressione tribunali minori. Marsilio: "Futuro si gioca in Parlamento"

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"Continuiamo la lotta per la salvaguardia dei Tribunali minori d’Abruzzo. Chiediamo di rivedere la riforma della geografia giudiziaria e già nella legge di bilancio sarà possibile inserire la norma con la relativa copertura, senza attendere il mille proroghe. Per questo, l'invito ai parlamentari abruzzesi è di adoperarsi e lavorare all’interno dei propri partiti per evitare la chiusura dei presidi di giustizia di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. Speriamo di poter risolvere la vicenda positivamente".

Lo ha detto il presidente della giunta regionale Marco Marsilio, intervenendo questa mattina ad Avezzano, nella sala Montessori, ad un incontro cui hanno partecipato anche il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, in collegamento, i parlamentari abruzzesi, i sindaci delle quattro città interessate e i rappresentati dei rispettivi consigli dell’ordine degli avvocati.

"Il taglio, ci dicono – ha aggiunto Marsilio- , avviene secondo una logica di carattere economico perché bisogna attuare una politica di risparmio sui costi della giustizia. Per questo abbiamo voluto sollevare dalla discussione questo elemento facendoci carico delle spese. Sul piano dell’efficienza i tribunali minori abruzzesi dimostrano di essere tra i migliori d’Italia. Qui non si accumulano troppe cause, si smaltiscono con efficienza e si riesce a dare risposta di giustizia ai cittadini in tempo ragionevole. Se dovesse ancora trattarsi di una questione economica abbiamo già assicurato che siamo pronti a farcene carico. La soluzione ora però va cercata dentro le commissioni in Parlamento con l’approvazione degli emendamenti predisposti".

Al momento, abbiamo due possibilità ha ribadito Marsilio: "la legge di bilancio e il milleproroghe. Tra l’altro, i tribunali di Chieti e L’Aquila non sembrano pronti ad accogliere questo trasferimento di archivi, di uffici e di personale. A L’Aquila sono ancora in atto interventi legati alla ricostruzione e Chieti non presenta spazi sufficienti per accogliere questo stravolgimento e ulteriore carico di lavoro. Occorre ragionare, dunque, anche su questi aspetti per garantire una soluzione nell’immediato, rivedere e ripensare questo percorso ragionando su una nuova geografia giudiziaria affinchè i quattro tribunali minori restino sul territorio".

Ultima modifica il Lunedì, 22 Novembre 2021 16:01

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