"Ritengo inutile e inefficace il Super green pass perché temo si crei una falsa aspettativa, che si possa pensare che, con questa misura, terremo a casa le persone pericolose, non ci si contagerà più e non scatteranno le restrizioni".
Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, ospite ieri a "Timeline" su Sky Tg24. "Tuttavia, condivido la posizione di quei presidenti di Regione che dicono di adottare subito questa misura, e non aspettare che 'scappino i buoi per chiudere la stalla', perché quando si arriva in zona gialla, e all'escalation dei casi, è già troppo tardi per andarla ad arrestare tempestivamente".
Per Marsilio, il Super green pass "deve servire a qualcosa, e non sarà questa misura a convincere alla vaccinazione gli irriducibili. Se bloccassimo dentro casa, solo per le attività ludiche o ricreative, le persone che non hanno il doppio vaccino" o neanche fatto la prima dose, "queste, anche in caso di adozione del Super Green Pass, potrebbero comunque andare a lavorare, a scuola, quindi uscirebbero, prenderebbero i mezzi pubblici, frequenterebbero fabbriche, luoghi con migliaia di persone. Dunque che cosa togliamo dalla circolazione? Considerato che siamo ormai quasi al 90% di persone con doppia vaccinazione, e che una parte di quelli non vaccinati sono o guariti o non si possono vaccinare per ragioni legate ad altre complicazioni sanitarie, andremmo a diminuire la circolazione del 3-4% della popolazione per qualche ora al giorno, impediremmo loro di andare al cinema o allo stadio o al ristorante come se ci andassero in continuazione: non credo che questo risolverà il problema di impedire la circolazione del virus. Penso invece che bisogna dare messaggi più rassicuranti a chi può vaccinarsi, e non è irriducibile".
Il presidente della Regione, come aveva già fatto domenica nella trasmissione di Rai 3 Agorà, è tornato a parlare di risarcimenti per chi subisce reazioni avverse al vaccino anti Covid: "Ho spesso chiesto - ha detto - e su questo continuo a non avere una risposta, perché il Governo non introduca il diritto all'indennizzo per i casi rari di effetti collaterali gravi, come il decesso. Prima di arrivare all'obbligo vaccinale, magari proviamo anche questa strada, vediamo se c'è una parte di popolazione che si sente rassicurata da uno Stato che dice che il vaccino è importante, che chiede a tutti di farlo, e che assicura, in caso succeda qualcosa di grave, protezione per se stessi e la propria famiglia".
"La campagna di Marsilio contro il Super green pass è imbarazzante: invece di occuparsi della pandemia e promuovere la terza dose del vaccino, continua a fare politica per la Meloni", l'affondo del capogruppo dem all'Emiciclo Silvio Paolucci.
"È gravissimo che un presidente di Regione mistifichi l’azione governativa a mezzo stampa e lo faccia su un argomento sensibile qual è il Green pass e la lotta alla pandemia, quando dovrebbe concentrare comunicazione e sforzi istituzionali per promuovere la terza dose della campagna vaccinale anche agli over 40enni. Ancora una volta Marsilio fa politica in nome e per conto della Meloni e dimentica di essere il presidente degli abruzzesi e che, come tale, dovrebbe occuparsi della loro salute anziché della propaganda. L’anno scorso, in preda a un improvviso eccesso di zelo, era preoccupatissimo per i contagi e ha fatto entrare l’Abruzzo in zona rossa prima del tempo, facendo sì che diventassimo la regione con il più esteso periodo di stop a livello nazionale - l'affondo di Paolucci - qualche mese fa, invece, ha 'lisciato il pelo' alla linea dei no vax mobilitati anche in Abruzzo e, unico presidente d’Italia, prima ha annunciato di riceverli, preoccupato più dello sciopero della fame dei manifestanti che degli effetti tragici del covid e poi, rendendosi conto della gaffe, ha cercato di rcalibrare il tiro, spiegando che lo faceva per convincerli a vaccinarsi e non perché il suo partito, forse più interessato a certo tipo di consenso che alla situazione sanitaria, mantiene posizioni di apertura per fare opposizione e catturare voti".
Imbarazzante anche questa sua ultima impresa, aggiunge Paolucci: "essere l’unico presidente di Regione a mettersi di traverso sul Super Green Pass, sciorinando opinioni personali e senza contattare il comitato tecnico scientifico che pure la Regione Abruzzo ha, per cercare visibilità su argomenti che dovrebbero essere ben altri per un Governo regionale, a partire dalla terza dose del vaccino e la possibilità di farla subito anche agli over 40enni. Non possiamo fare finta di niente di fronte all’ennesima brutta figura fatta a livello nazionale, perché in Abruzzo, come in Italia, i contagi tornano ad aumentare e c’è una nuova ondata pandemica da evitare, intensificando la campagna vaccinale, a questo dovrebbe pensare Marsilio, invece di approfittare di tutte le occasioni per prendere posizione contro il governo".