Martedì, 01 Luglio 2014 15:54

Legnini: "A breve, proposta per norme efficaci su ricostruzione privata"

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"Entro il 20 luglio mi impegno a presentare una proposta organica per garantire norme più efficaci e trasparenti sulla ricostruzione privata. Deciderà poi il governo quale dovrà essere il veicolo legislativo più appropriato. Nei prossimi giorni ascolterò tutti i soggetti coinvolti, per arrivare ad un testo condiviso, a partire dai parlamentari, dai sindaci e dalle associazioni sindacali e di categoria".

Lo ha dichiarato il sottosegretario all'Economia, Giovanni Legnini, durante il vertice in prefettura all'Aquila sulla questione dei controlli dei cantieri e del contrasto al lavoro nero. Presenti alla riunione, oltre al prefetto, Francesco Alecci, al prefetto Alessandra Guidi, componente del Comitato di coordinamenti per l'alta sorveglianza delle grandi opere (Ccasgo) e ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine, il sindaco della città, Massimo Cialente, l'assessore Di Stefano e i responsabili delle parti sociali.

Il sottosegretario ha sollecitato l'avvio in tempi rapidi del sistema dei badge, per rendere più efficace il controllo di tutti coloro che lavorano nei cantieri sulla base della proposta elaborata dal Comune dell'Aquila. "Si tratta di un obbligo che spetta alle imprese assolvere, d'accordo con i sindacati", ha spiegato Legnini.

Una sollecitazione che arriva nel giorno in cui il quotidiano 'Il Centro', con un reportage firmato da Enrico Nardecchia, ha svelato le condizioni di vita cui erano costretti gli operai impegnati nei cantieri della ricostruzione dall'imprenditore Di Tella, l'anello di congiunzione tra gli imprenditori aquilani e il clan dei casalesi, al centro dell'inchiesta "Dirty Job". I lavoratori non solo erano obbligati a restituire almeno il 50% dello stipendio legittimamente percepito, ma vivevano in dormitori con poca aria e poca luce e un piccolo bagno con l’umidità alle pareti. 

"Finalmente, è arrivato il via libera ad una proposta che il Comune dell'Aquila avanzava dalla fine del 2013", ha spiegato a NewsTown l'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano. "Avevamo chiesto le risorse per riattivare la struttura di controllo di cantieri e maestranze in essi impegnate. Una struttura che già con successo avevamo sperimentato nella fase di messa in sicurezza del centro storico. Solo oggi, grazie all'impegno del sottosegretario Legnini e della senatrice Pezzopane, si fa finalmente strada la possibilità di scrivere alcune regole per i cantieri privati nell'interesse dei cittadini committenti, ma anche di quelli coinvolti nei cantieri, purtroppo a volte alla mercé di imprenditori di cui spesso non si conosce né la solidità né l'affidabilità".

Dunque, ogni lavoratore dei cantieri avrà un badge, con tutte le informazioni utili: dati anagrafici, ditta, cantiere di lavoro. Le informazioni saranno condivise - con la costruzione di un database - da Comune dell'Aquila, Forze dell'Ordine, Inail. Inoltre, ci sarà una organizzazione dei cantieri per ogni singolo comparto e norme stringenti per la concessione dei pass per le autovetture. Nel segno della sicurezza e della legalità. Abbiamo saputo che il 25 giugno scorso, l'Usra ha trasferito 370mila euro che permetteranno di istruire subito le procedure di gara".

Per quanto riguarda le nuove norme sulla ricostruzione privata, ha spiegato ancora Legnini, tre saranno i principali capitoli sui quali intervenire. Prima di tutto il divieto di ogni forma di intermediazione negli appalti privati. Secondo punto, "anche se delicato perchè riguarda soggetti privati", l'introduzione di limiti al subappalti, sul modello della disciplina del settore pubblico. Terzo elemento, maggiore complezza informativa delle white list, per ottenere costantemente un quadro aggiornato dei contratti stipulati delle imprese.

Infine, un meccanismo che contempori l'entità dei contributi con la concorrenzialità, in quanto la norma sull'obbligo di invito a cinque ditte non sta dando risultati apprezzabili. "Trasparenza e legalità - ha concluso il sottosegretario - non sono solo valori in sé ma rappresentano una condizione imprenscindibile per continuare speditamente la ricostruzione e per ottenere le ulteriori e necessarie risorse pubbliche".

Ultima modifica il Martedì, 01 Luglio 2014 16:39

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