Marco Alessandrini, sindaco di Pescara dal 2014 al 2019 e prima consigliere e assessore, Gianguido D'Alberto, sindaco di Teramo, Americo Di Benedetto, consigliere regionale e comunale all'Aquila, Antonio Luciani, sindaco di Francavilla al mare dal 2011 al 2021: stamane hanno annunciato la creazione di "un nuovo laboratorio di idee e buona amministrazione", 'Polis 305'.
Lo hanno fatto nella Sala Spagnoli del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, all’Aquila, raccontando un progetto che intende "percorrere tutto l’Abruzzo" attraverso i quattro capoluoghi di provincia.
C'è una parte dell'attivismo politico regionale che non trova da anni la propria dimensione in alcuna aggregazione esistente, hanno sottolineato stamane i fondatori; per questo, 'Polis 305' vuole essere uno strumento aperto a tutti e dai confini ancora da scrivere.
"Lavoriamo ormai da anni, insieme a molti altri amici a questo progetto politico;vogliamo dare il via, con spirito di altruismo e generosità verso il territorio, ad un percorso aperto a uomini e donne che come noi sentono la necessità di avere uno strumento nuovo ed innovativo per far crescere il nostro Abruzzo".
Inclusività, merito e competenza: queste le parole d'ordine. "Polis 305 nasce per mettere a frutto le esperienze dei tanti amministratori presenti sul territorio alla ricerca di uno spazio di agibilità politica entro il quale potersi muovere con maggiore autonomia, uno spazio vicino alle persone, aperto ed inclusivo", ha sottolineato Antonio Luciani. "Per anni ci siamo riuniti ed abbiamo condiviso le nostre idee su una corretta visione e gestione della politica, rendendoci conto di come spesso le energie e le competenze di questa Regione vengano sacrificate in nome dello spirito di autoconservazione della classe dirigente. Le comuni esperienze sul campo ci hanno indotto a ricercare uno strumento che potesse mettere fine a questo stato di cose che perdura da decenni".
Di solito, ha proseguito Luciani, "le formazioni partitiche o civiche nascono per occupare spazi e poltrone: noi nasciamo per combattere questo modo di fare. Vogliamo mettere a disposizione di chi vorrà usarli gli strumenti per far sentire la propria voce. Tra di noi, non ci sono leader e non abbiamo strutture: ci aspettiamo un'ampia adesione".
Profonda soddisfazione ha espresso il consigliere regionale Americo Di Benedetto: "la proposta che facciamo parte dall'unità d'intenti di quattro persone che hano fatto un percorso politico e amministrativo nelle rispettive province di grande qualità. In questi anni, la politica ha perso capacità attrattiva: vogliamo parlare a chi non si sente a proprio agio in spazi di parte, dando la possibilità di impegnarsi a chi già lo fa ma in maniera dispersa. Il perimetro d'azione è chiaro: siamo europeisti, dentro lo scenario che governa il paese, chiaramente alternativi a chi governa attualmente Regione Abruzzo e aperti al dialogo con le altre forze politiche e civiche di opposizione".
L'unica preclusione - ha aggiunto Marco Alessandrini - è verso "i sovranisti, i populisti e i negazionisti. Oggi, la tradizionale lettura orizzontale della destra e della sinistra non funziona più: i confini politici sono mobili, gli scenari cambieranno profondamente dopo l'elezione del Presidente della Repubblica".
'Polis 305' - ha proseguito Gianguido D'Alberto - "non intende occupare uno spazio bensì aprirlo, costruendo un riferimento solido per un mondo che si riconosce nel campo largo del centrosinistra ma non nelle strutture partitiche; l'obiettivo è restituire protagonismo agli amministratori locali a livello regionale, valorizzarli, ritessendo la relazione tra la politica e i territori. E' questo lo spazio che intendiamo strutturare", ha ribadito D'Alberto, "che immaginiamo complementare ai partiti di centrosinistra e che siamo convinti possa essere determinante per la costruzione di una alternativa al governo regionale, come dimostrano, d'altra parte, le ultime elezioni amministrative". Non si tratta di una iniziativa di "tatticismo politico", di un "tentativo di ricollocazione dopo la fuoriuscita da qualche partito", l'affondo - piuttosto esplicito - al recente progetto promosso da Gianfranco Giuliante con Futur-A: "è un percorso che nasce dall'amministrazione dei territori e per i territori, con l'idea di equilibrio: l'Abruzzo non può continuare a correre a due diverse velocità".
"Se siamo qui - ha chiosato Luciani - è perché i partiti non hanno saputo dare voce alle esigenze non solo nostre ma di un mondo vasto, diffuso; visto che c'è questo cortocircuito, abbiamo deciso di metterci a disposizione con l'idea di porci in modo complementare e non contrario ai partiti che consideriamo i nostri primi interlocutori a patto che si sieda intorno al tavolo con pari dignità".
Il nome ed il simbolo di 'Polis 305' sono il frutto, insomma, di un percorso ben preciso: "Siamo ripartiti dalla definizione di politica come 'scienza e arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica'. I partiti politici sono necessari ma, da soli, insufficienti. Siamo fermamente convinti che vada organizzata anche la voce del 'civismo', forse l’unica a poter esporre con pienezza le ragioni, le necessità ed i pensieri della società civile" hanno ribadito i fondatori. "Quello che proponiamo è un incubatore di conoscenze, di esperienze e di metodi da mettere a servizio con quanti ne condivideranno i principi. Riteniamo che 'civismo' non sia la negazione di 'politico'. Ma solo la 'sensibilità per le esigenze della comunità in cui il cittadino vive; il senso dei propri doveri di cittadino' che, anzi, ogni politico dovrebbe possedere".
A breve si terrà una grande assemblea costituente; il primo banco di prova saranno le prossime amministrative: "Si fa tanto parlare di problematiche legate alle singole realtà cittadine ma è importante guardare oltre; la conferma di Teramo, la vittoria all'Aquila sono un presupposto importante per lanciare la sfida alle regionali. Su L'Aquila c'è un momento di sintesi, d'interlocuzione diffusa da parte mia e d'interlocuzione dentro un perimentro da parte delle altre forze, con rispetto reciproco e con l'obiettivo, comune, di creare una proposta di buon governo alternativa all'attuale maggioranza in Comune".