Una lettera indirizzata al presidente della Regione Marco Marsilio, all’assessore al bilancio Guido Liris - e per conoscenza alla Corte dei Conti e alla Procura della repubblica - per chiedere l’approvazione del progetto di Legge 185/2021 che localizza la sede del SASA regionale nel comune dell’Aquila e per avere chiarimenti sulla quantità di risorse che nel Bilancio regionale 2022 appena approvato sono destinate a sostenere le attività del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese.
A scriverla il consigliere regionale del Partito Democratico Pierpaolo Pietrucci che, inoltre, torna a intervenire sulla notizia circolata giorni fa sul possibile acquisto di una nuova sede a Pescara.
Nella lettera il consigliere dem suggerisc, infatti, di non “attribuire alcuna risorsa eccedente l’attività operativa a spese incongrue, non necessarie e dunque passibili di severa contestazione giuridica e contabile” dal momento che, ricorda Pietrucci, il “Comune dell’Aquila già da tempo ha ufficialmente e gratuitamente messo a disposizione del SASA gli spazi operativi esistenti presso l’Aeroporto della Protezione Civile “Giuliana Tamburro” di Preturo.
Riportiamo qui di seguito il testo integrale della lettera del consigliere Pietrucci
Egregio Presidente, egregio assessore,
la crescente fruizione della montagna – frutto di una rinnovata cultura ambientale, di una attenzione al turismo sostenibile ed esperienziale e in questi ultimi anni segnati dalla pandemia di un diffuso bisogno di frequentare spazi aperti e incontaminati – porta un numero crescente di appassionati e di cittadini a frequentare le stazioni appenniniche abruzzesi, i sentieri e gli ambienti montani ad ogni quota.
Tutto ciò accresce il bisogno di una cultura fondata sul rispetto della montagna, la conoscenza dei luoghi, la formazione, la prevenzione e dunque naturalmente il tema generale della sicurezza. Non a caso gli interventi di soccorso alpino in questi anni sono notevolmente aumentati. E purtroppo abbiamo assistito anche a drammatici incidenti costati la vita a persone giovani ma anche ad alpinisti esperti.
In questo quadro l’attività del Soccorso Alpino accresce enormemente la sua funzione e la sua importanza.
Consapevole di tutto ciò, personalmente – per amore della montagna e per passione istituzionale – ho sempre stimolato il sostegno della Regione Abruzzo alla struttura regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese, presentando tutti gli anni, ad ogni sessione di Bilancio, emendamenti mirati per finanziare le attività del SASA ed accrescerne le possibilità di azione. Questo compito è tanto più doveroso da quando, nel 2014 con la Legge regionale n. 20, la Regione è intervenuta a normare il suo sostegno istituzionale al SASA che fino ad allora si avvaleva di contributi sporadici e occasionali. Da quel momento, infatti, la Regione col suo atto istituzionale ha collegato le missioni del SASA al Servizio sanitario regionale decidendo di avvalersi del SASA-CNSAS “…per gli interventi di soccorso in stretta collaborazione con il Sistema di Urgenza ed Emergenza Medica delle ASL attraverso il numero unico 118” e “…per i servizi di elisoccorso Search and Rescue (SAR), identificati presso la ASL dell'Aquila (Centrale Operativa SUEM 118 di L'Aquila)”.
La valorizzazione istituzionale del SASA è confermata dall’impegno con cui la legge “…finanzia annualmente le spese per i servizi di elisoccorso, l'addestramento e l'aggiornamento tecnico delle squadre di soccorso, l'adeguamento o l'ammodernamento del materiale tecnico, attrezzature e mezzi, la formazione e l’aggiornamento degli operatori…”.
Insomma, la legge ha introdotto una dimensione nuova che comporta il diritto-dovere della Regione di assicurare il necessario e crescente sostegno alle attività del SASA, intensificare le azioni di conoscenza, prevenzione e valorizzazione delle attività in montagna, vigilare sul corretto utilizzo delle risorse erogate, intervenire ove possibile per migliorare l’efficienza degli interventi. In tale cornice si inserisce la richiesta di localizzare la sede del SASA nel Comune Capoluogo di Regione in coerenza con una posizione baricentrica rispetto all’areale degli interventi di soccorso in montagna, con la disponibilità di adeguate infrastrutture logistiche e sanitarie, e a fronte della conclamata disponibilità di strutture che non comporta alcun onere di spesa.
Con questo spirito di leale collaborazione, pertanto, vi invito a chiarire quali e quante sono le risorse che nel Bilancio regionale 2022 appena approvato sono destinate a sostenere le attività del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese e ad erogarle nel più breve tempo possibile.
Al tempo stesso vi chiedo di sostenere e far approvare il Progetto di Legge 185/2021 che integrando la LR 20/2014 localizza la sede del SASA regionale nel Comune Capoluogo di Regione.
Analogamente vi suggerisco di non attribuire alcuna risorsa eccedente l’attività operativa che possa in ogni forma essere destinata a spese incongrue, non necessarie e dunque passibili di severa contestazione giuridica e contabile. Mi riferisco al rischio che taluni fondi possano essere accantonati o utilizzati per l’acquisto, l’affitto o qualsiasi altra spesa di funzionamento di immobili e strutture, dal momento che il Comune dell’Aquila già da tempo ha ufficialmente e gratuitamente messo a disposizione del SASA gli spazi operativi esistenti presso l’Aeroporto della Protezione Civile “Giuliana Tamburro” di Preturo (AQ).
Infine vi sollecito a vigilare che nell’attribuzione di servizi o attività varie vengano utilizzate procedure di evidenza pubblica per assicurare la massima trasparenza all’uso di risorse pubbliche visto che (parliamo di decine di migliaia di euro l’anno) si tratta di soldi degli abruzzesi.
Sono certo che vigilerete rigorosamente, onde evitare illegittimi utilizzi e sprechi di denaro pubblico che verranno prontamente denunciati alle autorità competenti.
Fina: “La sede naturale del Soccorso alpino regionale è all’Aquila, si mettano da parte inutili impuntature”
“Credo che l’amministrazione e la maggioranza regionali dovrebbero mettere da parte inutili impuntature, l’assurdità della scelta di collocare la sede del Soccorso alpino e speleologico abruzzese a Pescara è stata oramai evidenziata da più parti, anche da elementi di spicco del partito e della coalizione di cui il consigliere Mauro Febbo fa parte, dopo che il consigliere Pietrucci l'ha ripetutamente fatto notare, attraverso iniziative pubbliche e istituzionali”.
Lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
“E’ chiaro – prosegue Fina – che la scelta dell’Aquila non risponderebbe ad alcun criterio campanilistico, ma a limpide logiche funzionali: tanto più che è stato il Comune stesso, amministrato dal centrodestra, a mettere gratuitamente a disposizione le strutture. Non si pecchi di presunzione e si faccia serenamente marcia indietro. Una scelta corretta, in un settore così delicato, vale bene l’orgoglioso arroccamento di qualche esponente politico”.