"Il terminal di Collemaggio è diventato uno dei tanti esempi di come il centrodestra preferisca procedere con interventi spot invece che con una programmazione integrale e interconnessa a favore delle politiche del centro storico".
A dirlo è il capogruppo di Italia viva Paolo Romano, all'indomani dell'annuncio del ripristino dell’ascensore di piazza Duomo che - l'affondo - "fa parte di quel genere di notizie che in una città normale dovrebbe essere corredata dalle scuse per i ritardi, soprattutto se a darla è chi ha preteso di pedonalizzare il centro senza neanche un servizio a supporto del cittadino. Per la riattivazione dell’ascensore si tratta comunque di lavori per 20 mila euro: una bazzecola che poteva essere risolta in tempi brevi, anzi brevissimi, e che non ha permesso l’utilizzo del tapis roulant ai disabili".
È indispensabile però riattivare anche il tapis roulant, aggiunge Romano, "dare una reale percezione di sicurezza tanto con il servizio di videosorveglianza che con il servizio di guardania, procedere con la nuova certificazione antincendio e ripristinare la biglietteria Tua, ancora ubicata a via Strinella. Il terminal Lorenzo Natali, inoltre, avrebbe dovuto essere oggetto di riflessioni corpose e interconnesse con la città, non solo con il centro storico".
Il confronto tra i numeri di fruizione relativi al periodo estivo e quelli dei tempi “normali” evidenziano come si stia sbagliando tutto. "Gli eventi estivi, il cartellone natalizio e la fiera dell’Epifania non possono essere l’unico motivo di utilizzo del megaparcheggio. Serve pensare ad azioni strutturali e ampio raggio, in primis interagendo con il Piano della sosta. Il terminal meriterebbe anche un’analisi costi - benefici certa in modo da poter valutare anche la sua gestione. Quanto sta costando alla cittadinanza attualmente? Vorrei ricordare che la delibera con la quale venne estromessa la società m&p parlava di un affidamento e non di una gestione del Comune in prima persona. Che fine ha fatto quell’indirizzo?".
Con la deliberazione n. 95 del 4 marzo 2019, la Giunta comunale aveva stabilito, in effetti, che la successiva gestione sia del Terminal di Collemaggio che dei parcheggi a raso della Città dell’Aquila, in quanto servizio pubblico a rilevanza economica, sarebbe avvenuto mediante procedura ad evidenza pubblica nel rispetto del D. Lgs 18.04.2016 “Codice degli Appalti”, ribadendo di attivare la procedura di gara per l’affidamento; "magari aggiungendo, come per la gara di Verdeacqua, l’utilizzo della clausola sociale per tutti i lavoratori della m&p e coinvolgendo i sindacati nell’operazione. Eppure la cittadinanza e le attività presenti chiedevano velocità e tempi certi nel ripristino dei servizi esistenti, insieme a una pianificazione certa e condivisa di quelli ulteriori da realizzare. Argomenti più volte dibattuti a partire dal consiglio straordinario, molto partecipato dalla cittadinanza, voluto dall’opposizione nel 2019 nel quale si era approvato un corposo ordine del giorno: sarebbe utile conoscerne lo status realizzativo. O quello che ha deciso il Consiglio comunale è diventato carta straccia?",