Lunedì, 30 Maggio 2022 14:56

Elezioni, L'Aquila: i dati preoccupanti sull'andamento demografico

di 

Il numero di residenti nel Comune dell'Aquila, nel 2021, è tornato ai livelli del 2008: ciò è accaduto, però, grazie agli immigrati di nazionalità straniera arrivati in questi anni in città; i residenti di nazionalità italiana, infatti, sono diminuiti. 

In generale, il saldo naturale - e cioé il numero di nuovi nati rispetto alle morti - è negativo: nello specifico, è negativo per i residenti di nazionalità italiana e positivo, al contrario, per gli stranieri che fanno più figli. 

Approfondendo il saldo migratorio, d'altra parte - e cioé il numero di cittadini che arrivano all'Aquila rispetto a quanti vanno via - si evince, di nuovo, come sia positivo per gli stranieri, ne arrivano di più rispetto a quanti se ne vanno altrove, e negativo per gli italiani. 

Sono i dati, incontrovertibili, illustrati stamane in conferenza stampa da Adolfo Paravano, candidato nella lista del Pd alle prossime elezioni amministrative, già direttore del Sed - la partecipata per il servizio di elaborazione dati del Comune dell'Aquila - e da Franco Colonna, che hanno aggiornato al 2021 uno studio che era stato prodotto per le elezioni del 2017 con i dati acquisiti dal consigliere comunale Giustino Masciocco

Con loro, la candidata sindaca del centrosinistra Stefania Pezzopane.

Lo studio testimonia come la popolazione della città dell'Aquila vada incontro ad un rapido invecchiamento: se vent'anni fa la fascia di popolazione tra i 30 e i 39 anni - quella maggiormente produttiva - faceva registrare il maggior numero di residenti, oggi la fascia più rappresentanta è quella tra i 50 e i 59 anni, di fatto la stessa di allora; ciò racconta di una scarsa mobilità e dinamicità demografica, e cioé che la popolazione sta invecchiando, sebbene i residenti stranieri mitighino questo dato preoccupante, essendo più giovani e facendo più figli, come si diceva. 

Si pensi che, guardando alla composizione dei nuclei familiari che vivono all'Aquila, la percentuale più alta la fanno registrare gli ultra ottantenni che vivono da soli.

Se non fosse per i cittadini stranieri, la realtà sarebbe ancora più drammatica. 

Fin qui, i dati. 

Nella seconda parte dello studio, Paravano e Colonna hanno abbozzato una previsione: stante i dati attuali, se le condizioni non si dovessero modificare, L'Aquila andrebbe incontro ad un forte spopolamento - disastrosa la proiezione al 2060 - con una popolazione residente, per lo più, anziana. Vanno insomma stimolate politiche capaci di promuovere l'arrivo in città di stranieri e, contestualmente di tenere all'Aquila i nostri giovani incentivando la natalità.

"Questa mattina abbiamo presentato, all'interno del nostro comitato, la ricerca svolta da Franco Colonna e Adolfo Paravano, sollecitati dal consigliere Giustino Masciocco. I dati presentati sono di notevole rilievo e di grande interesse e saranno base di una attenta programmazione degli investimenti, dei nostri progetti e della nostra visione di città. Una classe dirigente, d'altra parte, non può schiacciarsi sul presente, che pure merita cure e attenzioni, ma deve avere una proiezione sul futuro", le parole della candidata sindaca Pezzopane.

Questi dati "ci costringono a fare ragionamenti che non avvertiamo in campagna elettorale e che non abbiamo sentito in questi anni di governo Biondi; il discrimine del terremoto 2009, che ha determinato un cambiamento di dinamiche sociali ed organizzative, non può rappresentare più una scusa. Ora, oltre che resistere dobbiamo dimostrare la capacità di essere lungimiranti: ecco il motivo per cui parliamo di città accogliente, di città capace di garantire servizi sociali. Se in cinque anni passi da tre asili nido pubblici ad uno, e nessuno in centro storico, significa che non stai investendo sulle giovani famiglie; e non stai investendo sul centro storico, oltretutto, ed ecco perché nel programma scriviamo che un ciclo intero di scuole, dal nido alle medie, deve tornare nel cuore della città. In caso contrario, non si attirano giovani famiglie e, dunque, non si promuove la residenzialità, col centro destinato a diventare un albergo, un market commerciale", ha aggiunto Pezzopane. Anzi, "nella peggiore delle ipotesi, le giovani famiglie decidono di trasferirsi altrove".

La deputata dem ha promesso che, in caso di vittoria elettorale, verrà istituito "un comitato permanente sui dati, da elaborare e ragionare, poi, con Università, scuole, mondo produttivo; questi dati debbono diventare argomento di discussione quotidiana affinché si determini una inversione di tendenza. 

Dunque, Pezzopane ha accennato alle "dichiarazioni sconcertanti che abbiamo dovuto leggere sulla stampa, l'ennesima sfuriata contro le strutture aquilane che accolgono cittadini provenienti da altri paesi, assolutamente fuori luogo [si fa riferimento alle parole del consigliere comunale della Lega, Francesco De Santis, contro Pierino Giorgi di Fraterna Tau, nrd]", sottolineando come alcuni ministri della Lega, l'ultimo Massimo Garavaglia, stiano invocando, proprio in questi giorni, la modifica della politica dei flussi della legge Bossi-Fini "perché ci avviamo verso l'estate e non ci sono persone che possano operare nelle strutture turistiche italiane; lo stesso fanno i presidenti di Regione del nord, anche loro della Lega, che hanno bisogno di edili per gli interventi del super bonus 110%. Ecco qui che vien fuori la mancanza di lungimiranza di pezzi importanti di classe dirigente che ha governato il paese, che oggi invoca treni e aerei di deportati, ma senza volergli riconoscere diritti, per sopperire alle carenze forti del tessuto economico. Ci vuole sempre equilibrio, intelligenza e lungimiranza".

 

Articoli correlati (da tag)

Chiudi