Il Pd aquilano sotto commissariamento dopo le dimissioni della segretaria cittadina Emanuela Di Giovambattista.
Il quadro che ci viene consegnato dal risultato dei ballottaggi in tutta Italia appare molto positivo per il centrosinistra. All’interno di questo quadro si inserisce la situazione dei democratici aquilani: dopo la netta sconfitta emersa dalle elezioni del 12 giugno e il conseguente dibattito tra chi era d’accordo con le scelte assunte e chi no, tra i giovani e la vecchia guardia, si prova ad avviare una nuova fase.
La notizia di oggi è il commissariamento della sezione. Il Pd aquilano sarà affidato a Francesco Piacente, attuale segretario provinciale, che avrà la responsabilità di superare gli schieramenti e le spaccature per dar vita ad un nuovo percorso che porti a ricostruire una relazione con le cittadine e i cittadini; dovrà farlo guardando a due importanti appuntamenti che fanno capolino sul calendario: le elezioni politiche della prossima primavera e le regionali del 2024.
“L’obiettivo è costruire una nuova fase che allarghi il nostro perimetro. Tutto questo non per risolvere contese passate o per fare rese dei conti ma proprio per guardare ad un nuovo inizio”, le parole affidate a NewsTown dal segretario regionale del PD Michele Fina.
Fina stamane, nel corso di una conferenza stampa di analisi dell’esito delle elezioni amministrative, ha illustrato le linee guida dell’agenda dem per l’immediato futuro: “Nei prossimi due anni ci aspettano, dopo quelle che sono appena concluse, altre importanti tappe; nel 2023 e nel 2024 si voterà tra l’altro a Teramo, Silvi, Pescara, Montesilvano e Giulianova, oltre che naturalmente per le politiche e la regione: dobbiamo presentarci a questi importanti appuntamenti puntando sulla nostra identità, e in particolare sulla nostra capacità di essere il partito del lavoro giusto e sostenibile, in tutte le sue forme, e dell’uguaglianza”.
In vista delle elezioni regionali si lavorerà per unire: “dialogheremo con tutti coloro che vogliono essere alternativi all’amministrazione Marsilio. Investiamo su un'alleanza civica e progressista da costruire con pari dignità tra i componenti”. Inoltre, il segretario ha anche delineato, all’interno della sua analisi, due modelli, in positivo e in negativo: Spoltore nel primo caso, L’Aquila nel secondo dove è emerso, ha spiegato, che “non funzionano le divisioni tecniche, serve l’unità”.