Oggi cercheremo di ipotizzare il tipo di opposizione che le coalizioni di minoranza vorranno fare in Consiglio Comunale.
Dopo essersele date di santa ragione, le due coalizioni sconfitte dal centro destra, quella di "centro" guidata da Americo Di Benedetto e qualla più caratterizata a "sinistra" guidata da Stefania Pezzopane, saranno costrette, gioco forza, ad una collaborazione per contrastare lo strapotere del sindaco Pierluigi Biondi, uscito vincitore dalle elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale.
Una volta chiusa la propaganda politica e analizzati i flussi elettorali, restano sul campo due coalizioni ferite, smarrite, che hanno la necessità di organizzare una opposizione rigorosa, nei modi e nei contenuti, per non permettere a chi amministra di potersi appoggiare alla "disponibilità" una volta di una e una volta dell'altra.
I presupposti per questo tipo di opposizione ci sono tutti, non ci si può accontentare di arrivare secondi in una competizione dove viene premiato solo il primo arrivato con la fascia tricolore. Eppoi quale coalizione perdente è arrivata seconda?
Se viene preso in considerazione il risultato del solo candidato sindaco, secondo è arrivato Americo Di Benedetto (con un risultato ampiamente superiore alle proprie liste), se invece guardiamo il numero dei consiglieri eletti, seconda risulta essere la coalizione guidata da Stefania Pezzopane che ha eletto ben 7 consiglieri (lei compresa) contro i 5 consiglieri eletti dell'altra coalizione (Di Benedetto compreso).
Adesso però, è ora di guardare avanti, una volta archiviate le analisi, le responsabililtà, i tradimenti, sul terreno restano le esigenze dei cittadini che devono essere rappresentate nelle sedi istituzionali, non bisogna farsi prendere la mano da semplici e personali scappatoie di carriera politica, le battaglie fatte insieme hanno un valore aggiunto, la condivisione della rappresentanza potrebbe essere una spina nel fianco di chi ha il dovere di guidare la macchina amministrativa, dovendo realizzare quanto ha sbandierato e promesso in campagna elettorale.
Non sarà facile fare tutto ciò, le due "minoranze" hanno al loro interno problematiche politiche irrisolte, la velenosa campagna elettorale appena conclusa, ha rovinato anche i rapporti personali tra i consiglieri eletti.
Il maggior partito della coalizione di "sinistra", il Partito Democratico, è alle prese con un commissariamento traumatico, si spera che i loro militanti, quando verranno chiamati per scegliere i nuovi vertici del partito, avranno una vera opportunità di rinnovamento. La novità e il buon successo elettorale del gruppo "L'Aquila Coraggiosa", sarà inutile se i partiti ed i movimenti che hanno consentito la costruzione della lista elettorale non svolgeranno un lavoro insieme tra le cittadine ed i cittadini della nostra Città.
Anche la coalizione di "centro" è alle prese con qualche discussione interna che ha portato il loro leader, Americo Di Benedetto, ad annunciare che lascerà il posto in consiglio, al primo dei non eletti nella lista delle frazioni, Elia Serpetti.
In conclusione, nonostante tutti i dubbi e le perplessità che restano sullo sfondo, vi auguriamo buon lavoro.