Mercoledì, 13 Luglio 2022 17:36

Sistema idrico del Gran Sasso : affidamento lavori non prima di dicembre 2023

di  Marco Giancarli

“Puntare a risolvere l'emergenza del sistema idrico del Gran Sasso e fondamentalmente rendere compartimentale le infrastrutture attualmente esistenti rendendole assolutamente indipendenti l'una dall'altra”. Così il Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Corrado Gisonni nell’incontro che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Silone dell’Aquila e al quale ha preso parte anche il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ed altri interlocutori tra cui il presidente di Arta Abruzzo Maurizio Dionisio.

Per Gisonni come anticipato anche in cabina di coordinamento, “i tempi sono dettati da quella che l’inevitabile durata imposta dall'iter amministrativo che dovrebbero vedere l'affidamento dei lavori a fine 2023, con i lavori veri e propri che avranno una durata variabile tra in tre ed i quattro anni a seconda delle ipotesi di cantierizzazione che verranno adottate”.

Gisonni sollecitato sulla sufficienza dei fondi a disposizione per terminare i lavori previsti ha detto: “Questo è un ulteriore elemento che verrà anche presentato oggi. Il quadro economico preliminare che è stato redatto dimostra che le risorse non sono sufficienti d'altronde già nella DGR 33 del 2019 venivano presentati interventi che erano quantificati con una somma superiore 120 milioni attualmente stanziati quindi un incremento di circa il 50% rispetto alle risorse attualmente disponibili”.

Gisonni infine, ammette di non aver fatto altro che “consolidare finalmente un quadro di conoscenze degno di questo nome. Posso dire – prosegue - senza tema di smentita che fino a due anni fa non si conosceva neanche il 10% di quello che era la consistenza delle infrastrutture esistenti nel seno al Gran Sasso d'Italia quindi questo è stato sicuramente un fondamentale passo in avanti che poi consentiva di sviluppare l'attività progettuale in maniera seria e concreta”.

 

 Guarda l'intervista al Commissario straordinario per l'emergenza idrica del Gran Sasso, Corrado Gisonni

 

 

 Presente all’incontro anche il Commissario straordinario per interventi urgenti di ripristino e messa in sicurezza della tratta autostradala “A24 e A25, Marco Corsini che sulla questione relativa alla querelle culminata con la sospensiva dei giudici del Tar Lazio sulla concessione a Autostrada dei Parchi ha detto: “Questa è chiaramente una vicenda che si svolge sulla testa di due commissari quindi è una vicenda che era un pò nell'aria da tempo e ha avuto questa serie di colpi di scena a catena, vediamo se la situazione è stabile fino a settembre o se succede qualche altra cosa. Alla fine il commissario è l'unica figura sicura".

"Per quanto mi riguarda – prosegue Corsini - quello che io avrei dovuto fare con Strada dei parchi, farò con Anas non è che non è che dal punto di vista mio cambia”. “É cambiato il contesto – precisa -. L'esperienza dimostra che ogni giorno ha la sua sorpresa quindi vediamo cosa succederà. Il ministro ieri ha detto che aspetta il parere dell'avvocatura per capire se c'è un rimedio processuale immediato contro questo decreto monocratico di sospensiva. Devo dire che nei giorni scorsi strada dei parchi è stata molto collaborativa e anche se ha vissuto la figura del commissario come un'invasione di campo molto pesante nella sua gestione però è stata collaborativa non credo proprio che con Anas si cambi l'atteggiamento anzi, credo che si continui in questa direzione. Io ho una strada da percorrere – ha concluso Corsini - prima era sereno, adesso è nuvoloso, c'è stato il temporale ma la strada è sempre quella”.

 

 

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