Giovedì, 10 Novembre 2022 12:17

A L'Aquila vertice dei Conservatori e Riformisti Europei

di  Antonia Melaragni

E’ stata L'Aquila la città ospitante il quarto vertice annuale sul tema del localismo organizzato dal gruppo ECR (Conservatori e Riformisti Europei), dopo due anni in cui si è svolto nei Paesi Bassi. Firmata dai nove Paesi presenti la “Dichiarazione dell’Aquila”, documento che sarà portato all’attenzione del Comitato Europeo delle Regioni.

Un appuntamento fortemente voluto dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che ad oggi ricopre anche l’incarico di Presidente in seno al Comitato Europeo delle Regioni.

Nella sala Ipogea a Palazzo Emiciclo erano presenti le delegazioni provenienti da nove Paesi: Finlandia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ungheria oltre naturalmente all'Italia.

Due in particolare i temi in discussione: calamità naturali e spopolamento delle aree interne, “su cui l’Europa purtroppo fino a questo momento ha dato poche risposte” afferma il presidente Marco Marsilio.

Ed aggiunge: "L'Aquila è una zona in cui esistono entrambi questi fenomeni e sapete bene che quando accadono calamità naturali e disastri raramente i fondi arrivano dell'Unione Europea, non c'è una sensibilità e una capacità di rispondere alle comunità locali e gli Stati nazionali sono spesso lasciati troppo soli”

Portiamo come bagaglio la legge regionale che abbiamo approvato per dare contributi a chi fa nascere figli nelle aree disagiate e nei piccoli comuni di montagna o per chi vi si trasferisce come residenza” conclude il Presidente Marsilio.

Momento cardine del vertice è stata la firma su quella che Marsilio ha chiamato "Dichiarazione dell'Aquila": un documento che sarà portato all'attenzione del Comitato Europeo delle Regioni e che racchiude obiettivi e intenti.

Tra gli obiettivi quello di accrescere le relazioni bilaterali tra Regioni e territori rappresentati da membri ECR, facendo rete su argomenti di specifico interesse.

“Il vertice ha il ruolo di aumentare la cooperazione tra regioni e città che sono governate da tutti i partiti e i gruppi appartenenti alla grande famiglia della Comunità Europea dei conservatori e riformisti, per scambiare tra di noi l'esperienza e le migliori pratiche, conoscerle, integrare e mettere a fattor comune queste esperienze può migliorare livello dei servizi e delle politiche offerte ai cittadini i nostri territori” spiega inoltre il presidente della Regione Abruzzo.

Ultima modifica il Giovedì, 10 Novembre 2022 17:21

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