Mercoledì, 06 Agosto 2014 19:35

Parco della Costa Teatina, De Dominicis nominato commissario. Le reazioni

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L'ex presidente della Provincia di Pescara Giuseppe De Dominicis (Pd) è stato nominato dal governo Commissario del Parco della Costa Teatina, in questi anni al centro delle polemiche a causa della cosiddetta "petrolizzazione della costa Adriatica".

"Faccio i miei migliori auguri di buon lavoro a Pino De Dominicis per la recente nomina a commissario del parco della Costa - ha dichiarato la senatrice del Partito Democratico Stefania Pezzopane - Una nomina importante che sblocca una situazione ferma da anni. Quella del parco teatino è una lunga battaglia e la sua realizzazione è valore aggiunto per la nostra regione. Una sterzata necessaria alla composizione di un sistema di aree protette, in rete tra di loro, che è fondamentale rilanciare".

Posizione critica sulla nomina di De Dominicis è espressa dal deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano: "Abbiamo finalmente capito a cosa serve il Parco della Costa Teatina, almeno nelle reali intenzioni della sinistra: dare l'ennesima poltrona ad un disoccupato della politica". "La sinistra - afferma il parlamentare - è in continuo movimento per trovare una collocazione agli amici degli amici, meno nell'affrontare le questioni strategiche e urgenti, come questa del Parco. Peccato che questa sinistra bifronte che da una parte sbandiera la sua visione ambientalista, non si attiva per modificare la Sen - Strategia Energetica Nazionale - che vede l'Abruzzo come 'distretto minerario'. Leggo anche che alcune associazioni lodano il nuovo Commissario: peccato che mi viene da pensare a Bussi e alle gestione del fiume Pescara. Vorremmo capire, invece, quanto tutto questo costerà ai cittadini. Se il Parco della Costa Teatina parte con questo spirito, prevediamo che l'ufficio di collocamento di questa sinistra provvederà a breve a trovare uno stipendio ad altri amici disoccupati".

Esprime invece soddisfazione Legambiente Abruzzo, da sempre sensibile alla tematica del parco della Costa teatina: "Dopo 13 anni di attesa forse e' la volta buona per la costa dei trabocchi. Con la nomina del Commissario del Parco e la successiva definizione del perimetro dell'area protetta, gli abruzzesi si aspettano quel futuro di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva tanto rimarcato in questi giorni".

"La costa teatina - commenta il presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di Marco - ha tutti i numeri per poter diventare il laboratorio di un nuovo sistema di gestione del territorio, attraverso la valorizzazione e la tutela delle proprie risorse, raccogliendo tutte le più importanti sfide attuali, come le questioni climatiche, l'energia, il consumo di suolo e la gestione dei beni comuni che la globalizzazione e la crisi economica hanno imposto pesantemente a tutti e che attendono faticosamente risposte adeguate. Parliamo di tematiche strategiche che, se ben gestite, e indirizzate nell'ottica della green economy possono determinare gli elementi di forza per la competitivita' del territorio e garantire reali e buone ricadute occupazionali".

"Adesso - ha aggiunto il responsabile nazionale aree protette Legambiente Antonio Nicoletti - tocca a De Dominicis, al quale facciamo i nostri auguri di buon lavoro, operare in maniera coerente con il suo mandato volto a definire il perimetro dell'area protetta, e istituire subito, nelle forme e nei modi che reputa piu' opportune, quel Tavolo di consultazione che da piu' parti viene evocato, per giungere alla definizione del perimetro del Parco, secondo criteri tecnici e scientifici codificati da tempo".

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Agosto 2014 19:58

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