"Il bilancio consuntivo del 2012 appena approvato dalla maggioranza in consiglio comunale non è veritiero e contiene gravi irregolarità". A dirlo sono i consiglieri di opposizione Angelo Mancini, Daniele Ferella, Pierluigi Properzi e Emanuele Imprudente che, in una conferenza stampa congiunta, hanno fatto un quadro sintetico delle principali anomali riscontrate.
Le criticità, a detta dei consiglieri, sono diverse, a cominciare da un avanzo di amministrazione di 99 milioni di euro, quasi tutto già vincolati a causa dell’incertezza regnante sui residui attivi, cioè le entrate accertate ma non ancora riscosse, e sui debiti fuori bilancio. per quanto riguarda ad esempio i residui attivi, il comune dell’Aquila deve ancora incassare, per il periodo antecedente al 2008, decine di milioni di euro per multe e tasse mai pagate dai cittadini
A finire sotto la lente d’ingrandimento sono stati, in particolare, l’approvazione del bilancio del centro servizi anziani, un ente strumentale del comune; i crediti rivendicati dalle società per azioni e il tanto discusso capitolo Tarsu.
Il centro servizi anziani, ad esempio, ha 7 milioni di euro di residui attivi, somme cioè che deve ancora incassare. Parte di questi, circa 650 mila euro, sono soldi dovuti dall’università per il fitto della sede di scienze motorie, per qualche anno ospitata proprio nei locali del centro. L’ateneo, però, sostiene di aver già girato quei soldi al comune. Quindi, dicono i consiglieri, delle due l’una: o quei soldi non sono mai stati pagati oppure il comune li ha incassati ma non li ha mai accreditati al centro anziani.
Anche le società per azioni che erogano servizi per conto del comune rivendicano, nei confronti di quest’ ultimo, diversi milioni di euro.
Un capitolo a parte è poi quello della Tarsu: i consiglieri chiedono una delibera di giunta per mettere tutti i cittadini nelle stesse condizioni, vale a dire l’abbattimento al 40% su tutte le bollette.