Martedì, 11 Novembre 2014 15:39

Centrale a biomasse, consiglio regionale approva risoluzione Pd-M5S

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Un'imporantante novità riguardante la centrale a biomasse di Bazzano è emersa oggi al termine della seduta del consiglio regionale.

L'assemblea, infatti, ha votato all'unanimità una risoluzione presentata dal consigliere del Pd Pierpaolo Pietrucci, presidente della commissione Territorio, e firmata anche da Sara Marcozzi (M5S), che impegna il presidente D'Alfonso e l'assessore Mario Mazzocca ad "avviare le procedure per l'elaborazione di una Valutazione di Impatto Sanitario" e "a valutare l'eventuale sospensione delle autorizzazioni concesse alla società proponente (la Futuris Spa, ndr) in caso di risultati dubbi della Vis".

Di fatto è una risoluzione che impone un ulteriore stop al progetto, contro il quale un gruppo di associazioni e comitati cittadini ha già fatto ricorso al Tar.

"La Valutazione di Impatto Sanitario" si legge nel testo della risoluzione "è uno strumento atto a valutare i rischi potenziali per la salute che possono derivare da interventi, piani e progetti di diversa natura e tipologia come aiuto alle decisioni a livello di politiche sanitarie, ambientali e più in generale del territorio".

"Si tratta di indici che ci vengono suggeriti dall’Europa da anni" afferma Pietrucci in un comunicato "e che la Regione Abruzzo ha oggi dimostrato ampiamente di recepire: impongono centralità alla figura del cittadino, alla sua salute e al suo benessere, prima di ogni altra valutazione. Abbiamo quindi chiesto di avviare le procedure per l’elaborazione del VIS, per conoscere quanto l’impianto inciderà sulla vita quotidiana della popolazione residente nella zona est della città, come cambierà il traffico e il conseguente assetto viario, e soprattutto, di quanti km sarà il raggio di rifornimento della biomassa che dovrà essere impegnata per alimentare la centrale. In attesa del VIS, abbiamo chiesto inoltre di valutare la sospensione dell’efficacia delle autorizzazioni già concesse, dichiarandole definitivamente decadute in caso di risultati dubbi rilevati dal documento di Valutazione di Impatto Sanitario".

"Sono 14" continua Pietrucci "le realtà locali che a livello regionale stanno per subire lo stesso trattamento della zona est del comprensorio aquilano. Ed è per questo che sono al lavoro con la mia squadra, cercando punti di contatto anche con altri gruppi politici, per creare un quadro normativo regionale moderno e incisivo, di tutela della salute del cittadino. Un quadro normativo che in definitiva, sia finalmente coerente con la politica delle buone prassi".

 

Ultima modifica il Martedì, 11 Novembre 2014 15:46

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