Giovedì, 20 Giugno 2013 21:46

Ctgs, l'ex Cordeschi racconta la sua verità in Commissione tra qualche polemica

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Il Centro Turistico del Gran Sasso resta al centro di un calderone di polemiche, veleni, segreti e scontri politici sempre più cruenti.

In questa settimana il terreno di battaglia si è spostato nelle commissioni consiliari. Dopo quella Bilancio infatti, presieduta dal consigliere di maggioranza Giustino Masciocco, che ha discusso del "Piano industriale per lo Sviluppo economico del Gran Sasso d'Italia - in cui c'è stata l'audizione del presidente del Ctgs Umbero Zobel e del capo dell'Ufficio speciale Paolo Aielli - è toccato ieri a quella di Garanzia, l'unica presieduta dalle opposizioni con il consigliere Udc Raffaele Daniele: ad essere chiamato in audizione è stato l'ex direttore tecnico del Ctgs, l'ingegner Marco Cordeschi.

La sua presenza in Commissione è stata voluta proprio delle opposizioni - in particolare, dal gruppo di L'Aquila che vogliamo (Lcv) del consigliere Vincenzo Vittorini - che insieme a molti operatori, criticano fortemente l'operato dell'attuale amministrazione sul Gran Sasso.
E' cosa risaputa che la situazione debitoria del Ctgs ammonta a ben sette milioni di euro ed è in costante perdita. Da qui il tentativo del sindaco Massimo Cialente di far entrare nella municipalizzata la società Invitalia, per favorire l'ingresso di privati che possano gestire gli impianti la cui proprietà, comunque, rimarrebbe del Comune. Le opposizioni di contro hanno sempre contestato all'amministrazione di prendere decisioni, sbagliate, nel chiuso delle segrete stanze, anziché coinvolgere gli operatori e chi abbia idee e interessi stimolando un processo più partecipato per il rilancio del turismo sul territorio.

E questo scontro politico tra maggioranza e opposizione ha trovato, questa settimana, risonanza anche dal tentativo reciproco di delegittimare le audizioni in Commissione: di Cordeschi da un lato, che" non ha più attualmente incarichi nel Ctgs", e di Aielli dall'altro, che "non conosce la montagna e i suoi reali bisogni" .

Cordeschi negli anni da dirigente è stato una figura di assoluto riferimento sul territorio tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore, prima di dimettersi nell'aprile del 2012 durante la presidenza dell'avvocato Alessandro Comola, destituito dal suo incarico dal primo cittadino. Un riferimento così forte che, anche dopo le dimissioni, "i capi servizi - racconta Cordeschi - si sono rivolti a me quando si è fatta in dicembre la revisione dell'impianto di risalita delle Fontari, dicendomi che non erano stati svolti tutti i lavori necessari per legge. La mancata esecuzione li esponeva a responsabilità diretta del funzionamento dell'impianto e uno dei capi servizio- Attilio Panone - si è per questo allontanato, ed è stata una grave perdita per il Ctgs".

Insomma secondo quanto avrebbero detto a Cordeschi, le Fontari quest'anno non erano sicure. In virtù di quanto riportato da terzi, ora la Commissione come nelle sue facoltà e su consiglio dell'ingegnere acquisirà i libri giornale di quel periodo e altri documenti dell'Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi), organo del Ministero. Documenti a cui il gruppo del consigliere Vincenzo Vittorini aveva già chiesto l'accesso, e in virtù dei quali è stato dato il via libera all'utilizzo delle Fontari facendo partire, con ritardo, la scorsa stagione sciistica.

Impianto delle Fontari che, dall'anno scorso, gode di questa proroga rinnovabile ancora per altri due anni, ma che nell'opinione personale dell'ingegner Cordeschi dovrebbe invece essere subito sostituito perché ormai reputato non più idoneo.

Ma Cordeschi non si ferma qui e conferma, anche in Commissione, le sue perplessità (insieme a quelle espresse dal Collegio sindacale), sulla regolarità dell'affidamento di alcuni incarichi da parte del Ctgs, tra cui quello dei servizi di ingegneria a Dino Pignatelli, il suo successore nella direzione nonchè eterno concorrente.
I due, infatti, sono gli unici ingegneri specializzati in questo campo in Abruzzo e sono in contrapposizione, anche perché Pignatelli lavora anche a Campo Felice con la famiglia Lallini, tra gli ipotetici futuri gestori degli impianti di Campo Imperatore.

Cordeschi dal canto suo - pur dichiarando che non è più interessato a rientrare nel Ctgs - continua ad essere interlocutore del sindaco Cialente sul futuro del Centro turistico, in vista di una sua privatizzazione.

C'è di più. L'ex dirigente sta chiedendo con il suo avvocato, dopo sette anni, 141mila euro al Ctgs per non esser mai stato retribuito come dirigente pubblico per la progettazione, nel 2007, di alcune opere nell'ambito del piano d'area approvato dalla Regione nel 2003, dopo una lunga gestazione che durava dal 1995.
I progetti di Cordeschi riguardavano gli impianti di risalita tra Fossa di Paganica, Monte Cristo e gli attuali impianti della Scindarella, poi mai realizzati. A far arrabbiare ancor di più l'ingegnere, la disponibilità nel 2009 di un finanziamento per la loro realizzazione, poi sfumata "per l'indizione con troppo ritardo del bando". Progetto comunque ritenuto da altri sin troppo ambizioso, con tanto di ovovia.

Secondo Cordeschi, inoltre, i progetti presentati dal suo successore nell'ambito del piano d'area, assomigliano stranamente a quelli che presentò nel 2009 la società "Campo Nevada" senza averne diritto, in quanto la proprietà del suolo dove avrebbero insistito appartiene al Ctgs dal 1999. 

Insomma, la nebbia sul Centro turistico del Gran Sasso non accenna a diradarsi. Non potrebbe andare diversamente, viste la difficoltà delle amministrazioni cittadine a governare questa zona limite della città, che per certi versi rimanda a quello che può essere un porto per i centri costieri.

Un "porto di montagna" dove da anni si ripetono misteriosi sabotaggi agli impianti e avvengono difficili e contestate revisioni dell'ultim'ora tra polemiche, clientele e conflitti di interessi. Intanto la scure del debito accumulato con la malagestione incombe e la trattativa in corso per salvarlo non è per niente certa. Chissà se la prossima stagione, al di là della sostituzioni delle Fontari o meno, partirà regolarmente.

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