"Mi dispiace che il nostro presidente del Consiglio Renzi, assente, abbia perso l'occasione per capire chi sono gli aquilani e gli abruzzesi, non partecipando a quella che dopo il Primo Maggio a San Giovanni a Roma e il Gran Premio di Monza è la piu' grande espressione di presenza collettiva".
Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere regionale del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci.
"Di tutto quanto si è detto e scritto sull'Adunata degli Alpini all'Aquila" scrive Pietrucci "voglio cogliere uno degli aspetti secondo me più rilevanti: la nostra città è stata guardata, ascoltata, toccata con mano da quasi 400.000 persone. Uomini e donne hanno capito qual è lo stato reale dell'arte, cosa è successo, quanto è stato fatto e hanno potuto constatare dal vivo l'enorme mole di lavoro che ancora ci aspetta".
"La loro presenza è stata dunque un 'correttivo politico' che agirà da oggi sulla coscienza nazionale, ed è quello di cui la nostra città, i Comuni del Cratere e i cittadini avevano bisogno, insieme a un rinnovato e ritrovato fortissimo senso di unità . Ringrazio gli Alpini e l'A.N.A, Carlo Frutti, il COA e in particolar modo il sindaco Cialente - prosegue l'esponente politico - che hanno voluto fermamente questa Adunata, e tutti coloro che, come me, hanno da subito sposato e sostenuto questa idea. Oggi, quindi, un plauso e un ringraziamento dobbiamo rivolgerlo almeno per una volta, anche e soprattutto a noi stessi, nessuno escluso; agli aquilani e ai cittadini di tutti i Comuni che hanno ospitato gli alpini per questo evento indimenticabile e che in chiusura, hanno tributato al vice presidente della Regione Giovanni Lolli, ai sindaci presenti e a me, un caldissimo, festoso e sostenuto abbraccio".
Poi la critica, dai toni comunque molto contenuti, al presidente del Consiglio Renzi: "Mi dispiace soltanto che il nostro presidente del Consiglio Renzi, assente, abbia perso l'occasione per capire chi sono gli aquilani e gli abruzzesi, non partecipando a quella che dopo il Primo Maggio a San Giovanni a Roma e il Gran Premio di Monza è la piu' grande espressione di presenza collettiva. La scia di entusiasmo collettivo non si è ancora spenta, e questo è il momento, secondo me, per prendere l'impegno e raccogliere una sfida ancora più alta: fra 11 anni, la 99esima Adunata deve tornare a L'Aquila ricostruita".
"A noi" conclude Peitrucci "sta raggiungere l'obiettivo di presentare - per quella data - all'Italia, una città e Comuni nuovi, che hanno saputo ricominciare, che hanno fatto tesoro dei propri errori e che hanno saputo ritrovare la fermezza e la motivazione per andare avanti, smettendo di piangere, con condivisione e coerenza".