Mercoledì, 27 Maggio 2015 15:32

Cratere, la lettera di un cittadino sui processi di ricostruzione

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Sant'Eusanio Forconese (L'Aquila), che denuncia alcune presunte "anomalie" nel suo comune, all'interno del dibattito scatenato in questi giorni, anche all'Aquila capoluogo, tra il sindaco Cialente e il presidente dell'ordine degli ingegneri Masciovecchio. Rimaniamo naturalmente a disposizione per eventuali repliche.


"Dopo aver letto sia l'appello ai cittadini aquilani da parte del sindaco Massimo Cialente [leggi l'articolo] sia la risposta del presidente dell'Ordine degli Ingegneri Elio Masciovecchio, vorrei poter parlare e far presente l'anomala e inquietante realtà che si vive nel comune di Sant'Eusanio Forconese.

Il sindaco Cialente invita a presentare i progetti e pressare i presidenti e nello stesso tempo accusa i progettisti dei ritardi; il presidente degli ingegneri Masciovecchio rimpalla al sindaco le colpe dei ritardi nella ricostruzione! Intanto si continua a parlare di L'Aquila e frazioni e le attenzioni di tutti sono rivolte solo su L'Aquila e frazioni, e accade quindi che alcuni professionisti, ingegneri, ditte e cosche associate rivolgano le loro attenzioni lì dove non ci sono troppi occhi puntati, ma pur sempre con montagne di soldi da gestire... Arriviamo quindi a Sant'Eusanio Forconese, che è riuscito a farsi approvare un Piano di Ricostruzione (Pdr) di 155.930.311,93 euro e i due presidenti dei consorzi, uno per Sant'Eusanio Forconese l'altro per la frazione Casentino, sono riusciti a convogliare la quasi totalità degli aggregati ad un solo studio tecnico, che sta eseguendo più del 90% dei progetti del Pdr. Però a differenza di L'Aquila e frazione, nel nostro comune c'è una armoniosa ed idilliaca intesa tra il nostro Sindaco e lo studio tecnico di proprietà dell'ex Sindaco; il 21.10.2013 è stato firmato il nulla-osta al Piano di Ricostruzione e il 31.10.2013 io presidente di consorzio della mia unica abitazione provvedevo alla presentazione del progetto di ristrutturazione; naturalmente il progetto non redatto dallo studio tecnico precedentemente citato, a tutt'oggi continua a permanere nell'ufficio tecnico del comune che, nonostante le sollecitazioni e una diffida legale, rifiuta dei presentarlo all'UTR di competenza!!

Tengo a precisare che i requisiti richiesti dall'Usrc (Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, ndr):

1) principale abitazione;
2) cantierabilità;
3) messa in sicurezza;
4) contenimento della richiesta di contributo;
5) disponibilità dei servizi di rete;
6) interferenza dell'intervento con altre attività.

Il mio aggregato li possiede tutti.

Con Decreto Sindacale n° 10 del 4.11.2014, si stabiliva il termine di 90 giorni per la presentazione dei progetti, ma l'armoniosa intesa tra sindaco e studio tecnico produceva il 29.01.2015 un altro Decreto Sindacale che stabiliva, senza dare alcuna motivazione, di prorogare di ulteriori 90 giorni il termine di presentazione dei progetti “prioritari” e di 180 giorni quelli di "seconda fascia".

E' incredibile notare come una amministrazione comunale non operi secondo le necessità dei cittadini ma sia completamente assoggettata ai bisogni e ai tempi di uno studio tecnico al quale è stato consegnato il Piano di Ricostruzione.

Nel frattempo, però, sono continuate le riunioni dei vari consorzi e sono stati assegnati i lavori alle solite pochissime ditte (quattro) che subito dopo il sisma avevano ricevuto con affidamento diretto le opere di puntellamento (svariati milioni di euro!) e adesso si ritroverebbero ad eseguire i lavori di ricostruzione...

L'amministrazione Cialente almeno si espone a critiche, replica, interviene a dibattiti, invita i cittadini ad iniziative più o meno clamorose; il nostro sindaco l'unica apparizione che offre in pubblico avviene la domenica sull'altare della chiesa e per alcuni minuti parla pure!!! Sicuramente i fedeli che assistono lo riterranno un miracolo... Ma la penosa e triste realtà è questa!"

Romeo Bologna - cittadino di Sant'Eusanio Forconese

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