Lunedì, 22 Giugno 2015 12:59

Consulta giovanile, approvata ma senza una sede. Di Giovambattista: "C'è un acconto dei Fondi Meloni"

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E' stata approvata dal Consiglio Comunale, la delibera che istituisce la Consulta giovanile con relativo statuto. Un lavoro portato avanti, tra gli altri, dall'Assessore Emanuela Di Giovanbattista insieme ovviamente ai ragazzi e alle ragazze che hanno partecipato alle riunioni svoltesi finora.

Di Giovanbattista ha confermato che la sede "naturale "della Consulta sarà l'attuale Asilo in Viale Duca degli Abruzzi che ormai sarebbe dunque 'occupato' a tempo determinato, ma il condizionale in questo caso è d'obbligo: "Il 10% dei fondi Meloni ci sono - annuncia l'assessore al sociale - sono stati dati all'Amministrazione come acconto, dopo di che i fondi rimanenti ci saranno dati successivamente a saldo in base agli Stati d'avanzamento dei lavori. Noi in questo momento possiamo fare un bando per la progettazione esecutiva a cui sta lavorando la dirigente del settore opere pubbliche. Abbiamo un albo di professionisti a disposizione del Comune, lo faremo nel più breve tempo possibile".

Prima della fine dei lavori che devono ancora iniziare all'asilo occupato, l'Amministrazione metterà a disposizione un locale nella sede del Comune per far riunire la Consulta. Qualcosa insomma che l'avvicinerà anche fisicamente al Consiglio Comunale, considerato che molti ragazzi che l'hanno animata finora fanno parte delle giovanili di partito, in particolare di quello democratico.

Un tema che è stato oggetto anche di una mozione da parte del Consigliere di Appello per L'Aquila Ettore Di Cesare che ha proposto con un emendamento (bocciato), di tenere fuori dal costituente organismo giovanile, gli organi ufficiali di partito (altri due emendamenti proposti da Di Cesare sono stati invece approvati).

Ma così la consulta riuscirà a restare indipendente dalle beghe degli adulti consiglieri? E riuscirà ad incidere nella vita politica?

"Spero sia un organo che lavori - dichiara a NewsTown l'Assessora - e che abbia un ruolo e non un organismo che abbiamo istituito solo in maniera formale. Questo dipende in primis dai giovani che la costituiranno che sono partiti col piede giusto perché l'organizzazione che si sono dati non è di tipo verticistico bensì democratica. La cosa più innovativa e che hanno costituito delle commissioni di lavoro su temi come innovazione, mondo del lavoro, aggregazione, università. Molto dipenderà da loro ma molto anche dagli organi dell'amministrazione: Consiglio e Giunta. Io come Assessore alle politiche giovanili - continua Di Giovambattista mi prenderò l'impegno di tirarli dentro rispetto a qualsiasi problematica relativa al loro mondo. Ho chiesto ai consiglieri di utilizzare questo strumento della Consulta. Ci vuole la buona volontà per farla funzionare da ambo le parti.
"Sarà un organismo indipendente dato che anche nella modalità con cui l'abbiamo voluta far nascere abbiamo evitato che ci siano intromissioni dall'alto e che sia la riproduzione in piccolo del consiglio comunale".

 

Ultima modifica il Lunedì, 22 Giugno 2015 16:39

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