Il Consiglio dei Ministri nella seduta dello scorso 6 agosto ha deliberato la non impugnativa della legge Regione Abruzzo n. 19 del 04/07/2015 recante "Interventi in favore della Società Gestione Aeroporto (SAGA S.p.a.)".
La predetta legge regionale prevede in particolare che, nelle more dell'adozione del regime quadro nazionale in materia di aiuti di Stato agli aeroporti ed alle compagnie aeree, sia riconosciuto un contributo alle spese di funzionamento dell'aeroporto d'Abruzzo nella misura pari a 7 milioni di euro.
"La grande e vincente novità che caratterizza la nuova norma regionale e che la differenzia dalle precedenti licenziate dal governo di centrodestra, le quali invece sono cadute sotto la scure della Corte Costituzionale, ha fatto leva e perno sulla circostanza che tale contributo" - spiega una nota della Regione - "è stato concesso sotto forma di aiuto al funzionamento dell'aeroporto in attuazione degli Orientamenti della Commissione Europea di cui alla Comunicazione 2014/C/99/03, mediante l'aumento di capitale deliberato dall'assemblea straordinaria di SAGA del 26.01.2015, acquisito il piano industriale quinquennale idoneo a dimostrare il raggiungimento dell'equilibrio finanziario anche tendenziale. Condizione questa necessaria a rendere compatibile l'intervento con le regole europee in materia di concorrenza".
"E' finito il dilettantismo politico" - ha commentato il sottosegretario alla Giunta regionale con delega ai trasporti Camillo D'Alessandro - "ed è iniziata una nuova era con una certezza: l'aeroporto d'Abruzzo è definitivamente salvo grazie alla determinazione del governo regionale che nel confronto maturo con l'Europa e il governo nazionale ha ottenuto il riconoscimento della fondatezza giuridica della legge da me presentata per la ricapitalizzazione della Saga, norma perfettamente legittima e condivisa dal consiglio dei ministri".
"Nei 5 anni e mezzo del governo di centrodestra abbiamo registrato solo leggine puntualmente impugnate dai governi che si sono succeduti e puntualmente decapitate dalla Corte costituzionale. L'obiettivo del centrodestra - e mi dispiace per Sospiri che pure oggi tenta una qualche sua personale legittimazione - era chiaro: sciogliere e concludere l'esperienza di Saga. Noi con la norma di ricapitalizzazione, legata al piano industriale approvato dall'attuale cda a guida Mattoscio, che ringrazio, apriamo definitivamente una nuova stagione: l'aeroporto è salvo, inizia una nuova stagione. Se ci fossimo arresi alle conclusioni della precedente legislatura oggi l'Abruzzo non avrebbe più un aeroporto", ha detto infine
Sospiri (Fi): "Ora Regione passi dalle parole ai fatti. No a una nuova Preturo"
"Il governo Renzi non ha impugnato la legge regionale approvata dal Consiglio regionale lo scorso 30 giugno per la ricapitalizzazione per 7 milioni di euro della Saga, la società che gestisce i servizi a terra dell'aeroporto d'Abruzzo. A salvare quella legge è stato sostanzialmente l'emendamento da me richiesto e presentato con il sottosegretario D'Alessandro, con il quale abbiamo introdotto la necessità di acquisire il Piano industriale quinquennale idoneo a dimostrare il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario, anche tendenziale".
"Ora però dalle parole il Governo regionale dovrà passare ai fatti, senza pastoie burocratiche né dannose lentezze, al fine di garantire efficienza, funzionalità e piena operatività a uno scalo che è di interesse nazionale, proseguendo il cammino di sviluppo cominciato cinque anni fa".
A dirlo è il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che parla di "un percorso che intendiamo difendere in tutte le sedi, anche quelle Europee, dove si pensa sia possibile schiacciare le regioni facendo lobby con i grandi vettori, ma solo in alcuni territori. Noi non faremo la fine di Rimini.
Il nostro aeroporto è un gioiello - ha sottolineato il consigliere di opposizione - un patrimonio dell'intera regione, un giacimento che porta economia, turismo, commercio, visibilità territoriale, parliamo dello scalo più importante del medio Adriatico, che già con la gestione del governo Chiodi, ha visto un aumento dei servizi a fronte di una riduzione dei costi del personale".
"Oggi abbiamo superato i 500mila passeggeri l'anno, c'è un piano industriale perché il presidente Mattoscio non è partito da zero e possiamo avere l'ambizione di diventare 'l'aeroporto dei Balcani', puntando alla conquista delle basse Marche, dell'alta Puglia, e di parte del Lazio, diventando il secondo aeroporto di Roma, che è il nostro vero obiettivo".
"Ma per farlo - ha sottolineato il capogruppo azzurro - ha bisogno del sostegno delle Istituzioni, un sostegno che è un obbligo per tutte le forze politiche, chiamate responsabilmente a fare quadrato su una tematica tanto sensibile. Forza Italia intende continuare a caratterizzarsi per la sua opposizione intelligente, rigorosa, ma, in questo caso, necessariamente costruttiva, perché l'aeroporto d'Abruzzo appartiene a tutti noi, e tutti, maggioranza e opposizione, dobbiamo difendere la nostra terra, garantendo continuità allo scalo".
"Per questa ragione lo scorso 30 giugno ho richiesto, presentato con D'Alessandro e votato l'emendamento al progetto di legge nel quale abbiamo ribadito che 'la Regione Abruzzo riconosce la necessità di attivare ogni iniziativa amministrativa e normativa finalizzata a consolidare la produttività dell'Aeroporto d'Abruzzo, individuato quale aeroporto di interesse nazionale; e, nelle more dell'adozione del regime quadro nazionale in materia di aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree, è riconosciuto un contributo pari a 7 milioni di euro a favore della Saga, contributo concesso quale aiuto al funzionamento a favore dello scalo, sotto forma di sottoscrizione dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea straordinaria della Saga Spa del 26 gennaio scorso, acquisito il piano industriale quinquennale idoneo a dimostrare il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario, anche tendenziale".
"E oggi - ha osservato Sospiri - quell'emendamento è stato l'asso nella manica che ha consentito il varo della legge, che non è stata impugnata. Tuttavia - ha concluso il capogruppo - proprio perché quello di cui parliamo è l'aeroporto d'Abruzzo, e non di Pescara, risollecitiamo il presidente D'Alfonso a evitare la sciocchezza di Preturo, su cui sono ancora caricati i fondi Fas, l'Abruzzo si può permettere già con difficoltà un solo aeroporto, evitiamo inutili perdite e distrazioni di energie".