Mercoledì, 26 Agosto 2015 14:40

Visita Renzi, Pietrucci (Pd) su proteste: "Scelta e modalità sbagliate"

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"Spiace registrare che la visita del presidente del Consiglio all’Aquila si sia dovuta svolgere in maniera incompleta. Lo scopo principale di questa era infatti “far toccare con mano” a Matteo Renzi lo stato dell’arte della ricostruzione della città, ma per motivi di sicurezza questo non è stato possibile. Ci si è dovuti limitare alla pur utilissima riunione di lavoro su temi operativi come la questione dell’esenzione delle tasse per le imprese del cratere sismico, la proroga dei precari in forza agli uffici della ricostruzione e nei diversi comuni, le risorse finanziarie costanti e garantite negli anni, il potenziamento delle infrastrutture".

A scriverlo, in una nota, è il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci.

"Spiace ancora di più prendere atto che la mutilazione della visita si sia verificata per la messa in campo di proteste e dimostrazioni che niente hanno a che fare con la ricostruzione del capoluogo, almeno in larghissima parte. Delle ragioni delle proteste di ieri ho il massimo rispetto. Mi sarebbe piaciuto vederne altrettanto da parte dei fratelli abruzzesi di fronte al dramma di una città e un territorio che a poco a poco si rialza, vuole mostrare ferite e cicatrici ma anche energia e capacità al capo del governo. Una città che ha la volontà e il tanto atteso (sei anni) diritto di concordare direttamente con il premier gli interventi necessari per un ulteriore fase, quella decisiva, della ricostruzione. Una protesta avrebbe avuto senso da parte di chi lo avesse ritenuto tra gli aquilani, perché ieri si è parlato delle questioni che i cittadini dell’Aquila hanno vissuto sulla propria pelle".

"Inoltre proprio perché ho rispetto e comprendo le ragioni delle battaglie ambientali per cui si è protestato ieri, dico che anche la modalità scelta per evidenziarle è del tutto sbagliata. Con gli scontri e il rumore ci si confina nel lembo della protesta estrema, è un errore strategico, tanto più se si considera che questo Consiglio e questa Giunta regionale hanno mostrato di saper ascoltare la giustezza di quelle argomentazioni".

"Da presidente della Commissione Ambiente posso dire che assieme all’assessore Mario Mazzocca si è profuso e si continuerà a profondere il massimo sforzo politico e istituzionale per impedire che prevalgano scelte scellerate e poco rispettose dell’ambiente e del territorio su questioni come Ombrina Mare, gasdotto Snam, Centrali a Biomasse, solo per citarne alcune. Siamo e Saremo schierati senza se e senza ma come abbiamo dimostrato di sapere fare finora, sia in Commissione Ambiente che nelle Conferenze dei servizi romane. Una Commissione Ambiente, peraltro, che da presidente ho sempre cercato e sempre cercherò di “aprire” all’esposizione delle ragioni dei comitati e delle voci critiche. Di quei comitati, di quelle voci critiche ho fatto parte, per tanti anni. Non rinnego certo la mia storia e la mia esperienza ora che sono un rappresentante istituzionale".

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