Si è riunito ieri sera il circolo del Partito di Rifondazione Comunista (Prc) "Alfonsina Casamobile" dell'Aquila, sulla crisi in seno alla maggioranza di centrosinistra. La spaccatura si è registrata nel corso della lunga notte del consiglio comunale sul bilancio di previsione [leggi l'articolo] e ha avuto il suo seguito nell'ultima riunione dell'assise, durante il quale il sindaco Massimo Cialente ha voluto "tirare dritto", annunciando il muro contro muro.
Nel corso della riunione di ieri, i maggiori dirigenti del Prc si sono trovati divisi su due posizioni equidistanti: il segretario cittadino Goffredo Juchich e l'assessore della giunta Cialente Fabio Pelini vorrebbero rimanere in maggioranza, cercando di "tirare" il più possibile la maggioranza da dentro, mentre il segretario provinciale Francesco Marola, assieme al consigliere "dissidente" Enrico Perilli, vorrebbero uscire e tornare all'opposizione, come nel periodo finale della prima legislatura Cialente.
"Sulla collocazione dentro fuori dalla maggioranza gli interventi si sono sostanzialmente equivalsi", ha scritto Juchich sulla sua pagina Facebook, sottolineando come si sia trattato di una "bella riunione, serena e utile". A quanto apprende NewsTown, Rifondazione presenterà nei prossimi giorni, con una conferenza stampa, i "punti dirimenti" da discutere con il Sindaco e per i quali il partito deciderà se rimanere o uscire dalla giunta.
Bisognerà vedere, poi, se nell'eventuale caso di accordo Cialente rispetterà la volontà del partito della sua coalizione, considerando anche il precedente di Do ut des: dopo lo scandalo sui puntellamenti nel gennaio 2014, infatti, il Prc pose come condizione di permanenza in maggioranza la rotazione dei dirigenti comunali. Iniziativa più volte annunciata ma mai intrapresa dall'amministrazione.
Nella nota diffusa in mattinata dal circolo "Casamobile", il Prc rivendica anche l'autonomia dei consiglieri comunali: "E' diritto del nostro consigliere e del nostro partito presentare emendamenti e su questi cercare il consenso nel Consiglio Comunale, che non è un organismo di mera ratifica ma il principale luogo della rappresentanza democratica", si legge, con riferimento all'ormai famoso emendamento 30 sugli impianti di Montecristo, che ha portato quattro consiglieri di maggioranza a votare con l'opposizione e ad aprire la crisi.
L'obiettivo politico di Cialente è tentare di aprirsi maggiori e più autonomi spazi di manovra in vista delle prossime elezioni comunali, per le quali già si stanno muovendo le acque, con il "progetto L'Aquila" che tenterebbe di screditare gli storici dirigenti (in primis Cialente-Lolli-Pezzopane), cui hanno però fatto l'occhiolino anche Prc e Sel. In quest'ottica, sarà interessante apprendere la nomina del nuovo assessore alle Attività produttive, dopo il "dimissionamento forzato" del socialista Giancarlo Vicini, ufficializzato sul sito web dell'Ente alla data del 25 agosto scorso.
La nota completa di Rifondazione comunista L'Aquila
Il circolo del PRC L'Aquila "Alfonsina Casamobile", riunito sulla recente crisi di maggioranza scaturita dalle dichiarazioni del sindaco, ribadisce con forza la correttezza della propria azione politica in consiglio comunale, volta a sostenere le proprie posizioni storiche sull'ambiente e il territorio, la cui tutela ritiene imprescindibile come chiave di rilancio sociale ed economico.
Teniamo a precisare che non intendiamo rinunciare alla nostra autonomia di partito e non accettiamo alcun ricatto che intenda porre una disciplina da caserma come condizione per il permanere in una maggioranza. Altra cosa è discutere e confrontarsi come abbiamo sempre fatto con lealtà e spirito di collaborazione. E' evidente che ci siano divergenze, come accade in qualsiasi coalizione.
I comunisti hanno sempre difeso il ruolo delle assemblee elettive che non sono bivacchi degli esecutivi. E' diritto del nostro consigliere e del nostro partito presentare emendamenti e su questi cercare il consenso nel Consiglio Comunale, che non è un organismo di mera ratifica ma il principale luogo della rappresentanza democratica.
Nel nostro ordinamento è fisiologico che un sindaco possa andare in minoranza su singole votazioni e questioni; paventare ogni volta questo rischio come una questione di vita o di morte o proporre inaccettabili diktat non giova a nessuno.
La nostra bussola è stata e rimane quella di lavorare nell'interesse della nostra comunità e dei nostri referenti sociali. Ringraziamo i nostri rappresentanti in Giunta e Consiglio Comunale per l'impegno e la competenza dimostrate in questi anni.
Proporremo pertanto al sindaco e alla maggioranza un confronto su questioni che riteniamo dirimenti per un'amministrazione di centrosinistra lontana da egemonie trasversali o da nuove derive decisioniste di stampo renziano.
In base all'esito del confronto che intraprenderemo con la maggioranza, ma anche con associazioni, movimenti, soggetti politici vicini alle nostre istanze, il PRC assumerà negli organismi competenti le decisioni conseguenti.
Votato all'unanimità dal Circolo PRC A.Casamobile L'Aquila