Lunedì, 14 Settembre 2015 16:50

Regione, ecco le deleghe agli assessori: a Gerosolimo, aree interne e lavoro

di 

Sciolto, finalmente, il nodo delle deleghe conferite dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, a seguito della crisi di maggioranza che ha portato alla nomina ad assessore di Andrea Gerosolimo al posto di Mario Mazzocca

Con decreto numero 82, D'Alfonso ha dunque voltato pagina, lasciandosi alle spalle - almeno per ora - le prime vere turbolenze che hanno attraversato la sua maggioranza. Il governatore ha tenuto per sé le deleghe a infrastrutture e trasporti, turismo, cultura, energia, piano regolatore del sottosuolo, supporto di competenza per il coordinamento delle università e della ricerca, coordinamento realizzativo della programmazione comunitaria e delle risorse strategiche dello Stato, polizia locale; politiche per le risorse umane, strumentali, tecnologiche e patrimoniali; rivoluzione della pubblica amministrazione, digitalizzazione e dematerializzazione del sistema amministrativo della Regione Abruzzo.

Al vicepresidente, Giovanni Lolli, sono rimaste le deleghe ad attività produttive, crisi industriali, appennino italico, rapporti con le commissioni consiliari, impulso e monitoraggio per le riforme istituzionali. Non ha più l'incarico alla valorizzazione dei beni culturali, assegnato a Marinella Sclocco. Tra le deleghe che gli erano state assegnate, inoltre, è scomparsa quella alle politiche della ricostruzione. Una dimenticanza? Chissà. Poco male, comunque: con l'attuale governance, infatti, Regione Abruzzo non ha alcuna competenza nei processi di ricostruzione dell'Aquila e del cratere.

Bartolomeo Donato Di Matteo mantiene le deleghe già conferite ai lavori pubblici, riferiti ai territori comunali, e all'urbanistica; si occuperà ancora di parchi, riserve e montagna; abruzzesici, emigranti e tradizioni locali; progetti speciali territoriali.

Il neo assessore Andrea Gerosolimo, invece, ha ottenuto l'importante delega a lavoro e formazione, fino ad oggi tra gli incarichi di Marinella Sclocco, oltre ad aree interne, associazionismo territoriale (già conferita a Mario Mazzocca) e grandi eventi.

Silvio Paolucci mantiene le deleghe alla programmazione economica, legge di stabilità finanziaria, programmazione sanitaria, politiche del benessere sportivo e alimentare. Prende l'incarico all'impiantistica sportiva, affidato fino a ieri a Donato Di Matteo, e perde le deleghe alla rivoluzione della pubblica amministrazione, alla digitalizzazione e dematerializzazione del sistema amministrativo e alle politiche per le risorse umane, strumentali, tecnologiche e patrimoniali che il governatore D'Alfonso ha avocato a sé.

Dino Pepe, invece, mantiene tutte le funzioni svolte fin qui: agricoltura, caccia e pesca, economia del mare, demanio marittimo, cicloturismo, contratti di fiume.

Chi vede ridimensionato il suo assessorato è Marinella Sclocco che ha perso l'importante delega a lavoro e formazione mantenendo, invece, le politiche sociali e pari opportunità; associazionismo, terzo settore e sussidiarietà orizzontale; piano regolatore dei tempi e tempo liberato; inclusività sociale (ex Fse), politiche giovanili e Garanzia giovani, diritto all'istruzione, beni comuni e valorizzazione dei beni culturali.

Infine, Mario Mazzocca è stato nominato Sottosegretario: stando al decreto 82, dovrebbe mantenere le funzioni di Protezione civile, enti locali e assistenza tecnica ai piccoli comuni, ambiente ed ecologia, servizio idrico integrato, cave e torbiere, termalismo. Permangono, tuttavia, dei dubbi: Mazzocca non ha ancora deciso se accettare l'incarico, in attesa di un confronto con 'Sinistra, Ecologia e Libertà'. 

Camillo D'Alessandro, infine, è stato incaricato di supportare le iniziative dell'amministrazione regionale in relazione alle seguenti materie: trasporti, infrastrutture, mobilità, progetto Abruzzo open day e Giubileo.

Ultima modifica il Martedì, 15 Settembre 2015 12:23

Articoli correlati (da tag)

Chiudi