Una domenica perfetta. L'Aquila domina per novanta minuti la "bestia nera" Prato e colpisce due volte sempre nel secondo tempo (ormai una consuetudine) con la prima doppietta in rossoblù di Raffaele Perna che realizza due gol fotocopia, su assist di Sandomenico ("doppietta in comproprietà" dirà la punta a fine partita).

Ma sopratutto la squadra è riuscita a fare quasi completamente quello che Perrone chiede da tempo per risolvere alcuni limiti, e cioè non ha fatto nessun errore in fase difensiva, ha trovato più equilibrio grazie all'ingresso a centrocampo di Milicevic e, dopo un primo tempo ancora sterile, è riuscita a concretizzare le trame offensive e metterla dentro.

Il Prato infatti ha retto l'assedio fino al 26' del secondo tempo quando per la prima volta un lancio è passato oltre il muro difensivo toscano per raggiungere Sandomenico che, dopo la cavalcata, l'ha messa dentro dal limite dell'area per Perna che in corsa non ha sbagliato. Il raddoppio è arrivato qualche minuto dopo sempre da cross di Sandomenico che Perna ha buttato dentro di petto.

Perrone era partito con il 3-5-2 con Ceccarelli affianco a Perna, senza De Sousa e Triarico e con De Francesco e Milicevic insieme a centrocampo. Assetto trasformato in corsa con la sostituzione, forzata, di Ligorio (problema fisico per lui) per Piva e poco dopo, al 13', di Ceccarelli per De Sousa. I gol arriveranno, forse non a caso, con le due punte di ruolo con le quali L'Aquila calcio avrebbe dovuto giocare anche il campionato dell'anno scorso.

Gol mancato invece per Ceccarelli che ha avuto una grandissima occasione al 44' del primo tempo quando, dopo una combinazione con Mancini, ha sciupato ad un passo dalla porta stoppando male la palla. Ma l'attaccante scuola Lazio si è mosso bene dimostrando un buon passo e ha messo in mostra le sue indubbie doti tecniche. Forse però interpreta meglio il ruolo da esterno.

Solita prova superlativa per Cosentini che, insieme ai compagni di reparto Maccarrone e Bigoni, ha lasciato solo una palla gol al Prato (a Gomez pericolosissimo di testa sullo 0-0) in tutta la partita. Grandissima parata di Zandrini.

Insomma Prato finalmente battuto (inoltre i toscani venivano da 10 punti nelle ultime 4 partite) e feeling consolidato con il pubblico rimasto a lungo ad applaudire la squadra anche durante i giri di corsa dell'allenamento defaticante post partita che Perone ha fatto fare ai giocatori. E tra le gradinate e le tribune si inizia anche a sentire qualcuno parlare di "squadrone" rossoblù. Classici ondulamenti passionali di una parte della piazza che però riflettono specularmente l'equilibrio che il tecnico Perrone sta dando ad una squadra composta in buona parte da giovani. Il merito di questa crescita, in vista dei punti di penalizzazione che arriveranno probabilmente in gennaio, è sopratutto suo che ha dato fiducia ai giocatori, reinventando il ruolo di alcuni (Sandomenico quinto di centrocampo e Cosentini centrale) e in generale facendo di necessità virtù e sfruttando così i mezzi a sua disposizione.

Il risultato è che L'Aquila quest'anno è più equilibrata dell'anno scorso quando in campo c'era un tasso tecnico sulla carta più alto.

Ora, con la fase positiva in corso di sette punti in tre partite, trasferta tra soli cinque giorni a Siena.