Nella sua miglior partita al Fattori degli ultimi tempi, L'Aquila esce dal campo sconfitta ma tra gli applausi. Il derby tra i fratelli allenatori Pagliari, stavolta lo vince Dino. Giovanni a fine partita parlerà di "sconfitta immeritata" recriminando sul rigore non visto su De Sousa(nella foto):"siamo passati dal rigore non dato al gol preso in un minuto".
Una L'Aquila che però, al di là del penalty, nei primi venti minuti è sembrata intimorita e ancora molle sulle gambe sopratutto in difesa, a dispetto di un Pisa con più esperienza e sceso in campo maggiormente concentrato. Quanto è bastato per concretizzare al'11' con Arma , match Winner di oggi, imbeccato da un geniale taglio di Giovinco.
Dalla mezz'ora fino alla fine della partita poi, sarà praticamente solo L'Aquila. La formazione rossoblù non è riesciuta però ad essere cinica quanto basta di fronte la porta, rimanendo a reti bianche nelle partite casalinghe e trovando, dopo un pareggio e una vittoria, la prima sconfitta del campionato.
La squadra di Pagliari ha dimostrato comunque sul campo, di non essere inferiore a nessuno e, col secondo tempo di oggi, ha confermato quanto di buono fatto vedere a Lecce.
I circa 2mila e cinquecento del Fattori, accorsi nonostante la pioggia fine che ha battuto per la maggior parte dell'incontro, si sono fatti sentire sostenendo per lunghi tratti all'unisono la squadra. Segno di attaccamento, comprensione e fiducia, elementi non scontati in questa piazza. I rossoblù sono infatti una squadra che gioca e dimostra di avere un ottimo tasso di miglioramento. Sfide vere come quella di oggi, con questo tasso tecnico, non se ne vedevano nel capoluogo abruzzese da un decennio, e il divertimento non manca.
Anche perché, per cercare di rimontare, la formazione di casa diventa, a partire dal 23' del secondo tempo, decisamente a trazione anteriore: Giovanni Pagliari inserisce Ciotola e Infantino e poco dopo, al 30' Ciciretti, al posto rispettivamente di Corapi, Freidiani e Triarico, tutti e tre autori di una buona partita.
Già prima dei cambi, dopo il gol, L'Aquila inizia a spingere incessantemente, fatta eccezione per un altro tiro ravvicinato di Arma al 23', che stavolta Testa respinge col piede. I rossoblù vanno vicinissimo al gol al 40': su un cross teso di Corapi dalla destra De Sousa sbaglia mandando col petto la palla sopra la traversa a portiere battuto. Poco più tardi ennesimo cross di Triarico sempre dalla fascia destra, stavolta Frediani c'è, ma il portiere Pugliesi para.
Al ritorno dagli spogliatoi è ancora L'Aquila, che per mezz'ora tiene il ritmo della partita molto alto: Al 14' Frediani crossa in area per Triarico che però da buona posizione svirgola e manda fuori. Al minuto 24 è capitan Pomante a svettare di testa sull'ennesimo calcio d'angolo, ma la palla va fuori.
Al 28' break del Pisa sempre con Giovinco che serve Arma, Testa si oppone col piede.
Poi i nuovi entrati si fanno sentire: al 39' per poco non arriva l'atteso gol dell'Ex Nicola Ciotola che dopo aver seminato il panico come suo solito in area di rigore, al momento del tiro subisce un grande recupero.
Poco dopo è Ciciretti con grande personalità, a portarsi dietro tre difensori e crossare molto bene al centro dove però non c'è nessuno pronto a raccogliere.
Al 41' poi, Infantino manda di poco alto sopra la traversa su calcio d'angolo.
Finirà con 7 calci d'angolo a testa e 4 ammoniti nelle fila del Pisa e tre nell'Aquila, tra cui De Sousa per simulazione nell'episodio del rigore non dato.
Domenica prossima per L'Aquila trasferta ad Ascoli che oggi si è imposto di misura a Pagani.
La Foto Gallery di Giovanni Mangione