Lunedì, 10 Ottobre 2016 16:31

L'Aquila, torna il Festival della Montagna: il programma e le novità

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Dopo il successo di pubblico delle prime due edizioni, torna il Festival della Montagna a L'Aquila. La terza edizione si terrà dal 14 al 16 ottobre prossimi, presso il Parco del Castello, nel centro storico del capoluogo abruzzese, e ovviamente sul Gran Sasso d'Italia per quanto riguarda le attività outdoor. Anche la manifestazione alle porte è organizzata dal Comitato promotore del Festival della Montagna, con la direzione dell'associazione Gran Sasso Anno Zero ed il supporto di Bper e Fondazione Carispaq.

E' stata presentata stamane nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il vice presidente della Regione Giovanni Lolli e il sindaco del capoluogo Massimo Cialente.

Il "festival della montagna più a Sud d'Europa" animerà il centro dell'Aquila con sport, ospiti, cultura e i migliori prodotti del territorio. Il villaggio nel Parco del Castello ospiterà le strutture attrezzate per permettere a tutti di avvicinarsi alla bellezza degli sport di montagna in sicurezza, e con la guida di istruttori qualificati. Tante le attività nel villaggio: pareti di arrampicata – che sabato 15 e domenica 16 ospiterà Coppa Italia FASI di arrampicata boulder – circuito bike pump-track, area slack-line, un percorso di orienteering.

Novità dell'edizione 2016, invece, saranno una struttura di sci e snowboard estivo ed un circuito di sci di fondo, sotto la supervisione dei Maestri di Sci della Regione Abruzzo. Per tutti i giorni del festival tante anche le attività sulle montagne del Gran Sasso: trekking, nordic walking e volo libero, in collaborazione con le scuole di montagna.

Tanto sport, ma non solo: nel Villaggio della Montagna (foto di copertina) enogastronomia del territorio, e ci sarà spazio per le novità stagionali dei migliori marchi sportivi; l'Auditorium del Parco sarà il palcoscenico di dibattiti, mostre e di un angolo interamente dedicato all'editoria di montagna. Spazio anche a film e documentari, tra i quali spicca la proiezione in anteprima nazionale del video di snowboarding The fourth phase di Travis Rice, prodotto da Brain Farm e Red Bull Media House, previsto per sabato 15 alle ore 17. Nelle tre serate, il Villaggio sarà inoltre animato, come negli anni scorsi, da concerti e dj set.

Tra le novità anche la presenza di Marcello Spadone, chef e patron del ristorante La Bandiera di Civitella Casanova (Pescara): "Eredi e innovatori di una tradizione culinaria coltivata ai piedi del Gran Sasso, lo chef Spadone e la sua brigata porteranno, a prezzi accessibili, i sapori autentici del territorio direttamente al Parco del Castello", si legge nella nota degli organizzatori.

Per quanto riguarda gli ospiti d'onore [vedi scheda], ad inaugurare, venerdì 14 ottobre, sarà l'alpinista inglese Tom Ballard, "eroe" delle grandi salite alpine in invernale. Sabato 15 sarà protagonista Manolo, leggenda vivente dell'arrampicata sportiva, mentre domenica 15 riflettori sulle recenti imprese di Federica Mingolla, giovane climber tra le più forti al mondo.

[guarda il programma completo]

Gli ospiti principali

Tom Ballard

tom ballardNato nel 1988 in Inghilterra, Tom Ballard non ha mai avuto nessun altro desiderio o pensiero se non quello di diventare un climber, imparando sci e snowboard ai piedi durante gli effimeri inverni delle highland scozzesi. Il suo animo l’ha portato dal bouldering alle pareti alpine apprezzando entrambe le discipline. Attualmente si sente più realizzato nell’alpinismo in solitaria, sebbene il climbing misto sia un’ottima seconda scelta.  Un “climber creativo” capace di compiere grandi imprese con grosse soddisfazioni sia nell’aprire nuove vie che nelle ascese libere che usualmente vengono svolte con degli aiuti. Oltre alle sue creazioni nel Nellembalm, Val Udai, Uschenen, Grotta Prinoth e Eptigen, ha scalato Vertical Limit M12 e ha fatto una seconda ascesa allo Spiderman M13, Superman 13+, e Ironman M14+. E' un affezionato delle Dolomiti, luogo in cui ha scalato più di 160 vie, la maggior parte in solitaria. La prima giornata del Festival si apre con la proiezione del film Tom, regia di Angel Esteban ed Elena Goatelli, seguito da un incontro con l’alpinista. Il film racconta la vita di Tom Ballard, alpinista fortissimo che inizia fin da piccolo a vivere in montagna: a quattro anni si trovava al campo base del K2 con sua madre, Alison Hargreaves, una delle più grandi alpiniste britanniche di tutti i tempi. Fu lei ad essere la prima donna a salire l’Everest in solitaria e senza ossigeno, e in solitaria salì anche e nella stessa estate le sei pareti Nord delle Alpi. Tom Ballard nella primavera del 2015 è riuscito nel suo progetto Starlight and Storm che prevedeva di salire in solitaria le delle sei grandi pareti nord delle Alpi in un’unica stagione invernale: Cima Grande di Lavaredo, Pizzo Badile, Cervino, Grandes Jorasses, Petit Dru e l’Eiger. Il film ci mostra, attraverso un lungo viaggio, il percorso di questo grande alpinista. Le immagini entusiasmanti e spettacolari, girate in parte da Tom, saranno il cuore dell'incontro che seguirà.

Maurizio Zanolla in arte Manolo

manoloMaurizio Zanolla, conosciuto come Manolo, è un arrampicatore, alpinista e guida alpina italiano. Soprannominato anche Il mago, è uno dei pionieri dell'arrampicata libera in Italia ed è uno dei volti più conosciuti in Italia. È stato il primo italiano a salire una via d'arrampicata di difficoltà 8b con la via Ultimo Movimento in Totoga (Pale di San Martino) nel 1986. Ha praticato l'arrampicata in solitaria free solo fino all'8a con Masala Dosa sulla falesia di San Silvestro nel 1992. Non ha inoltre mai voluto partecipare alle competizioni di arrampicata. Manolo ha iniziato ad arrampicare all'età di 17 anni ed ha sempre privilegiato l'arrampicata su placca o sul verticale, piuttosto che sugli strapiombi. La sua evoluzione tecnica passa attraverso l'utilizzo di appigli sempre più piccoli, equilibri molto precari su itinerari con protezioni spesso "psicologiche", enfatizzando così l'arrampicata globale, non solo fisica quindi ma anche mentale. Nel 1977 ha 'liberato' la via Cassin alla Torre Trieste (6c) e la Bonatti al Grand Capucin. Nel 1978, in un mese, apre 28 vie, tra le quali 'I piazaroi', sulla Cima della Madonna alle Pale di San Martino (7b). Alla fine degli anni Settanta apre vie in montagna con gradi e protezioni severi per l'epoca come "Lucertola Schizofrenica" in Totoga nel 1979 (9 chiodi, fino al 6b) o "Supermatita" sul Sass Maor nel 1980 (7 chiodi, fino al 6b). Dopo quasi trent'anni di arrampicate sempre ad altissimo livello, nel 2006, a 48 anni, sale il suo primo 9a, Bain de Sang nella falesia svizzera di Saint-Loup, via di Fred Nicole del 1993. Schivo, Manolo vive la sua passione per l'arrampicata in maniera personale, filosofica e romantica. Al Festival della Montagna 2016 verrà proiettato il suo video Verticalmente Demodé e seguirà un dibattito con l’alpinista sulle sue imprese.

Federica Mingolla

federica mingollaGiovanissima e una grinta tutta da vendere: Federica Mingolla, classe 1995, è la prima climber italiana a salire la via del Pesce in Marmolada. Ospite al Festival della Montagna nella terza giornata, presenterà il video della prima ascensione femminile, realizzato in collaborazione con la Open Circle dei fotografi Pietro Bagnara, Mirko Sotgiu e Klaus dell'Orto. Torinese, «Federica Mingolla è la prima donna italiana ad aver scalato in un unico "tiro" il "Tom et je ris", nelle Gorges del Verdon (Haute Provence, Francia). Le gole del fiume Verdon sono il canyon più impressionante d'Europa, una falesia lunga 25 chilometri e profonda fino a 150. L'impresa di Federica Mingolla ha avuto come teatro una di quelle pareti a picco sul fiume verde smeraldo. Quegli strapiombi di calcare grigio nero dagli anni Settanta rappresentano il top dell'arrampicata sportiva. La via del "Tom et je ris" (pronuncia alla francese dell'inglese "Tom and Jerry") è stata conquistata solo da due uomini, in Italia. E poi da una donna: Federica. E il perché di un numero così esiguo di climber è spiegato sia dall'estremo grado di difficoltà (otto-bi-più), appena al di sotto di quello mai osato da un essere umano» [Alberto Custodero, repubblica.it]. Federica Mingolla presenta al Festival della Montagna 2016 Fish! climbing on the grey ocean wall, video integrale della prima femminile sulla via del Pesce in Marmolada.

Ultima modifica il Lunedì, 10 Ottobre 2016 16:49

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